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Nuovo Decreto FER elettriche: novità per incentivi

La bozza prende in considerazione le energie idroelettriche, il fotovoltaico, l’energia geotermica ed eolica on-shore, l’energia proveniente da gas di discarica e di depurazione, ovvero tutte energie molto competitive sia dal punto di vista ambientale che economico.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato al Ministero dell’Ambiente il nuovo Decreto rinnovabili elettriche, in cui è stato dato spazio anche al fotovoltaico.

Il provvedimento, che disciplina gli incentivi dedicati all’energia elettrica da impianti FER per il triennio 2018-2020, non è però ancora nella sua versione definitiva.

La bozza prende in considerazione le energie idroelettriche, il fotovoltaico, l’energia geotermica ed eolica on-shore, l’energia proveniente da gas di discarica e di depurazione, ovvero tutte energie molto competitive sia dal punto di vista ambientale che economico.

Per accedere agli incentivi i progetti devono essere selezionati per l’iscrizione ai registri nel caso in cui la potenza risulti inferiore a 1 MW oppure competere tramite aste al ribasso per potenze maggiori a 1 MW. La novità introdotta dalla bozza riguarda l’introduzione di gare tecnologicamente neutre, ovvero gare in cui sono coinvolte fonti diverse.

In particolare, la bozza prevede sette bandi a partire dal 30 novembre 2018, in cui ciascuna procedura di asta e registro è suddivisa in tre classi tecnologiche differenti. La prima è dedicata a fotovoltaico ed eolico (in gara 580 MW per l’iscrizione ai registri e 4.800 MW per le aste al ribasso, dando priorità a offerte inerenti a discariche, cave e miniere esaurite); la seconda classe riguarda gli impianti idroelettrici, geotermici e a gas derivati da processi depurativi o a gas da discarica (in gara 140 MW per i registri e 245 MW per le aste). Infine la terza classe comprende interventi di rifacimento totale o parziali di tutte le tecnologie descritte, purché gli impianti siano in esercizio da almeno due terzi della loro vita utile e non stiano ricevendo già degli incentivi (in gara 490 MW per le aste e 70 MW per i registri).

Da segnalare, infine, la presenza di un incentivo dedicato agli impianti fotovoltaici: la cessione totale di energia verrebbe remunerata da GSE con una tariffa di 110 €/MWh per impianti da 20 a 100 kW e di 90 €/MWh per impianti da 100 kW a 1 MW. L'incentivazione non è prevista per gli impianti al di sotto dei 20 kW e in generale per gli impianti in regime di Scambio sul posto.