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Partite IVA: specifiche dei nuovi controlli del Fisco e polizza fidejussoria per sanare la posizione

L'Agenzia delle Entrate definisce modalità e termini di attuazione dell'ulteriore tipologia di controllo e di analisi del rischio, introdotta dalla legge di bilancio 2023, ai fini della verifica dei dati forniti per il rilascio di nuove partite Iva.

Tutti i professionisti dovranno leggersi attentamente il provvedimento del 16 maggio 2023 dell'Agenzia delle Entrate, che, in attuazione di quanto previsto dall'art.1 comma 148 della legge 197/2022 (Finanziaria 2023) definisce criteri, modalità e termini di attuazione dell'ulteriore tipologia di controllo e di analisi del rischio per la verifica dei dati forniti per il rilascio di nuove partite Iva.

I nuovi controlli

Il provvedimento, al quale è allegato anche il fac-simile della polizza fidejussoria da presentare in caso di controlli, specifica nel dettaglio le attività di analisi del rischio sui soggetti titolari di partita Iva ai sensi dell’art. 35, comma 15-bis.1 del DPR 633/1972 (cd. Decreto IVA).

Nel dettaglio, spiega l'Agenzia delle Entrate, vengono potenziati i controlli e gli accessi già previsti e diretti a riscontrare il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi per l’attribuzione del numero di partita Iva.

Se il controllo da parte del Fisco da esito negativo, verrà emanato un provvedimento di cessazione della partita IVA e sarà disposta l'esclusione dalla banca dati dei soggetti passivi che effettuano operazioni intracomunitarie.

Gli elementi di rischio da appurare possono riguardare sia la presenza di criticità nel profilo economico e fiscale del soggetto richiedente sia la manifesta carenza dei requisiti di imprenditorialità e possono essere relativi alla tipologia e alle modalità di svolgimento dell’attività o anche alla posizione fiscale del contribuente.

L'invito a fornire spiegazioni

Nel caso in cui vengano individuati profili di rischio, l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate invierà al professionista intestatario della partita IVA un invito per presentarsi di persona e fornire spiegazioni.

Le sanzioni

Se all'invito non si procederà con la comparizione, la partita IVA sarà automaticamente cessata e verrà irrogata una multa di 3 mila euro, in virtù di quanto previsto dall'art.1 comma 149 della Legge di Bilancio 2023.

La richiesta di una nuova partita IVA

Lo stesso soggetto potrà, successivamente, richiedere l'attribuzione di un nuovo numero di partita Iva, previo rilascio di una polizza fideiussoria o fideiussione bancaria a favore dell’Amministrazione finanziaria, della durata di tre anni e per un importo, in ogni caso, non inferiore a 50mila euro.


IL PROVVEDIMENTO DEL 16 MAGGIO E IL MODELLO DI POLIZZA FIDEJUSSORIA SONO SCARICABILI IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.

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