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Nuovo Centro Rugby FIR: il nuovo progetto sostenibile di CMR a Cernusco sul Naviglio

Al via il cantiere per realizzare il Nuovo Centro Rugby di Cernusco sul Naviglio. Il progetto è dell'architetto Giuseppe De Martino, Direttore Tecnico di Sportium, società dedicata alla progettazione di strutture sportive parte di CMR. Vediamo nel dettaglio

Nuovo Centro Rugby FIR: il progetto

Il progetto proposto dall’architetto Giuseppe De Martino, Direttore Tecnico di Sportium, società dedicata alla progettazione di strutture sportive parte del Gruppo Progetto CMR, è stato selezionato su un totale di 45 progetti pervenuti alla Federazione e prevede la realizzazione di un edificio annesso ad un campo da rugby regolamentare da utilizzarsi per le competizioni ufficiali e un secondo campo che potrà essere invece utilizzato in fase di allenamento. 

Fortemente voluto dalla Federazione Italiana Rugby che ha lo realizzerà grazie ai fondi che il PNRR ha destinato ad ogni Federazione Italiana per la progettazione e la realizzazione di un impianto sportivo su territorio nazionale con un budget a fondo perduto.

Il nuovo edificio sarà altamente funzionale, concepito sin dal principio con la finalità di separare utenze molto diverse nelle caratteristiche e negli utilizzi della struttura stessa: atleti e avventori avranno infatti accessi e percorsi separati grazie a un layout interno volto a garantire il benessere e la sicurezza di tutti.

Stato di fatto area di progetto- vista aerea da nord-est.
Stato di fatto area di progetto- vista aerea da nord-est. (Progetto Studio De Martino - Arch. Giuseppe De Martino-
Progetto CMR)

Il progetto dell'edificio annesso al campo da rugby

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio annesso ad un campo da rugby (oggetto di futuro intervento) che sarà progettato secondo le normative della Federazione Italiana Rugby con area di gioco delle dimensioni di 96m x 70m.

L’utilizzo di tale struttura sarà complementare al campo da rugby.

Il nuovo edificio sarà altamente funzionale, il suo layout interno è concepito per avere una divisione dei flussi, tra i giocatori e gli utenti esterni con accessi e percorsi separati.
La club-house al primo piano e le sue ampie vetrate verso il campo da gioco ed il verde circostante sono l’elemento qualificativo del progetto che verrà accentuato dalla percezione della minore altezza del piano terra.

I colori dell’intonaco che saranno utilizzati e gli elementi architettonici, soletta, volume ed il tetto ne accentuano l’orizzontalità formale e mitigano la presenza dell’edificio all’interno del contesto.

L’obbiettivo è quello di progettare un edificio NZEB, Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica, il cui funzionamento richiederà una quantità di energia davvero minima. Un edificio realizzato secondo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica, integrato nel contesto, costituito da un involucro con buone prestazioni termiche (basse trasmittanze ed elevata inerzia termica) alimentato ad energia rinnovabile e dotato di impianti tecnologicamente avanzati.

Prima dell’intervento si provvederà alla demolizione del manufatto relativo alla panchina giocatori dell’attuale campo da baseball in struttura mista di cemento e laterizio con copertura in ferro.

La configurazione dell’edificio è stata prevista su due livelli, il primo livello al piano terra sarà dedicato principalmente agli spogliatoi e il secondo livello al primo piano ad una club-house con terrazza panoramica.

La superficie complessiva dell’intervento è di circa 1300 mq di cui 400 mq di terrazza al piano primo.

Il piano terra (spogliatoi)

Al piano terra del nuovo edificio si prevede la creazione di spazi adibiti a:

  • 4 spogliatoi per atleti (ognuno di 40 mq con servizi e locale docce);
  • 2 spogliatoi istruttori (entrambi di 9,7 mq con servizio e doccia);
  • 1 locale primo soccorso (16mq);
  • 1 vano tecnologico;
  • 1 locale magazzino/deposito (16 mq);
  • 1 blocco servizi per il pubblico;
  • 1 palestra (55 mq);
  • 1 ufficio (33mq).

Per una superficie totale di circa 600 mq.

Piano terra.
Piano terra.

Piano primo (club house)

Al piano primo del nuovo edificio si prevede la creazione di spazi adibiti a:

1 blocco servizi per il pubblico;

1 spazio ristoro club house;
- 1 sala polifunzionale (150 mq).
- 1 vano tecnologico;
- 1 terrazza

Per una superficie totale di circa 700 mq di cui circa 400 mq dedicati a terrazza e 40 mq per scale esterne.

Piano primo.
Piano primo.

Progetto strutturale, scelte tecniche e costruttive

La struttura portante è costituita da tre elementi principali: nuclei in c.a. posizionati in corrispondenza del nucleo scala e ascensore centrale rispetto alla pianta, pilastri in c.a. rettangolari posizionati internamente alla struttura e pareti perimetrali di spessore 16.5 cm realizzati con blocchi cassero modulari in varie forme adatti al montaggio di casserature a rimanere per la realizzazione di pareti in cemento armato. Questi elementi consentono di ottenere pareti portanti in calcestruzzo armato realizzate con un getto in opera di calcestruzzo in un’unica soluzione.

La casseratura autoportante rimarrà a maturazione del getto come elemento isolante della parete stessa. I casseri saranno montati a secco fino ad altezza di piano. Ad ogni corso saranno posati i ferri d’armatura orizzontali come da calcolo statico. I ferri d’armatura verticali saranno calati dall’alto prima del getto di calcestruzzo. In ultima fase si eseguirà il getto del calcestruzzo all’interno dei casseri preventivamente puntellati. setti in c.a. rappresentano il sistema resistente alle azioni orizzontali.

Essi garantiscono rigidezza e resistenza nei confronti delle due componenti ortogonali orizzontali delle azioni sismiche, degli effetti torsionali che si accompagnano all’azione sismica e dell’azione da vento.

A tal fine gli orizzontamenti sono progettati in modo da garantire la sufficiente rigidezza e resistenza nel proprio piano in modo da fungere da impalcato rigido e consentire l’idonea ripartizione dell’azione sismica tra i nuclei in c.a.

Progettazione degli impianti ed efficienza energetica

Il progetto è stato sviluppato secondo i principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, compatibilmente con i requisiti di conservazione e valorizzazione delle preesistenze.

L’approccio e le soluzioni presentate hanno il duplice scopo di minimizzare gli impatti ambientali negativi e i costi operativi sia in fase di intervento sia in fase di gestione.

Al fine di ridurre i consumi di energia elettrica prelevati dalla rete di distribuzione nazionale e del soddisfacimento del D.Lgs. 28/2011, è previsto l’intervento di installazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per autoconsumo.

Nuovo Centro Rugby FIR, CMR.
Nuovo Centro Rugby FIR, CMR.

Efficienza energetica e ambientale dell'edificio

Non è solo l’impatto visivo a essere stato progettato accuratamente, ma anche quello ambientale ed energetico; l’obbiettivo è quello di realizzare un edificio NZEB, Nearly Zero Energy Building, ovvero un’architettura ad elevata efficienza energetica, il cui funzionamento complessivo richiederà il consumo di una quantità di energia davvero minima.

Il Nuovo Centro Rugby – FIR di Cernusco sul Navigli occuperà una superficie complessiva di circa 1300 metri quadrati, di cui 400 metri quadrati di terrazza al piano primo, e sarà realizzato secondo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica, costituito da un involucro con buone prestazioni termiche, alimentato ad energia rinnovabile e dotato di impianti tecnologicamente avanzati.

Nuovo Centro Rugby FIR, CMR.
Nuovo Centro Rugby FIR, CMR.

Ricerca architettonica e tecnica, sostenibile

"Sono molto contento che il primo lavoro che ho svolto come direttore tecnico di Sportium diventi finalmente realtà. Un progetto decisamente completo che coniuga ricerca architettonica e tecnica al fine di dare luogo a una struttura perfettamente inserita nel contesto ambientale in cui si trova e completamente sostenibile dal punto di vista energetico. Un centro sportivo che assolve a tutti i requisiti richiesti dalla disciplina a cui è dedicato e che, allo stesso tempo, favorisce socialità e convivialità, valori che da sempre costituiscono lo spirito sportivo più alto e nobile" Dichiara l’Architetto Giuseppe De Martino, Direttore Tecnico di Spotium

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Progetto CMR nasce dall'incontro di tre professionisti con esperienza internazionale nel mondo dell'architettura e della progettazione integrata. Progetto CMR è sinonimo di progettazione...

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