Architettura | Sostenibilità
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Padiglione Italia Expo di Osaka 2025: l'architetto Mario Cucinella svela il progetto

L'architetto Mario Cucinella ha raccontato il progetto del Padiglione Italia per l'Expo di Osaka 2025 (13 aprile-13 ottobre 2025). Il padiglione sarà un organismo vivo, luogo di sperimentazioni artistiche, scientifiche, imprenditoriali e sociali. In occasione del Cersaie 2023 ci sarà una rilettura della "Città Ideale" il 28 settembre con la presenza dell'architetto insieme ad altri ospiti.

Padiglione Italia per l'Expo di Osaka 2025: equilibrio tra uomo, natura e tecnologia

Team del progetto

MCA – Mario Cucinella Architects Surl, capofila /capogruppo
MILAN Ingegneria Spa
TEKSER Srl
Zeranta Edutainment Srl
GAE Engineering Srl
Geologo Claudio Preci
BEYOND LIMITS
NISHIO RENT ALL CO., LTD
NOMURA CO., LTD
AoR - YOSHIKI MATSUDA ARCHITECTS

Il Padiglione sarà un organismo vivo, che produce conoscenza e innovazione attraverso la contaminazione fra generazioni e culture: un grande Hangar del saper fare italiano, che accoglierà sperimentazioni artistiche, scientifiche, imprenditoriali, sociali. Lo spazio metterà in luce e stimolerà quel DNA creativo che ci appartiene e che tutto il mondo ci invidia. Le opere del patrimonio nazionale saranno messe a nudo, scomposte e riproposte in maniera inaspettata e contemporanea.

La struttura è composta da 2 corpi: una teca che contiene il cuore espositivo ed esperienziale del padiglione; un corpo secondario posto nella parte retrostante la teca che ospiterà le funzioni accessorie. Si presenterà come una struttura permeabile alla luminescenza del cielo e del mare che la circondano. Sul fronte principale si aprirà con un ordine gigante di portali che concorreranno all’immagine di grande atrio porticato, posto ad inquadrare le architetture interne del percorso espositivo.

Il visitatore, che sarà accompagnato attraverso un percorso creativo fino a diventarne parte, “respirerà” l’Italia in maniera inequivocabile quando sarà investito dai colori dei quadri rinascimentali, dalle proporzioni degli spazi urbani e dalla socialità.

Mario Cucinella ha dichiarato:

“Progettare il Padiglione Italia per l’Expo di Osaka 2025 è un’opportunità unica per la creazione di un vero e proprio palcoscenico in cui non solo mostrare - ad un pubblico globale – cultura, storia e innovazione del nostro paese, ma creare un luogo in cui tessere connessioni: per future collaborazioni, per rafforzare legami per scambi culturali, sociali ed economici. In linea con il tema Saving lives e con gli obiettivi degli SDGs, il progetto e le conseguenti scelte compositive, tecnologiche e materiche, si faranno promotori di un rinnovato equilibrio tra uomo, natura e tecnologia e potrà diventare un potente strumento per promuovere, ispirare azioni e istaurare nuove sinergie per lo sviluppo di un futuro più sostenibile. Il Padiglione rappresenta una nuova idea di società e di città: un organismo vivente in cui le relazioni fra uomo, arte, ambiente e storia possano materializzarsi.”

Padiglione Italia per l’Expo di Osaka 2025.
Padiglione Italia per l’Expo di Osaka 2025.
(MCA - Mario Cucinella Architects)

Tre atti: i luoghi dell'esperienza in Italia

Tale esperienza sarà divisa in 3 atti, ciascuno dei quali affonda le proprie radici in luoghi ed esperienze di cui l’Italia è stata innovatrice:

Il Teatro

Il patrimonio teatrale italiano è sconfinato in termini di spazio architettonico, di innovazione tecnologica e di attori rivoluzionari. Sarà il Teatro il luogo del Padiglione dove, ibridando l’osservatore con l’attore, il reale con il virtuale, si stravolgerà l’esperienza del visitatore e si suggeriranno possibili scenari futuri. Sarà un Teatro immersivo e multisensoriale che metterà in scena suggestioni visive, suoni, movimenti, colori.

La città ideale: equilibrio

La città ideale è un tema della pittura sviluppato attorno al XV secolo come rappresentazione del concetto teorico rinascimentale della città ideale. È il luogo in cui l’utopia diventa distopica, metafisica, a causa dell’assordante mancanza di vita. Riflettere su questo tema sarà l’occasione per riportare l’uomo, la natura, la sostenibilità e la vita al centro della città ideale futuribile. La città ideale funge qui da spazio per creare un nuovo futuro, proponendo un approccio inclusivo e sociale volto a valorizzare qualità e artigianalità in associazione con le nuove tecnologie. Sarà il corpo narrativo e di approfondimento del Padiglione, lo spazio del creare; accoglierà un insieme di moderne botteghe ognuna dedicata a diversi temi: tecnologia ed energia; alimentazione ed ambiente, manifattura e design, arte e architettura.

MCA_Sketch_ Padiglione Italia Expo 2025 Osaka “La Città Ideale”
Sketch del Padiglione Italia Expo 2025 Osaka “La Città Ideale”, MCA Architects.

Il giardino all’italiana: il progetto nato da un'analisi climatica

Ospitato sulla copertura del padiglione, è il luogo dello svago e del diletto, emblema del controllo dell’uomo sulla natura, costretta nelle regole definite dal rigore e dalla matematica. Il giardino, una rielaborazione contemporanea del classico elemento del labirinto, sarà l’opportunità di sperimentare un nuovo equilibrio tra uomo e pianta, tra naturale e artificiale, bilanciando l’originalità organica della vita con il disegno razionale dell’uomo.

La progettazione è partita da un’analisi climatica per definire le peculiarità del clima di Osaka.

Nell’ambito della proposta per il Padiglione Italia si vuole superare la logica di pura e semplice valutazione di impatto ambientale a valle, tipica di un processo lineare, proponendo un approccio integrato in cui il fine ultimo non è solo la mitigazione dell’impatto generato dall’intervento, ma la promozione di un’economia circolare interna al sito. Saranno favoriti aspetti quali l’origine naturale dei prodotti, la filiera corta, il contenuto di riciclato, l’assenza di ingredienti tossici e la disponibilità di certificazioni. Per la struttura, si intende privilegiare l’impiego di una delle risorse a più alta disponibilità locale, il legno proveniente da filiere locali certificate; la scelta dei materiali prediligerà la monomatericità dei componenti, per ridurre al minimo la contaminazione.

Padiglione Italia Osaka 2025, Tetto verde,  il Giardino all'italiana, di MCA Visual.
Padiglione Italia Osaka 2025, Tetto verde, il Giardino all'italiana, di MCA Visual.

Il Padiglione, una volta terminato il suo ciclo di vita, diventerà miniera di materiale: ogni suo singolo elemento ha caratteristiche (materiche, di design, tecnologiche, ecc.) che gli permetteranno di trasformarsi in maniera naturale senza subire successive lavorazioni, per potersi adattare a nuove esigenze.

Al termine dell’esposizione questo “laboratorio Italia” dovrà diventare un archivio da mettere in mostra, una banca dati di best practice, brevetti, opere, idee sostenibili, collaborazioni tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, successi sociali in termini di integrazione, di partnership commerciali tra aziende e accordi tra paesi, perché l’arte rigenera la vita. L’Italia già nel Rinascimento si è fatta laboratorio di genialità e capitale globale dell’arte e dell’innovazione.

Mario Cucinella racconta il progetto del padiglione Italia per l'Expo di Osaka 2025 al Cersaie 2023

L’Esposizione Universale Expo 2025 Osaka, in programma dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 dal tema Designing Future Society for Our Lives, Progettare la società futura per le nostre vite, ha nel Padiglione Italia una rilettura della ‘Città Ideale’, immagine simbolo del Rinascimento italiano e sintesi della riflessione cinquecentesca sulle forme degli edifici per una migliore qualità abitativa.

La conferenza, promossa da Cersaie ed Interni in programma giovedì 28 settembre alle ore 15.00 presso la Sala Italia del Palazzo dei Congressi di Bologna, vede la presenza di

  • Mario Vattani, Commissario Generale Expo Osaka 2025,
  • progettista Mario Cucinella, fondatore di MCA - Mario Cucinella Architects che guida il raggruppamento vincitore del concorso di progettazione e costruzione del Padiglione Italia,
  • Giovanni Savorani ed Emilio Mussini, rispettivamente Presidente e vice Presidente di Confindustria Ceramica
  • Antonio Porro, amministratore Delegato di Mondadori,
  • Gilda Bojardi, Direttore del Sistema Interni, partner di comunicazione Padiglione Italia Expo Osaka 2025.

Mario Vattani Commissario Generale per l’Italia a Expo Osaka 2025 dall’8 agosto 2023, dal 2021 è stato Ambasciatore d'Italia a Singapore, dove ha organizzato eventi promozionali economici e culturali come l’Italian Festival e la mostra di arte contemporanea italiana “The Grand Italian Vision” curata da Achille Bonito Oliva.

Vattani ha prestato servizio negli Stati Uniti e in Egitto, in ambito economico e consolare, maturando poi una vasta esperienza in Giappone – a Tokyo, Osaka e Kyoto – con particolare attenzione alle relazioni economiche e culturali. Capo dell’Ufficio Economico Commerciale dell’Ambasciata italiana a Tokyo dal 2004 al 2008, Vattani ha seguito la partecipazione italiana all’Expo di Aichi nel 2005 ed è stato responsabile del grande evento di promozione integrata Primavera Italiana in Giappone. Al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Vattani dal 2014 al 2021 è stato Coordinatore per l'UE-Asia Pacifico, occupandosi anche delle relazioni dell'Italia con organizzazioni regionali come l'Indian Ocean Rim Association (IORA), per la quale ha ricoperto il ruolo di National Focal Point, e con l’ASEAN. Mario Vattani, che nel 2003 è stato selezionato per il programma ETP Japan dell'Unione Europea, parla correntemente la lingua giapponese ed è stato ricercatore presso l'Institute of Japanese Identity dell’Università Takushoku di Tokyo.

Crediti formativi per architetti e geometri

La partecipazione alla conferenza dà diritto a 2 crediti formativi professionali per architetti e per geometri.

"Il meglio dell'arte e delle tecnologie italiane": Commissario Generale per L'Italia, Mario Vattani

“Sarà un avamposto del Sistema Italia in una delle aree più ricche dell’Asia” ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia Mario Vattani, che ha aggiunto: “Oltre ad essere un'opportunità per entrare in contatto con le nostre eccellenze culturali e con le nostre innovazioni tecnologiche, con la nostra partecipazione ad Expo intendiamo proporre soluzioni possibili alle nostre sfide comuni. L'Italia e il Giappone condividono problemi come l'invecchiamento della popolazione, lo spopolamento delle zone rurali e il dissesto idrogeologico, e anche la scarsità di materie prime e risorse energetiche, e su alcuni di questi temi stiamo già lavorando insieme: il Padiglione Italia non solo metterà in mostra il meglio dell’arte e delle tecnologie italiane, le specificità di ogni regione e grandi eventi, ma racconterà le nostre più significative collaborazioni bilaterali”.

La tradizione italiana della piazza, teatro, giardino e cultura del fare

Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, presenta a Cersaie 2023 ‘La Città Ideale’, la sua interpretazione in chiave contemporanea dello sviluppo urbano, riflettendo sull’ identità italiana e sui valori alla base della nostra cultura: un'idea dello spazio profondamente radicata nella tradizione di piazza, teatro e giardino e nella cultura del fare, fondata su interazioni reali tra le persone. Una interpretazione del profilo urbano delle città dove il rapporto con il passato e con le strategie costruttive adottate ed il tema e le soluzioni della sostenibilità ne rappresentano un tratto distintivo. Una realizzazione di straordinario valore che, per la prima volta, vede un padiglione italiano all'Expo ospitare anche la Santa Sede, che dispone di uno spazio riconoscibile per organizzare eventi culturali e importanti mostre d'arte, in collaborazione con il Dicastero per l'Evangelizzazione.

"Progettare il Padiglione Italia per l'Expo di Osaka 2025" ha dichiarato l'architetto Mario Cucinella "è un'opportunità unica per la creazione di un vero e proprio palcoscenico in cui non solo mostrare - ad un pubblico globale - cultura, storia e innovazione del nostro paese, ma creare un luogo in cui tessere connessioni: per future collaborazioni e rafforzare legami, scambi culturali, sociali ed economici.

In linea con il tema Saving lives e con gli obiettivi degli SDGs, il progetto e le conseguenti scelte compositive, tecnologiche e materiche, si faranno promotori di un rinnovato equilibrio tra uomo, natura e tecnologia e potrà diventare un potente strumento per promuovere, ispirare azioni e istaurare nuove sinergie per lo sviluppo di un futuro più sostenibile. Il Padiglione – anticipa l'architetto Mario Cucinella - rappresenta una nuova idea di società e di città: un organismo vivente in cui le relazioni fra uomo, arte, ambiente e storia possano materializzarsi".


Mario Cucinella fonda nel 1992 a Parigi MCA, Mario Cucinella Architects che ha sedi a Bologna e Milano, e nel 2015 SOS – School of Sustainability, scuola per giovani neolaureati che ha l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca. Ha insegnato presso le Università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera e Nottingham. Nel 2018 è stato il curatore del Padiglione Italia alla 16° Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia con la mostra ‘Arcipelago Italia’. E’ stato insignito dell’International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e dell’ Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017). E’ autore di molte pubblicazioni; tra le più recenti ‘Il Futuro è un viaggio nel passato. Dieci stori di architettura. (Quodilibet, 2021), ‘Architettura dell’Educazione’ (Maggioli, 2021) e ‘Building Green Futures’, (Forma, 2020).

Architettura

L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.

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