Nuovo modello di dichiarazione di successione: novità dal 1° Gennaio 2025
La dichiarazione di successione è un obbligo fiscale che deve essere presentato all'Agenzia delle Entrate, a seguito del decesso di una persona, per comunicare i beni e i diritti trasferiti agli eredi e determinare le imposte dovute. Recentemente, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo modello di dichiarazione di successione, in vigore dal 1° gennaio 2025, aggiornato in base alle disposizioni del DLGS 139/2024.
Dichiarazione di successione, cos’è e chi deve presentarla
La dichiarazione di successione è un atto fiscale obbligatorio che deve essere presentato da uno degli eredi del de cuius (ossia della persona defunta), al fine di comunicare all'Agenzia delle Entrate i beni e i diritti che vengono trasferiti proprio agli eredi. Con tale procedura si vanno a determinare le imposte dovute in base alla normativa vigente. La dichiarazione successoria viene presentata da coloro che sono coinvolti nell’asse ereditario, a meno che non abbiano espresso la volontà di rinunciarvi, insieme ai legatari e ai loro rappresentanti. Inoltre vengono inclusi anche coloro che hanno preso possesso dei beni ereditari come ad esempio:
- gli amministratori dell'eredità;
- i curatori dell'eredità giacente;
- gli esecutori testamentari.
La normativa di riferimento è il Testo Unico 346/1990, relativo all'imposta sulle successioni e donazioni, in particolare l’art. 28 della norma definisce le disposizioni riguardanti tale adempimento amministrativo.
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che di norma viene aperta all’atto del decesso.
Dal 2019, la presentazione della domanda avviene telematicamente con il software messo a disposizione dal sito dell’Agenzia delle Entrate oppure gli interessarti possono recarsi ad un centro di assistenza fiscale più consono per essere supportati nella compilazione e nell’inoltro del documento.
Secondo l’art. 28 comma 6 del Testo Unico 346/1990 la domanda può essere anche modificata se nascono eventi che determinano delle modifiche dell’eredità, infatti l’articolo recita chiaramente che “Se dopo la presentazione della dichiarazione della successione sopravviene un evento, diverso da quelli indicati all'art. 13, comma 4, e dall'erogazione di rimborsi fiscali che dà luogo a mutamento della devoluzione dell'eredità o del legato ovvero ad applicazione dell'imposta in misura superiore, i soggetti obbligati, anche se per effetto di tale evento, devono presentare dichiarazione sostitutiva o integrativa. Si applicano le disposizioni dei commi 1, 3 e 8.”
Tuttavia, l'Agenzia delle Entrate aggiorna regolarmente il modello, le modalità di pagamento dell'imposta e le procedure di invio telematico, pubblicando i relativi provvedimenti sul proprio sito ufficiale. Nello specifico l’ultima modifica è arrivata con il provvedimento del 13 febbraio 2025.
Nuove direttive dell'Agenzia delle Entrate per la dichiarazione di successione
Recentemente l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 13 febbraio 2025, ha pubblicato il nuovo modello per la presentazione della dichiarazione di successione in linea con le disposizioni del DLGS 139/2024. Il provvedimento è accompagnato da una serie di disposizioni dettagliate per la compilazione, che includono:
- il modello cioè la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali;
- le istruzioni per la compilazione-Fascicolo 1, riguardante la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali;
- le istruzioni per la compilazione-Fascicolo 2, relativo alla dichiarazione di successione e domanda di volture catastali
- il modulo 04 - Dichiarazione di successione – pdf, ossia il modello della dichiarazione di successione;
- i modelli e istruzioni versioni precedenti che includono le versioni precedenti della dichiarazione.
Le novità introdotte dal DLGS 139/2024 hanno reso doverosa la modifica del modello di domanda, in particolare la normativa ha apportato una serie di semplificazioni relative soprattutto:
- all’autoliquidazione dell’imposta di successione;
- alle modifiche relativamente ai servizi ipotecari e catastali.
In particolare, relativamente l’autoliquidazione dell’imposta di successione, questa trasferisce la responsabilità del calcolo e del pagamento direttamente ai contribuenti, limitando di fatto le competenze in capo all’Agenzia delle Entrate alla mera verifica dei dati forniti.
Inoltre, il nuovo modello ridefinisce le modalità di tassazione dei trust istituiti testamentari (un trust testamentario è un mezzo che consente al testatore di trasferire il proprio patrimonio a un amministratore fiduciario, affinché quest'ultimo gestisca i beni per conto di uno o più beneficiari, seguendo le istruzioni contenute nel testamento), offrendo la possibilità di optare per il pagamento immediato dell’imposta o di posticiparlo fino al trasferimento effettivo dei beni ai beneficiari.
Come anticipato, vengono anche introdotte anche nuove disposizioni relativamente alla tassazione dei servizi ipotecari e catastali, riorganizzando il quadro normativo delle imposte ipocatastali e le procedure per le volture catastali.
Infine, un aggiornamento del sistema sanzionatorio rende le sanzioni più proporzionali in caso di pagamento tardivo delle imposte autoliquidate.
Il nuovo modello di dichiarazione di successione e volture catastali è stato concepito per semplificare il processo dichiarativo e facilitare la gestione autonoma da parte dei contribuenti. Ecco perché sono stati aggiornati:
- il quadro EF relativo alla liquidazione dell’imposta autoliquidata;
- il quadro E che apporta delle semplificazioni alle volture catastali in caso di variazioni soggettive.
Tale aggiornamento del modello di dichiarazione di successione 2025 rappresenta, quindi, un passo importante verso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure fiscali.
Il nuovo modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e dovrà essere utilizzato per tutte le successioni aperte dal 1° gennaio 2025. La presentazione dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso i servizi online dell’Agenzia.
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