Il segreto per fare l'ingegnere dopo i 70 anni
L’età media degli ingegneri e degli architetti è in costante aumento, così come l’esigenza di mantenere lucidità mentale ed efficienza fisica per affrontare una carriera sempre più lunga. Ma esiste un modo per rallentare l’invecchiamento biologico? Secondo uno studio pubblicato su Nature Aging, l’assunzione di Omega-3, combinata con vitamina D ed esercizio fisico, può posticipare il processo di invecchiamento cellulare di diversi mesi. Un dato che potrebbe avere un impatto concreto sulla salute e sulla longevità professionale.
Omega-3 con la vitamina D rallentano l’invecchiamento biologico: uno studio di Nature Aging
Su Nature Aging è stato pubblicato uno studio che dimostra come l’integrazione con Omega-3, in combinazione con vitamina D ed esercizio fisico, possa rallentare l’invecchiamento biologico.
Perché ne parliamo su Ingenio?
L’età media degli ingegneri e degli architetti è oibò in costante crescita, e con essa l’importanza di strategie per mantenere lucidità mentale ed efficienza fisica nel tempo. La longevità professionale è un tema cruciale per il settore delle costruzioni, dove l’esperienza è un valore irrinunciabile. Se un semplice intervento nutrizionale può aiutare a contrastare il declino biologico, è una notizia che merita attenzione.
E poi, diciamocelo: chi scrive questo articolo si avvicina alla fatidica soglia dei 60 anni, e l’idea di poter rallentare anche solo di qualche mese il proprio invecchiamento biologico non è affatto trascurabile! 🧐😀
Lo studio: rallentare l’età biologica di qualche mese ha effetti concreti
Lo studio, condotto da Heike Bischoff-Ferrari (Università di Basilea) e Steve Horvath (Altos Labs, Cambridge, UK), ha analizzato i dati del trial europeo DO-HEALTH su oltre 700 persone over 70.
I risultati? Un’assunzione giornaliera di 1 grammo di Omega-3 (derivato da alghe), combinata con 2.000 unità di vitamina D e 30 minuti di esercizio fisico tre volte a settimana, ha ridotto l’invecchiamento biologico di 2,9–3,8 mesi in tre anni.
Questo rallentamento, misurato attraverso quattro “orologi biologici” basati su marcatori epigenetici, potrebbe tradursi in una minore incidenza di patologie legate all’età. Un dato non trascurabile per chi lavora in un settore che richiede lucidità decisionale e resistenza fisica.
Un’opportunità per la longevità professionale?
Se mantenersi attivi mentalmente e fisicamente è essenziale per gli ingegneri, anche l’integrazione nutrizionale potrebbe diventare parte delle strategie per affrontare una carriera sempre più lunga. L’idea di “praticare ciò che si pubblica”, come afferma lo stesso Horvath, potrebbe trovare applicazione anche nel mondo tecnico e industriale.
Scienza
Su Ingenio ospitiamo di frequente anche articoli che non hanno un collegamento diretto con il settore delle costruzioni, a cui il portale è...