Nuovi CAM per i contratti EPC: verso una pubblica amministrazione sostenibile

I nuovi criteri ambientali minimi per i contratti a prestazione energetica

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha accolto i criteri ambientali minimi (CAM) per i contratti a prestazione energetica (EPC), in conformità con il codice degli appalti.

I criteri che sono fissati nel decreto forniscono alcune indicazioni per le stazioni appaltanti e stabiliscono i criteri ambientali minimi per l'affidamento dei contratti a prestazione energetica di servizi energetici per il sistema edificio-impianto attraverso contratti di prestazione energetica con garanzia di risultato affidati tramite EPC-appalto oppure tramite EPC-concessioni caratterizzati dalla realizzazione e gestione degli assets EPC.

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Nuove normative sui CAM EPC: abrogazione e impatti sulla sostenibilità ambientale

Dopo 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto entrerà in vigore.
È importante osservare che il decreto del 7 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale sarà abrogato alla data di entrata in vigore del nuovo decreto sui CAM EPC.

Questo segna un’evoluzione nelle normative, riflettendo un impegno crescente verso la sostenibilità ambientale nelle procedure di appalto pubblico.

Che cosa è un EPC (Contratto di Prestazione Energetica)

L'EPC è un accordo contrattuale tra un cliente e un fornitore di servizi energetici, noto come ESCO (Energy Service Company). In questo tipo di contratto, l'ESCO si impegna a migliorare l'efficienza energetica di un edificio, impianto o sistema, assumendo i rischi tecnici e finanziari delle misure implementate.
L'aspetto distintivo di un EPC è che i risparmi ottenuti dalle riduzioni dei consumi energetici, o dai miglioramenti dell'efficienza energetica, vengono utilizzati per ripagare l'investimento effettuato dall'ESCO.

Contributo dei CAM per il sistema edifici-impianti

I CAM relativi ai contratti per gli edifici-impianti contribuiranno:

• all'efficientamento energetico;
• allo sviluppo dell'uso delle fonti energetiche rinnovabili;
• alla conseguente riduzione delle emissioni climalteranti e dell'uso delle risorse naturali;
• alla riduzione degli impatti ambientali lungo l'intero ciclo di vita di prodotti e servizi.

Il testo tiene anche conto delle nuove normative europee, che richiedono maggiore attenzione agli aspetti non finanziari (ESG) nelle informazioni fornite dagli operatori economici.

Che cosa sono gli ESG
Che cosa sono gli ESG? hanno una normativa di riferimento? possono essere certificati? a cosa servono realmente? Ecco un breve articolo di supporto alla comprensione per neofiti.

L'adozione dei CAM, in linea con queste normative, premia le imprese che implementano strategie sostenibili, aumentando l'attrazione di capitali per le opere pubbliche.

Tipologie di contratti di applicazione dei CAM

I CAM contenuti nel decreto si applicano a tutti gli affidamenti con contratti EPC Servizio Elettrico (EPC-SE) e Servizio Termico - (EPC-ST), come la gestione e l'efficientamento degli impianti elettrici e termici o la gestione energetica, anche remota, effettuata con sistemi hardware e software.

Obblighi ambientali nelle gare pubbliche

Come stabilito nel codice appalti, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti dovranno garantire gli obiettivi ambientali previsti dal piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore pubblico.

In particolare, le stazioni appaltanti devono integrare nella documentazione progettuale e di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali stabilite nei CAM, che possono variare in base alla tipologia di appalto o concessione e, ove opportuno, anche in relazione al valore economico del contratto.

I contratti EPC devono garantire il risparmio energetico attraverso interventi di efficientamento, assicurando al contempo il comfort termo-igrometrico, la qualità dell'aria e il rispetto delle normative vigenti. La durata del contratto deve consentire all'appaltatore di realizzare gli interventi necessari per l'efficienza energetica, con compensi proporzionali ai miglioramenti ottenuti. In caso di concessione, il periodo contrattuale deve essere sufficiente per permettere al concessionario di recuperare gli investimenti iniziali e quelli successivi.

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Una pubblica amministrazione sostenibile

Con l’inserimento dei criteri ambientali minimi per i contratti a prestazione energetica la pubblica amministrazione si presenta più attenta alla sostenibilità in quanto le nuove norme non solo promuovono l'efficienza energetica, ma stabiliscono anche degli standard ambiziosi per il futuro degli appalti pubblici in Italia.

Quindi è fondamentale che tutti i soggetti, coinvolti nei processi di approvvigionamento pubblico, prestino attenzione a queste nuove disposizioni, orientandosi verso pratiche più sostenibili nel settore energetico.