Cambiamenti climatici | Sostenibilità
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Parte il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), avviata prima fase transitoria

Dal 1° ottobre, l'UE ha avviato il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) per ridurre le emissioni di carbonio associate alle importazioni. Questa fase transitoria richiede agli importatori di comunicare le emissioni di gas serra delle merci importate, con obblighi limitati ma sanzioni per la mancata conformità. La Commissione Europea fornisce supporto tramite strumenti informatici e linee guida per agevolare la transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale.

L'obiettivo è incoraggiare la produzione di merci con un'impronta di carbonio ridotta

Dal 1° ottobre l'Unione Europea ha avviato una nuova fase importante per la sua lotta al cambiamento climatico: il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), noto come Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere.

Questa iniziativa, in vigore fino al 31 dicembre 2025, è progettata per affrontare il rischio di spostamento delle emissioni di carbonio, stabilendo un prezzo equo per il carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensità di carbonio importati nell'UE. L'obiettivo è chiaro: incoraggiare la produzione di merci con un'impronta di carbonio ridotta nei paesi terzi.

Il regolamento (UE) 2023/956, che ha istituito il CBAM, è entrato in vigore il 17 maggio 2023 e ha dato il via a una fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2025. Durante questo periodo, gli importatori devono rispettare obblighi di rendicontazione limitati ma significativi. È importante sottolineare che la mancata osservanza di tali obblighi potrebbe comportare sanzioni. Gli importatori Saranno chiamati a raccogliere e comunicare informazioni riguardanti le emissioni incorporate nelle merci CBAM importate, seguendo una metodologia specifica e le disposizioni operative descritte nel regolamento CBAM. È importante notare che ulteriori dettagli saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE.

Il CBAM si applica alle importazioni di merci elencate nell'allegato I del Regolamento, con particolare attenzione ai settori del cemento, acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno. Durante questa fase transitoria, l'obiettivo principale è la raccolta di informazioni e dati sulle emissioni incorporate nelle merci. Ciò contribuirà alla creazione di una metodologia unificata per il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni, in preparazione della fase definitiva del CBAM.

Per supportare adeguatamente gli operatori durante questa fase di transizione, la Commissione Europea ha messo a disposizione strumenti informatici specializzati, linee guida dettagliate, materiali formativi e tutorial. Queste risorse sono state progettate per facilitare il rispetto degli obblighi e garantire una transizione senza intoppi verso una maggiore sostenibilità ambientale nelle importazioni nell'UE.

Per tutte le info è possibile visitare la pagina dedicata sul sito della Commissione Europea.

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