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Parere della Conferenza Regioni su demolizione immobili abusivi in aree a rischio idrogeologico

La Conferenza delle Regioni del 26 settembre 2013 ha espresso un parere in sede di Conferenza Unificata sul provvedimento riguardante il finanziamento degli interventi di rimozione e demolizione degli immobili abusivi realizzati in aree ad elevato rischio idrogeologico.

Il parere è stato favorevole ma condizionato all’accoglimento delle seguenti proposte emendative: 

PARERE SU UN DISEGNO DI LEGGE RECANTE DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI DI RIMOZIONE E DEMOLIZIONE DI IMMOBILI ABUSIVI REALIZZATI IN AREE AD ELEVATO RISCHIO IDROGEOLOGICO

Punto 15) O.d.g. Conferenza Unificata

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento delle seguenti proposte emendative:
a) al comma 4 dell’articolo 72 bis del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 introdotto dal disegno di legge in questione, dopo le parole “aree classificate a rischio molto elevato (R4)” siano inserite le seguenti “e in aree classificate a pericolosita? elevata”;
b) al comma 5 dello stesso articolo la parola “eventuali” sia soppressa”.

Il disegno di legge, approvato dal Governo il 26 luglio 2013 si avvia ora all’esame del Parlamento.

Il provvedimento stanzia dei fondi per finanziare la demolizione e rimozione da parte dei Comuni degli immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato in assenza o totale difformità del permesso di costruire. I Comuni che intendano godere dei finanziamenti devono presentare al Ministero dell'ambiente apposita domanda, allegando il progetto delle attività di demolizione e rimozione e i relativi costi.
In seguito, il Comune che ha avuto il finanziamento per demolire gli immobili sarà tenuto a rivalersi nei confronti dei titolari degli immobili demoliti per riavere indietro le spese sostenute, le quali verranno poi versate dal Comune al Ministero dell’ambiente, che le girerà a nuovi Comuni destinatari di finanziamenti.