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Parlano i candidati a Sindaco di Messina. Sicurezza e ruolo dell’O.I.M per una nuova città

In vista delle elezioni Comunali, l’Ordine degli Ingegneri di Messina pur avendo a cuore le sorti della propria città ha fatto una scelta di “neutralità politica” decidendo di non essere direttamente coinvolto nella competizione elettorale nonostante diversi candidati risultino iscritti allo stesso.

In tale ottica è sembrato opportuno offrire per l’intera categoria un servizio inteso a far conoscere i programmi dei candidati a Sindaco.

Pertanto è stato rivolto un invito a redigere un articolo da pubblicare con la prima uscita di Ingenio Messina dal titolo:

 Edilizia, Sicurezza e ruolo dell’Ordine degli Ingegneri per una nuova città”.

In rassegna e prosecuzione viene pertanto pubblicato quanto trasmesso da ogni singolo candidato.

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Il Candidato Renato Accorinti ci scrive …. "L’Azione dell’Amministrazione Accorinti è sempre stata improntata, nei diversi settori, alla partecipazione e alla collaborazione con tutti i soggetti interessati alle tematiche dei diversi settori. Tavoli di condivisione sono stati attivati per molte azioni, si ricordano qui quelli per la definizione del programma del PON Metro nei suoi diversi assi (energia, trasporti, digitale,...), per la definizione delle strategie sul tema della mobilità urbana, per raccogliere indicazioni e suggerimenti per il nuovo nuovo PRG, per la definizione del bando Periferie (progetto Capacity).

La presenza degli ordini  professionali ai tavoli di condivisione tenutisi in questi anni in alcune occasioni non ha avuto esiti immediatamente produttivi o direttamente utilizzabili, tuttavia anche la critica, ovviamente nei suoi aspetti positivi e costruttivi, ha sempre aiutato a definire l’azione Amministrativa. La prossima sindacatura per il lavoro di programmazione svolto nei vari settori: energetico con il PAES, trasporti con il Pums, finanziario con il piano  di riequilibrio, urbanistico con la variante di parziale di tutela ambientale e lo schema di massima del PRG; dovrà confrontarsi e migliorare le azioni già intraprese nei vari campi anche per evitare un blocco dei finanziamenti ottenuti.

Il ruolo dei tecnici, dovrà necessariamente essere posto al centro di un confronto realmente costruttivo che prevede la necessità di comprendere le nuove prospettive che derivano dalle normative europee - in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati all’ambiente -  e anche quelle nazionali che indicano chiaramente quali sono le sfide ormai intraprese per la crescita del paese: limitazione del consumo di suolo, tutela paesaggistica e ambientale, valorizzazione delle infrastrutture verdi e blu, adeguamento su scala nazionale e regionale del quadro normativo in materia di urbanistica.

Il colloquio e l’interazione che si auspica di avere con gli ordini professionali ed in particolare con l’ordine degli ingegneri, deve ovviamente confrontarsi anche con quelle che sono ormai definite linee guida a livello nazionale anche in riferimento ai futuri possibili settori di finanziamento, tra questi la messa in sicurezza dei territori e gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, sia per gli aspetti relativi alla sicurezza sismica (retrofit) sia per gli aspetti energetici. Va a questo proposito ricordato come all’inizio di questa sindacatura è stata approvata una delibera che ha fortemente abbassato gli oneri concessori e inoltre, per la prima volta, riconosciuto un forte sconto per interventi che prevedano realizzazione di edifici in classe energetica 0 e/o edifici isolati; è questo un settore in cui bisognerà certamente continuare a lavorare anche con l’aiuto degli ordini, e dell’ordine degli ingegneri in particolare, per rispondere nel modo migliore alla richiesta di mitigazione dei consumi energetici e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente.

La via da seguire è tracciata e alcune occasioni di confronto importanti definite. Un miglioramento del confronto costruttivo e reciprocamente rispettoso potrà favorire la crescita professionale e anche economica del settore edilizia nelle sue differenti componenti, secondo gli indirizzi nazionali ed europei a cui si accennava prima"

RENATO ACCORINTI

 

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Il Candidato Emilia Barrile ci scrive …. "Si esprime ampio gradimento ed apprezzamento per la pregevole iniziativa intrapresa da Codesto Ordine degli Ingegneri di Messina nell’interpellare i candidati alla carica di Sindaco sui programmi e gli obiettivi assunti in campagna elettorale, segno di costante e qualificata attenzione riguardo alle molteplici problematiche inerenti il territorio e la comunità messinese nella sua interezza.

Ed a tal riguardo, la candidata alla carica di Sindaco Emilia Barrile rinnova la più ampia disponibilità a collaborare e cooperare sinergicamente con gli ordini professionali tutti e con l’Ordine degli Ingegneri in particolare, attraverso le svariate professionalità presenti ed attivamente operanti, segnatamente sulle tematiche, le emergenze e le criticità che oggi investono il territorio nel suo insieme, dalla pianificazione territoriale alla difesa e salvaguardia dell’assetto idrogeologico fino alle opere ed agli interventi infrastrutturali perseguibili attraverso un costante rapporto di sinergia con gli enti e le amministrazioni preposte alla programmazione tecnico-economica di livello regionale, nazionale ed europea.

L’obiettivo preliminare e prioritario resta certamente legato alla promozione di un modello di sviluppo socio-economico moderno e sostenibile in grado di integrare, attraverso adeguate strutture, infrastrutture e servizi territoriali, le periferie urbane con la città, innalzando la qualità della vita e rilanciando la visibilità e l’attrattività della città di Messina.

All’interno di questo modello trovano spazio tutti gli strumenti di pianificazione territoriale atti a promuovere il territorio e l’economia locale, ma anche le iniziative di cooperazione pubblico/privato in grado di valorizzare porzioni di territorio e/o promuovere processi socio-economici virtuosi. Quindi particolare attenzione verrà posta all’iter approvativo dello strumento urbanistico ed alle opere infrastrutturali imprescindibili per un nuovo e più moderno sviluppo della città, attraverso un rapporto di costante e costruttivo confronto con i molteplici soggetti preposti ai processi decisionali ed autorizzativi.

Le linee programmatiche sulle quali il candidato Sindaco Emilia Barrile manifesta sin d’ora la più ampia apertura a ricevere, anche da codesto Ordine degli Ingegneri di Messina, ogni contributo di tipo propositivo volto ad accrescere il valore della conoscenza delle problematiche e della condivisione delle possibili soluzioni, nel superiore interesse del bene comune, sono strettamente connesse con i temi approfonditamente sviluppati nel proprio programma elettorale: risanamento, nuove generazioni, spazi verdi, disabilità, programmi complessi, snellimento strutture e processi amministrativi, efficienza società partecipate, servizi sociali, marketing territoriale, turismo e valorizzazione della linea di costa e delle infrastrutture legate al mare, lavoro, sport, trasporti, ecc."

EMILIA BARRILE

 

bramanti.pngIl Candidato Dino Bramanti ci scrive …. "Messina è una città dalle grandi potenzialità inespresse, che devono essere valorizzate per costruire la città del futuro. Dobbiamo trasformare in punti di forza, le risorse ferme sul territorio e i punti di debolezza in opportunità.

Occorre superare l’attuale momento di sbandamento, di pressapochismo, di mancanza di progettualità che ha caratterizzato la vita cittadina, di disorientamento e sacche d’inefficienza che spesso si riscontrano nella burocrazia.

Le politiche di sviluppo infrastrutturali e quelle per la riqualificazione e il risanamento del tessuto urbano, attraverso una decisa opera di sbaraccamento delle aree degradate, sono al centro del mio programma elettorale.

Dobbiamo attuare un “riposizionamento strategico” attraverso la riqualificazione della struttura e dell’armatura urbana, da un lato, la promozione della vita civile, la qualità della vita cittadina, dall’altro. 

La riconquista del ruolo metropolitano parte dalla città per accedere a diversi livelli di investimento dell’azione della città “metropolitana”, secondo la geometria variabile che si allarga fino allo scenario del Mediterraneo, di cui Messina è il punto di congiunzione e può essere la “sinapsi” intelligente tra Sicilia e Italia continentale.

Le azioni da porre in essere sono: 

1.   Aggiornamento Piano Strategico di Messina

2.   Piani particolareggiati per il recupero delle zone ferroviarie dismesse e per le ex ZIS e ZIR con destinazione parco urbano con servizi territoriali, polo tecnologico e residence per giovani e anziani;

3.   Piano Particolareggiato per Capo Peloro - Mortelle Tono (turismo)

4.   PRG e rigenerazione urbana partendo dalle periferie

5.   Sdemanializzazione del demanio portuale e militare non più coerenti con le nuove scelte dell’amministrazione

6.   Rinaturalizzazione dei villaggi collinari e marinari; La rete del Biologico e dell’Agricoltura e la realizzazione di un marchio DE.CO. Città di Messina.

7.   Rete dei porticcioli per il diportismo e cantieristica di servizio

8.   Realizzazione Hub trasportistico da e per il Continente e riqualificazione Stazione Ferroviaria e Marittima

9.   Osservatorio Economico Messinese

10.Sportello Unico per edilizia e per le attività produttive "

 

DINO BRAMANTI 

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Il Candidato Antonio Saitta ci scrive …. "Gli Ordini professionali sono interlocutori naturali e privilegiati per tutti i temi concernenti lo sviluppo territoriale per i quali è necessaria una competenza e una visione ampia delle problematiche non solo tecniche ma anche sociali del territorio.

 In particolare, con l’Ordine degli ingegneri, dobbiamo affrontare questioni fondamentali per il futuro della città: dal ‘governo’ del territorio, a una seria prospettiva di sicurezza e sviluppo sostenibile; dalle progettazioni alle pianificazioni complesse per intercettare e utilizzare importanti risorse finanziarie, esistenti e da captare.

Messina ha bisogno di competenze, innovazioni e sicurezza. Proficuo su tutti questi aspetti è l’avvio di un confronto continuo con i soggetti attivi presenti sul territorio, fra i quali, appunto, gli ordini professionali che ricoprono un ruolo fondamentale.

E’ prioritario rilanciare il risanamento, riqualificare le periferie sempre più degradate e distaccate dal centro e molte aree del centro stesso, attualmente abbandonate.

Messina deve fare squadra in tutte le sue componenti istituzionali e le forze attive delle città, attraverso il metodo della concertazione e del dialogo, non occasionale ma sistemico. Dobbiamo creare le condizioni per un futuro che parli di modernità, produttività e vivibilità." 

Antonio Saitta

 

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Il Candidato Gaetano Sciacca ci scrive …. "Sappiamo tutti quanto mi sia impegnato in prima persona, in passato, per la messa in sicurezza del territorio, sia per ciò che riguarda gli aspetti idrogeologici che sismici. E sono sempre più convinto che sia possibile preservare le nostre bellezze naturali e ambientali incentrando al contempo l'azione amministrativa nella valorizzazione del patrimonio immobiliare, senza aumentare la volumetria.

L'edilizia sostenibile può e deve essere uno dei motori di sviluppo della città, soprattutto per ciò che attiene la rigenerazione urbana dell’esistente. L’adeguamento sismico ed energetico degli immobili cittadini porterà al progressivo recupero di posti di lavoro persi dall'indotto. A tal fine il Comune deve porre in essere un'azione di promozione e assistenza tecnica per realizzare la messa in sicurezza e la valorizzazione del patrimonio immobiliare della città attraverso il corretto innovativo utilizzo della vigente normativa sulle detrazioni fiscali, cedibili a terzi. Sarà questo uno dei primi obiettivi che verranno perseguiti qualora dovessi essere alla guida dell'amministrazione comunale. In buona sostanza, si tratta di mettere i proprietari nelle condizioni tecnico-economiche di riqualificare i propri immobili dal punto di vista sismico, energetico ed estetico funzionale.

Oltre a migliorare notevolmente la sicurezza degli edifici e determinare l'aumento del valore economico degli stessi, ciò  comporterebbe un notevole risparmio energetico per i nuclei familiari, dando inizio a una rapida e rivoluzionaria ripresa del settore dell'edilizia e del suo indotto, con il coinvolgimento di artigiani elettricisti, idraulici, vetrai e di tutte le altre maestranze del settore.

Le attuali normative “Ecobonus” e “sismabonus”, nello specifico, prevedono la detrazione fiscale fino al 85%, in 5-10 anni, delle spese sostenute per l’adeguamento sismico ed energetico degli edifici, mettendo fine al problema della mancanza di liquidità o della incapienza fiscale che interessa soggetti a basso reddito e pensionati. Pur essendo cedibile dai proprietari alle imprese edili che realizzano gli interventi, spesso il pagamento non può essere accettato per insufficiente capacità finanziaria, soprattutto in considerazione dello stato di crisi del settore, che dal 2009 ad oggi ha perso il 50% della massa salariale: una situazione ormai insostenibile sulla quale noi del M5S riteniamo sia necessario intervenire con urgenza ed efficacia."

GAETANO SCIACCA

 

 trischitta.jpgIl Candidato Giuseppe Trischitta ci scrive …. “Parlando di edilizia cittadina, il mio primo pensiero va alla vicenda della Variante del Piano Regolatore. L’hanno denominata di “salvaguardia”, ma per me non è assolutamente così: non salvaguarda in modo razionale né l’ambiente né chi nel settore lavora e vive”.

Il candidato sindaco Giuseppe Trischitta, sostenuto dalle liste civiche Messina Splendida e Noi per Messina, manifesta il suo totale disaccordo con uno dei temi “caldi” per la città, spiegando come la questione sollevata sulla Variante dovrebbe essere affrontata diversamente nel metodo e nel merito.

“Non ho gradito – afferma - il gioco fatto dall’Amministrazione Accorinti nel redigere una Variante escludendo gli “attori” principali, ovvero le imprese del settore e gli ordini professionali.

Anzi, fino alla fine non è stata concessa, neppure su richiesta, la consultazione e il conseguente doveroso confronto, per ottenere il parere di chi opera nel territorio. Oltre l’inaccettabile imposizione che si voleva calare dall’alto, reputo altrettanto inaccettabile quanto sostenuto dalla medesima Variante, in particolare quella “Zona Q” comprendente la riviera nord fino a Capo Peloro, in cui si prevede un indiscriminato blocco: non è così che si tutela l’ambiente, offrendo il fianco all’abusivismo.

Piuttosto, vanno creati i presupposti per un’edilizia sostenibile che, utilizzando incentivi, bonus e finanziamenti da intercettare nelle misure ben note e previste da provvedimenti del Governo nazionale e dai fondi dell’Unione Europea, offrono la possibilità di rimettere in moto un’economia importantissima quale quella legata all’edilizia.

Da sindaco farò di tutto, quindi, per regolamentare il modo sostenibile un Prg che, tutelando insieme ambiente, economia ed occupazione, possa essere al passo coi tempi, superando le vetuste logiche dei divieti a tutti i costi”.

Sull’argomento Ponte sullo Stretto, il candidato sindaco precisa: “Per me non è un cavallo di battaglia da rispolverare in campagna elettorale: sono sempre stato a favore, ritenendo che questa grande opera possa davvero risollevare le sorti della nostra città, per la ricchezza che porterebbe sia in fase di realizzazione che dopo.

Già le risorse economiche sono disponibili: 4miliardi di euro da Fs-Anas, come recentemente dichiarato in un’intervista da Francesca Moraci, messinese componente del CdA della Società pubblica.

Come primo cittadino porrò, dunque, in essere ogni iniziativa utile per fare costruire l’opera, iniziando ad attivarmi affinché siano realizzate le opere connesse, i cui progetti sono già predisposti: strade e autostrade da sud a nord e svincoli, oltre ad altri che prevedo tra Papardo e Ganzirri, tra Galati e Giampilieri e Salice”.

Nel programma Giuseppe Trischitta Sindaco, vari punti riguardano il settore: “Un piano generale urbanistico del colore, dei volumi, dei percorsi e degli impianti, dovrà essere preventivamente realizzato dall’Amministrazione Comunale.

Sull’edilizia abitativa tanto si potrebbe fare, con la ricostruzione di vecchi fabbricati, spesso abbandonati: qui si potrebbe anche concepire l’aumento della cubatura in verticale, a condizione che vengano utilizzati gli accorgimenti antisismici più all’avanguardia, che possono, per altro, godere dei bonus cui ho già fatto riferimento.

Pure il risanamento è un tema importantissimo: bisogna accelerare l’edilizia popolare, anche attraverso strategie che coinvolgano insieme pubblico e privato.

Nell’ambito dei servizi sociali si prevede un progetto innovativo, che riguarda la creazione di “Residenze sociali” per anziani, consistenti in complessi di piccoli appartamenti e servizi comuni.

Nell’idea di nuovi mercati, vi è il progetto di un mercato al centro, costituito da una costruzione a sette piani nell’area dell’attuale parcheggio noto come il “Fosso”, in via La Farina: quattro piani sarebbero sempre destinati come parcheggio e nei restanti andrebbero collocati i vari settori commerciali.

Altra opera utile è la costruzione di un nuovo grande Cimitero nella zona sud, soddisfacendo l’ampia richiesta di cappelle da parte delle famiglie messinesi, con enormi introiti per il Comune da destinare anche alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli altri cimiteri”.

Sulle aree della Zona industriale regionale e Zona di sviluppo industriale, Trischitta afferma: “Le Zir e le Zis subiscono il risultato di una carente e superata pianificazione edilizia; gran parte degli immobili sono abbandonati o destinati ad altre attività non produttive. Si registra uno spreco enorme di risorse in termini di beni immobili e di opportunità di sviluppo.

Le competenze urbanistiche relative alle aree ZIS e ZIR della Provincia di Messina, non aventi più caratteristiche di zone industriali poiché ricadenti nell’agglomerato urbano, sono state trasferite al Comune di Messina, il quale provvederà ad attribuire la relativa destinazione con il proprio strumento urbanistico attraverso la redazione del PIAU, il Piano Integrato di Recupero Urbano, tuttora in corso di definizione.

Occorre pensare di rendere realisticamente fruibile la zona ed utilizzabili gli immobili; per quelli di proprietà pubblica, tramite un progetto di riqualificazione con la previsione di affidamenti in concessione, ai fini dello sviluppo economico e con la promozione di azioni di project financing."

Per le proprietà private si prevede la rimodulazione delle norme edilizie, al fine di incentivare la riqualificazione dell’area con un piano che consenta un lieve aumento della cubatura in elevazione, allargamenti delle sedi stradali e la possibilità di realizzazione di spazi residenziali e commerciali con cambi di destinazione d’uso.

Gli oneri di urbanizzazione saranno impiegati per la realizzazione di alberature, spazi verdi, infrastrutture ed arredi al fine di armonizzare le caratteristiche del quartiere.

Vedo positivamente il progetto del porticciolo turistico nella zona di Maregrosso, al fine dello sviluppo economico del territorio, purché fruibile dai cittadini e interessato da finanza privata.

Solo dopo aver scritto il mio Programma, ho appreso con soddisfazione che queste idee sono in sintonia con le osservazioni fornite a proposito dall’Ordine degli Ingegneri. Auspico – conclude il candidato Trischitta – che quando arriverò a Palazzo Zanca, si possa instaurare una fruttuosa collaborazione con questo Ordine e con gli altri del settore, in quanto sono risorse fondamentali per competenza e conoscenza profonda del territorio: così solo si può procedere ad una normalizzazione e, nel tempo, ad uno sviluppo di questa nostra amata e martoriata città. Messina dovrà essere splendida e ritornare ad essere la Signora della Sicilia”.

GIUSEPPE TRISCHITTA