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PAEE2017: ai Certificati Bianchi il compito di assicurare il 60% dell’obiettivo 2020

Pubblicato il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica: analisi dei risultati, obiettivi e misure messe in campo

Pubblicato il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica: analisi dei risultati, obiettivi e misure messe in campo

Il 23 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta il DM 11/12/2017 con cui è stato approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica, PAEE 2017, elaborato su proposta dell’ENEA

certificati bianchiIl Piano evidenzia il ruolo dell’efficienza energetica come strumento imprescindibile di riduzione dei consumi nell’ambito dei Paesi membri, nel raggiungimento degli obiettivi del 2020 e pone le basi per la predisposizione di una pianificazione strategica delle misure di efficienza energetica e di reporting su tutti i risparmi, non solo in energia finale. Il Piano 2017 prende atto della relazione annuale sull’efficienza energetica, in cui vengono descritti i progressi realizzati nel 2016, della relazione annuale sulla cogenerazione in Italia, relativa all’anno di produzione 2015, e della relazione sui regimi nazionali obbligatori di efficienza energetica e sulla notifica di metodo.

Il piano descrive le principali misure nazionali approvate o attivate per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica del 2020 per ciascun settore economico, includendo le stime dei consumi e dei risparmi di energia attesi. È quindi previsto un programma di miglioramento dell’efficienza energetica, con l’obiettivo finale di risparmiare 20 Mtep/anno di energia primaria, pari a 15,5 Mtep/anno di energia finale, oltre a un obiettivo minimo di riduzione cumulata dei consumi pari a 25,8 Mtep, da conseguire nel periodo 2014-2020 con misure attive per l’efficienza energetica.
I settori riguardo cui sono riportati gli obiettivi di efficienza energetica sono l’edilizia, il settore pubblico, l’industria e i trasporti. 

A partire da questo contesto, è stato stabilito che il meccanismo dei Certificati Bianchi deve assicurare il 60% dell’obiettivo mentre il restante 40% sarà ottenuto con misure alternative che rispettano i criteri della Direttiva 2012/27/UE (come il conto termico e le detrazioni IRPEF per la riqualificazione energetica). In particolare, è stato previsto che il meccanismo dei Certificati Bianchi dovrebbe portare a un risparmio di circa 5,5 Mtep/anno in termini di energia finale, mentre le Detrazioni fiscali a 1,38 Mtep/anno e il Conto Termico a 1,47 Mtep/anno.

I Certificati Bianchi

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso interventi di retrofit energetico; in particolare, viene riconosciuto un certificato per ogni Tep risparmiato e i soggetti che, volontariamente o obbligatoriamente, partecipano al mercato dei TEE (titoli di efficienza energetica) possono scambiarli sulla piattaforma gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilateriali. Questi titoli beneficiano di un incentivo, correlato all’andamento dei prezzi con cui sono scambiati, che grava direttamente sulle bollette italiane.

Nell’ultimo periodo è stata fatta polemica su dei presunti meccanismi speculativi riguardanti i Certificati Bianchi, in quanto le quotazioni sono aumentate del 260%, incrementando dunque anche gli oneri pagati in bolletta dai consumatori italiani. A tal proposito, l’Autorità dell’Energia ARERA ha attribuito l’aumento dei prezzi alla modifica della normativa in atto nel settore, e non a comportamenti anomali degli operatori.

I risultati raggiunti fino ad oggi

Attualmente i risultati ottenuti sono in linea con le previsioni fatte per il 2020. Infatti, il risparmio complessivo al 2016 è risultato pari a, in termini di energia finale, 6,4 Mtep/anno, equivalenti a oltre il 40% dell’obiettivo finale; nello specifico, il settore residenziale ha raggiunto l’84% dell’obiettivo atteso al 2020, mentre i settori terziario e trasporti sono lontani dal raggiungimento degli obiettivi prefissati. 

Con l’introduzione delle detrazioni fiscali nel 2007, all’ENEA sono state trasmesse circa 3 milioni di richieste di detrazione per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente; nel 2015 sono stati realizzati circa 336.000 interventi, corrispondenti a oltre 2,8 miliardi di euro di investimenti attivati, che hanno permesso di ottenere un risparmio complessivo di oltre 0,084 Mtep/anno di energia primaria.

Per il parco immobiliare nazionale pubblico, gli interventi di riqualificazione energetica sono descritti nel Programma di riqualificazione degli edifici della PA centrale (PREPAC), insieme agli strumenti e alla metodologia da utilizzare per determinare gli immobili su cui intervenire, il target e i risultati raggiunti nei primi anni di attuazione.

Nel settore dei trasporti, sono stati approfonditi gli interventi di efficientamento volti al rinnovo del parco veicoli stradale, alla promozione della mobilità sostenibile, allo sviluppo della infrastruttura ferroviaria e dei sistemi avanzati di gestione della logistica.