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PATENTINO PER APPLICATORI: Quanto è importante il riconoscimento di legge?

Quanto è importante per il settore e per l’utente finale che si arrivi a un riconoscimento di legge del patentino di applicatore di rivestimenti per pavimenti e impermeabilizzazioni? Questa la domanda che è stata posta ad alcune fra le più importanti associazioni del settore.

PATENTINO: Quanto è importante per il settore e per l’utente finale che si arrivi a un riconoscimento di legge del patentino di applicatore di rivestimenti per pavimenti e impermeabilizzazioni?

Questa la domanda che è stata posta ad alcune fra le più importanti associazioni del settore


Risponde Dario Bellometti, Presidente CONPAVIPER: “Questo argomento è stato affrontato all’interno dell’associazione nel corso dell’ultimo congresso di Conpaviper tenutosi recentemente al SAIE 2014. Con alcuni ospiti del congresso, rappresentanti di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, CONFINDUSTRIA CERAMICHE e ASSIMP, è nata l’idea di un riconoscimento di legge all’applicatore di rivestimenti/pavimenti/impermeabilizzazioni, che ne certifichi la preparazione in riguardo all’esecuzione di tali lavorazioni. Alcune associazioni, come ASSIMP Italia e CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, avevano già approfondito l’ipotesi del “patentino”, ancor prima del congresso. Conpaviper invece, pur avendo valutato l’idea già da tempo, solo in occasione della sua discussione e approfondimento in congresso, ha preso tale ipotesi in seria considerazione. “Per noi, l’idea del “patentino”, sarebbe un pò diversa da quella, ad esempio, di Confindustria Marmomacchine, poiché la nostra associazione raggruppa tre sezioni diverse, tutte con delle specificità, che implicano la realizzazione di un patentino a testa, uno per ogni sezione. Certamente sarà un argomento che andremo ad approfondire, perché riconosciamo l’importanza di poter dare al mercato aziende e applicatori adatti, in quanto testati e formati per tali lavorazioni. In questo senso, il mercato ha senz’altro necessità di chiarezza e noi ci impegneremo per approfondire l’argomento e dare risposta a questa necessità.
Tutto ciò verrà portato come proposta alla prossima Giunta dell’associazione.”

Per Giovanni Grondona Viola, Presidente ASSIMP Italia: il riconoscimento del patentino “è di importanza assoluta. Sarebbe la chiusura del cerchio dopo la realizzazione di varie attività, come la realizzazione, da parte dell’associazione, di un manuale, in cui viene spiegato come si realizza un sistema impermeabile e la qualificazione, attraverso corsi di formazione, della manodopera, fino alla presentazione di una proposta di legge al Senato, per introdurre un certificato di conformità anche per le impermeabilizzazioni e che introduce parallelamente il riconoscimento del patentino. Se passasse tale legge sarebbe veramente la chiusura del cerchio.”
Se così fosse, infatti, “avremmo imprese che seguono delle stratigrafie fatte da ASSIMP Italia, realizzate da manodopera qualificata, che può rilasciare, a fine lavori, un certificato di conformità”. Quest’ultimo sarebbe, in pratica, un certificato di corretta esecuzione, che consisterebbe, in base al tipo di lavorazione da eseguire, nell’individuazione dei materiali idonei per quel tipo di applicazione e nell’esecuzione con manodopera qualificata con un patentino.
All’interno dell’associazione i corsi formativi sono già attivi, ed i risultati incominciano a vedersi: qualche committente chiede alle imprese coinvolte l’utilizzo di posatori qualificati, con relativo patentino rilasciato dall’associazione: una grande svolta che si sta già compiendo.

Infine, un’altra importante associazione del settore, CONFINDUSTRIA CERAMICA, considera il riconoscimento del patentino assolutamente determinante in quanto ciò significherebbe che esiste una professionalità specifica per tali tipi di lavoro, con la certezza, da parte del committente, che l’impresa scelta esegua al meglio le lavorazioni. Una sicurezza per il committente, una esigenza per le imprese, al fine di allinearsi con altri settori dell’industria edilizia. In tal senso Ceramic of Italy ha promosso la creazione dell’associazione ASSOPOSA, all’interno della quale, a partire dal 2014, si fanno corsi per la certificazione dei maestri piastrellisti e dei piastrellisti. Tali corsi, in varie regioni italiane, si intensificheranno nel corso del prossimo anno, in base alle richieste pervenute.