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Nuovi Appalti: ecco come saranno scelti i membri delle commissioni giudicatrici

Secondo le Linee Guida Anac in materia, il presidente sarà sempre un membro esterno alla Stazione Appaltante, mentre alla valutazione delle offerte collaborerà il Responsabile Unico di Procedimento
 
Le linee guida Anac sul Codice Appalti, recentemente approvate e a breve all'esame di Commissioni parlamentari e Consiglio di Stato, comprendono anche il documento specifico sui criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici.
 
La novità principale è inerente al ruolo del presidente della Commissione giudicatrice, quella cioè che valuta le offerte nelle gare d’appalto col criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Tale presidente dovrà essere iscritto all’albo dei commissari tenuto dall’Anac ed essere quindi un membro esterno alla Stazione Appaltante. 
 
Tutto questo, anche nel caso in cui l’importo della gara è inferiore alle soglie comunitarie (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle altre amministrazioni).
 
Per quel che riguarda le gare sotto soglia, possibile la nomina di componenti interni per la valutazione delle offerte. Tali componenti dovranno però dimostrare una pregressa esperienza nel settore della gara ed essere possesso dei requisiti di professionalità e moralità richiesti per adempiere a tale compito.
 
Tutti gli esperti, comunque, dovranno inoltre essere dotati di una polizza di responsabilità civile che copra le conseguenze derivanti da errori in fase di valutazione delle offerte. E' importante, infine, ricordare il ruolo centrale del Rup (responsabile unico di procedimento) anche nel Nuovo Codice Appalti: senza di lui non sarà possibile eseguire alcuna valutazione di congruità.
 

La stazione appaltante, dopo aver definito in anticipo i compiti della Commissione giudicatrice, individuerà le professionalità necessarie per la specifica gara, in un numero solitamente variabile da tre componenti (casi più semplici) a cinque (casi più complessi).