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Paolo Desideri : Architetto italiano sa costruire nel contesto adeguando i linguaggi

Per Desideri l'Architetto italiano del futuro deve avere la capacità di passsare "dall'essere un artigiano della sua penna a un direttore d'orchestra."

Durante l'evento "Made in: architectural creativity, engineering... and ethical dimension" organizzato dal prof. Aldo Norsa abbiamo intervistato l'Architetto Paolo Desideri.

La prima domanda riguarda l'internazionalizzazione e l'architetto Desideri ha evidenziato come all'estero sia ancora apprezzata la capacità degli architetti italiani di lavorare con i materiali della storia, con i materiali dei contesti. La nostra capacità di "produrre edifici in grado di intereagire comunque con il contesto circontante indipendentemente dalla questione dei linguaggi", edifici che sono in grado di costruire un senso, di "proseguire una frase già scritta." E questa è una caratteristica forse controtendenza ma che permette all'architettura italiana di distinguersi, in un sistema in cui si va distribuendo "sul territorio oggetti splendidi ma estremamente autoreferenziali costruiti a globo oculare rivolto all'insù".

E Desideri non manca di sottolineare che l'architettura italiana ha nel suo DNA il costruire a fortissima integrazione con la sua ingegneria "l'architettura romana altro non è altro che la sua ingegneria". Le grandi opere dell'ingegneria del periodo classico sono caratterizzate dalla tecnologia della forma, e questa tradizione è sempra proseguita, anche con i grandi nomi del novecento come Nervi, Musumeci, Morandi, Moretti.

E' la grande tradizione di "un'ingegneria che  sa risolvere la forma e la creatività i problemi del costruire" e che utilizza i materiali del contesto: non ci sono altoforni dietro le costruzioni di nervi, non vi è l'acciaio.

Infine una nota di merito alla capacità delle aziende italiane di riuscire a costruire in modo customizzato, "fare un prodotto per quella specifica costruzione ... l'edificio diventa un grande oggetto del design".

Per Desideri l'Architetto italiano del futuro deve avere la capacità di passsare "dall'essere un artigiano della sua penna a un direttore d'orchestra."

Guarda l'intervista: www.youtube.com/watch

dalla  con l'ambiente circostante,   edifici che si costruiscono sull'autoreferenziazione ma



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