Osservatorio Riuso: online la piattaforma sulla rigenerazione territoriale degli spazi in Italia

La piattaforma online sul riuso di spazi a fini creativi, artistici e culturali

L’Osservatorio on line è stato realizzato per promuovere il riuso di spazi con scopi creativi, artistici e culturali, sostenuto dalla DGCC e uno degli obiettivi principali è quello di promuovere e potenziare la conoscenza e lo scambio di buone pratiche in tema di riqualificazione delle periferie o meglio di rigenerazione creativa delle città e dei territori.

Obiettivo principale dell’Osservatorio è di valorizzare le esperienze di riuso creativo di patrimoni vuoti o abbandonati di città e territorio attraverso tutte le competenze, le visioni e il talento individuale e collettivo.

Sono sempre di più in Italia gli spazi vuoti, abbandonati, senza funzioni d’uso e quindi senza abitanti.

Parliamo di luoghi produttivi dismessi, aree abbandonate, edifici pubblici vuoti (es. scuole, asili, sedi di quartiere e di circoscrizioni, ecc.), ma anche stazioni ferroviarie, cinema, teatri, locali commerciali, beni confiscati alle mafie, scuole, uffici e spazi adibiti a servizi, borghi in via di abbandono. La stima rivela che in Italia ci sono un numero come 1,5 milioni di beni dimenticati nelle periferie urbane.

Inoltre, è sempre è più frequente la nuova domanda di spazi da parte di target specifici di persone  tra cui start up, giovani, volontari, cittadini attivi, artigiani digitali, festival di eventi e molto altro).

Alcune politiche urbanistiche regionali e nazionali stanno confluendo in programmi di rigenerazione urbana, dandosi l’obiettivo di riempire questi spazi vuoti di idee, arte, competenze e talenti individuali e collettivi, contribuendo così alla rinascita delle città e dei territori con nuove energie. 

Esiste un'altra piattaforma web dedicata per consultare la mappatura delle architettura dal dopoguerra a oggi, attraverso la selezione e la schedatura di fabbricati e di zone urbane di particolare rilevanza in un'ottica di valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo italiano.  Architetture italiane: online la piattaforma sui progetti censiti dal 1945 a oggi

Trasformazione di spazi in nuovi luoghi

Questa strategia di “riuso degli spazi” , che parte dall’innovazione sociale e culturale coinvolge in prima persona attori del luogo, anche al fine di promuovere tradizioni, conoscenze e know how del territorio, l'arte contemporanea, l'innovazione e welfare culturale, antiche vocazioni e di generare nuovo capitale sociale.

Si contano 5.000 nuovi progetti e questo permette di dire che la diffusione di saperi può generare impatti positivi di tipo sociale, culturale, occupazionale nei quartieri e nei territori.

Queste progettualità vedono una diffusione un po' dappertutto, senza una disparità tra Nord e Sud, a segnalare che l’innovazione sociale, culturale o artistica può emergere ovunque.

L’Osservatorio, sulla base di uno specifico modello interpretativo ed operativo, recepisce gli obiettivi e la mission della Direzione Generale Creatività Contemporanea e che si basa su dimensioni chiave che riguardano diversi aspetti tra cui l'architettura contemporanea, il design, la creatività, le arti visive, la fotografia, la moda e la cultura.

In particolare, attraverso l’Osservatorio si vuole indagare:

• l’impatto culturale che le trasformazioni urbane possono determinare;
• il potenziale espresso dalla trasformazione degli spazi dismessi, sottoutilizzati o abbandonati in “luoghi” del cambiamento sociale, culturale ed economico, compreso il ruolo dello “spazio pubblico” e l’effetto “spill over” della cultura;
• la partecipazione delle comunità locali e dell’impresa con le sue articolazioni complesse (pubbliche, private e miste), anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie;
• la valorizzazione del patrimonio culturale legato alla memoria ed all'identità locale;
• l’occupabilità (in particolare quella giovanile) tenuto conto del contesto di fortissima transizione in cui si trovano le comunità locali e, nella fattispecie, le periferie metropolitane e le aree interne.

La ricerca 

La ricerca effettuata dal portale analizza tutti i giorni oltre 3,5 milioni di fonti on line con periodici e quotidiani, oltre strumenti di social intelligence.

L’ottica di ricerca è quella di intercettare quelle forme di rigenerazione urbana / riuso spazi vuoti (in particolare nelle periferie e nelle aree interne del Paese), capaci di produrre impatti positivi in termini di culturali, creativi, sociali, occupazionali, di sicurezza e di welfare culturale.

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