Nuovo Terremoto, Confedertecnica: ripensamento di territorio ed edilizia
Confedertecnica interviene sulle nuove scosse sismiche in Centro Italia sostenendo che lo spostamento delle faglie non è un fatto isolato ma è un fenomeno destinato a durare a lungo e pertanto è necessario un piano di intervento nazionale
Serve una messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale, con priorità alle infrastrutture delle zone più colpite, ma ripensamento globale che miri ad un piano di intervento ad ampio respiro per la manutenzione edile pubblica e privata.
E' il "consiglio" di Confedertecnica, che attraverso il proprio presidente Calogero Lo Castro sostiene la necessità di un ripensamento dell'edilizia italiana “in chiave antisismica, perché è evidente a tutti che lo spostamento delle faglie non è un fatto isolato, ma un fenomeno purtroppo destinato a durare a lungo”.
Secondo Lo Castro, infatti, "la frequenza del terremoto che si ripete nel Centro Italia, facendosi sentire sempre di più anche nella Capitale, impone alle istituzioni un ripensamento generale del rapporto con il territorio”.
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