Nuova Cittadella scolastica a Castel Volturno: un progetto in armonia con il territorio a firma Settanta7
La Nuova Cittadella Scolastica di Castel Volturno crea un legame tra scuola e ambiente, con una struttura ispirata alla fluidità del fiume Volturno, pensata per favorire l'apprendimento e la sostenibilità. Scopri di più sul progetto a firma Settanta7 srl.
Nuova Cittadella Scolastica di Castel Volturno (CE): la descrizione generale dell'intervento
La Nuova Cittadella Scolastica di Castel Volturno (CE) intende realizzare una connessione profonda col territorio, specie nel suo dialogo costante terra/acqua (fiume Volturno, aree palustri). Formalmente, la pianta si sviluppa a partire da una goccia d’acqua che, cadendo sulla terra, si espande e compatta generando una forma organica con 3 macro-aree ospitanti l’Istituto Garibaldi, l’Istituto Castel Volturno Centro e la palestra.
Intorno all’edificio - analogamente alle anse naturali scavate dal Volturno - la viabilità è costituita da fiumi e rigagnoli che connettono i diversi ambiti dello spazio esterno. Si intende ridefinire - per la comunità scolastica di Castel Volturno - un’identità spaziale sino ad ora frammentaria ed irrisolta (con plessi vetusti e inadeguati) dotando l’area di un oggetto architettonico unico dotato di una spazialità continua in cui gli elementi tradizionali si dissolvono in un’unica superficie con continue distorsioni che richiamano la fluidità ininterrotta del Volturno.
Gli spazi interni sono caratterizzati da una distribuzione eterogenea degli ambienti che favorisce un apprendimento interdisciplinare con aule didattiche alternate a laboratori multimediali. Nel vasto parco esterno, attrezzature ludico-sportive si alternano ad aree verdi e orti didattici per incentivare la coscienza green dei giovani fruitori del complesso.
Il concept del progetto
La Nuova Cittadella Scolastica di Castel Volturno è stata sviluppata a partire da un’analisi approfondita del contesto ambientale e di quello antropizzato, delle sue caratteristiche morfologiche e dei suoi pattern naturali caratterizzati da un dialogo costante tra terra e acqua. Dal punto di vista formale, la pianta dell’edificio si sviluppa a partire da una goccia d’acqua – dalla sua espansione e compattazione sulla terra - generando una forma organica e sinuosa con 3 macroaree ospitanti rispettivamente l’Istituto Garibaldi, l’Istituto Castel Volturno Centro e la palestra.
L’edificio è contraddistinto da una spazialità continua in cui gli elementi architettonici tradizionali si dissolvono in un’unica superficie fluida, in una pelle architettonica con continue distorsioni che richiamano la fluidità ininterrotta delle acque del Volturno. Lo spazio architettonico acquista così una sua valenza simbolica, oltre che estetica, contribuendo a rafforzare nei suoi giovani fruitori i valori di identità e comunità.
OGGETTO: Realizzazione della cittadella scolastica su lotto libero di terreno confiscato alla camorra, mediante la delocalizzazione degli edifici dei Circoli Didattici denominati “Istituto Comprensivo Statale Garibaldi” e “Istituto Comprensivo Statale Castel Volturno Centro” al fine di eliminare il rischio idrogeologico (alluvioni) R4 interessante gli edifici esistenti, così come da Piano di gestione del rischio di alluvioni, del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale.
COMMITTENTE: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE / Comune di Castel Volturno
DOVE: Via Domiziana, Castel Volturno (CE), Latitudine : 41° 1'27.60"N Longitudine : 13°57'03.79"E
SUPERFICIE: Sup. lorda lotto 14.665,10 mq
IMPORTO DEI LAVORI: € 30.000.000,00
CLASSI E CATEGORIE: E.08/E.O9 € 10.122.849,64- S.03 €7.592.137,23 - IA.O2 + IA.03 €7.592.137,23
GRUPPO DI LAVORO:
Architettonico: Settanta7 Srl Strutture: GPA Srl Impianti: Studio Perillo Srl
RENDER: Wolf Visualization Agency
Descrizione del progetto architettonico
Inserimento nel lotto; descrizione funzionale; aspetti materici e compositivi (etc.)
Il nuovo edificio si lega profondamente al territorio circostante contraddistinto dalla foce del fiume Volturno, dall’Oasi dei Variconi e dalla Riserva Statale. L’intera vicenda storica di Castel Volturno ruota infatti intorno all’acqua e alle sue differenti inclinazioni (fluviali, lagustri e marine).
La Cittadella appare come il naturale prolungamento delle vicine anse scavate dal Volturno: un pezzo unico, organico, senza soluzione di continuità col territorio ed in dialogo con le sue forme. Intorno all’edificio la viabilità è costituita da fiumi e rigagnoli che connettono diversi ambiti e che - nelle concavità definite dal plesso – individuano l’area sport e la piazza, le aree ludiche e gli orti didattici. Le ampie aree verdi invece sono state progettate prevedendo la salvaguardia delle alberature esistenti e la piantumazione di nuove essenze autoctone. Gli elementi vegetali e architettonici sono parti dello stesso impianto scenografico in un’ottica di svelamento graduale dei volumi. Il profilo sinuoso dei sentieri congiuntamente ai profumi e ai colori degli arbusti connettono l’area al paesaggio mediterraneo circostante.
Il nuovo Polo Scolastico sorgerà su un’area sita nel Comune di Castel Volturno avente una superficie territoriale pari a circa 69.894 mq. L’area individuata con accesso dall’asse principale della città, Via Domiziana, assume una valenza strategica tanto dal punto di vista urbanistico quanto quello sociale. Urbanisticamente, il lotto ha una posizione baricentrica rispetto la città, consentendo di rispondere ai dettami del D.M. del 18/12/1975 alla Tabella 1, tanto per le distanze massime a piedi, quanto quelle carrabile. Le dimensioni del lotto, consentono un inquadramento planimetrico tale da disegnare dei flussi di accesso e di utilizzo dell’area, sicuri.
L’area è circoscritta nel verde, in una zona salubre e pianeggiante, la condizione olografica fortemente favorevole alla realizzazione del nuovo Polo Didattico, consentendo un’integrazione ambientale, consentendo la realizzazione di barriere acustiche con la messa a dimora di arbusti e aree verdi.
Si intende definire per la comunità scolastica di Castel Volturno - un’identità spaziale sino ad ora frammentaria ed irrisolta (con plessi vetusti e inadeguati) dotando l’area di un oggetto architettonico unico che si ponga con forza iconica nel tessuto urbano e naturale, proponendosi a tutti gli effetti come il principale hub culturale dell’area. Il complesso è contraddistinto da una spazialità continua in cui gli elementi architettonici tradizionali si dissolvono in un’unica superficie fluida, in una pelle architettonica con continue distorsioni che richiamano la fluidità ininterrotta delle acque del fiume Volturno.
Lo spazio architettonico acquista così una sua valenza simbolica, oltre che estetica, contribuendo a rafforzare nei giovani fruitori dell’edificio i valori di identità e comunità. La profonda connessione tra il nuovo complesso scolastico e la cittadinanza si manifesta in maniera sensibile nella piazza civica antistante l’edificio.
Il tema della piazza
Il tema della piazza viene interpretato attraverso la triplice esperienza dell’attraversamento pedonale, del luogo di sosta e dello spazio esperibile per i più piccoli. Sentieri nel verde collegano la piazza all’ampio parcheggio al cui interno è prevista un’area safe - nel margine settentrionale del lotto - per la sosta degli autobus e la salita e discesa sicura dei ragazzi. Gli spazi interni sono caratterizzati da una distribuzione eterogenea degli ambienti che favorisce un apprendimento interdisciplinare con aule didattiche alternate a laboratori multimediali.
Il grande spazio di ingresso è comune ai due istituti scolastici al piano terra e, per questo motivo, si pone come un luogo fortemente identitario nell’intero complesso con aree ricettive e di ristorazione utili allo studio individuale e collegiale, e la biblioteca diffusa.
Aree esterne/inserimento ambientale
Il nuovo complesso scolastico è stato sviluppato a partire da un’analisi approfondita del contesto ambientale, inserendosi in un tessuto misto residenziale e produttivo lungo la fascia costiera della Piana Campana. Per garantire elevati parametri di comfort acustico è stata prevista una barriera frangisuono - lungo tutto l’asse nord/ sud adiacente alla strada di raccordo della SS7qtr composta da un terrapieno a sezione trapezioidale di terra e pietrame della larghezza di 3-6 metri con fascia di protezione arbustiva.
Questo sistema si integra nel contesto assumendo l’aspetto di un cordone verde che fiancheggia l’infrastruttura viaria. La tutela della presenza di una parte di bosco planiziale igrofilo con affioramenti superficiali della falda acquifera nell’area sud-est è stata occasione per ampliare l’area boschiva offrendo un piccolo polmone verde a garanzia del mantenimento della biodiversità della flora e della fauna e di assorbimento della Co2.
Nell’area ad est sono stati previsti orti sperimentali progettati secondo il metodo integrato della permacultura, modello etico di agricoltura sostenibile e di produzione di alimenti sani nell’ottica del rispetto delle biodiversità riducendo al minimo l’impiego di materie prime e di energia. Sono altresì presenti piccole aree di compostaggio dei residui vegetali di scarto, nell’ottica dell’economia circolare.
Il parcheggio è completo di un sistema di rain gardens, arbusti che rallentano il tempo di percorrenza dell’acqua piovana all’apparato fognario e che ben si integrano col sistema di alberature di prima seconda e terza grandezza qui poste. Per una fruizione larga dell’area, è stato individuato un Percorso Vita, un itinerario con aree di sosta in terra stabilizzata con attrezzature sportive e diversi livelli di difficoltà.
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Progetto pedagogico
Gli spazi interni sono luoghi integrati e flessibili i cui allestimenti si adattano ai diversi momenti della giornata scolastica. Grazie alle ampie vetrate, le classi e i laboratori hanno un contatto diretto con l’esterno: molti di questi si affacciano sulle corti centrali, spazi nevralgici in cui gli studenti possono incontrarsi e sostare.
I connettivi sono concepiti come spazi per una didattica innovativa per un apprendimento collegiale e per favorire la socialità tra gli studenti. Qui, dei tendaggi permettono di ricavare all’occorrenza degli spazi per i lavori di gruppo e lo studio collegiale. Le aule, aprendosi sui connettivi, costituiscono con questi un unico paesaggio didattico, esperibile e dinamico: l’idea è quella di associare a questi ambienti una forte identità e riconoscibilità, instillando nei bambini il desiderio di frequentarli. Il dialogo col territorio configura un ambiente stimolante ed inclusivo contribuendo a ridurre, nella percezione del bambino, l’idea di una scuola solenne e cupa.
Gli ambienti interni prevedono infatti postazioni per il gioco e lo studio costituenti a tutti gli effetti un paesaggio in miniatura - distribuito lungo i connettivi - oggetto di esplorazione da parte dei bambini. Queste aree ricreative offrono ai bambini una visione multi-prospettica del contesto, necessaria per lo sviluppo delle capacità individuali e interrelazioni.
Progetto strutturale
La struttura essendo caratterizzata da una impronta in pianta non regolare è stata divisa in 3 blocchi attraverso dei giunti strutturali. La tipologia strutturale è comune ai 3 corpi di fabbrica, consta in una ossatura di travi e pilastri in carpenteria metallica a cui è demandata la resistenza ai carichi verticali, le azioni orizzontali (vento e sisma) sono invece demandate alle pareti e ai blocchi scale in c.a.
La maglia strutturale è costituita da pilastri a sezione circolare e travi metalliche in acciaio S275, mentre le pareti ed i blocchi scale sono previsti in calcestruzzo armato. I solai, sono costituiti da lastre prefabbricate di tipo “predalles” e getto di completamento realizzato in opera. Al pianoterreno i solai poggiano direttamente sui cordoli di fondazione, collocandosi ad una quota rialzata rispetto al piano campagna. Questa scelta è stata presa in funzione del rischio idro-geologico del sito in cui sorgerà il complesso.
Le strutture di fondazione, comuni per i 3 corpi di fabbrica, constano di plinti e platee collegati tra loro da cordoli in c.a. poggianti su pali trivellati ad elica continua CFA. Il piano d'imposta delle fondazioni coincide con il piano campagna. La scelta di utilizzare fondazioni profonde deriva dall’esigenza di raggiungere in profondità gli strati di terreno più consistenti.
Come limitare i costi di manutenzione
Nell’ottica di ridurre i costi di manutenzione della Nuova Cittadella Scolastica nonché per fornire modelli di vita sostenibili agli studenti dell’Istituto, è stato studiato un importante sistema per la riduzione dei consumi idrici.
Nella fattispecie, per quanto riguarda i servizi igienici è stato adottato un approccio WELL oriented che garantisce l’implementazione della parte impiantistica ma con un impatto minimo sull’ambiente con soluzioni volte all’utilizzo minimo delle risorse idriche.
É stata infatti prevista l’adozione di metodologie e l’installazione di apparecchi con marchio Watersense che garantiscono una netta riduzione del consumo di acqua. Le soluzioni messe in campo comportano una riduzione del 40% dei consumi:
- riduzione dei consumi idrici (all’esterno): specie vegetali autoctone necessitanti di bassa manutenzione e con un basso fabbisogno idrico. Per le colture adotteremo un sistema di irrigazione a goccia (riduzione dei costi del 40%) che permette di conservare in bacini appositamente progettati le acque meteoriche e di riutilizzarle.
- riduzione dei consumi idrici (all’interno) mediante un sistema di raccolta delle acque piovane per scopi non potabili ed erogatori con certificazione Watersense (ridotto consumo).
Inoltre alcune pratiche soluzioni permetteranno di ridurre i consumi idrici: l’installazione di frangigetto ai rubinetti consentirà di ridurre la quantità di acqua uscente dai rubinetti; il sistema dual flush consentirà di calibrare il gettito d’acqua per lo scarico in base alle effettive esigenze; analogamente dei limitatori di flusso verranno installati fra la chiave di chiusura e il rubinetto flessibile per limitare il passaggio massimo dell’acqua installati - contabilizzazione dei consumi: installazione di un sistema di monitoraggio avanzato e impiego di attrezzature a ridotto consumo idrico con
eventuale certificazione internazionale Energy Star; - rispetto dei vincoli idrici utilizzando pavimenti drenanti
e carrai a griglia aperta ed un sistema di irrigazione a goccia.
Quest’ultimo è costituito da piccoli ugelli su tubi in polietilene atti al rilascio graduale dell’acqua attraverso piccoli labirinti che ne rallentano la velocità per attrito. In questo modo si evitano inutili dispersioni di acqua. Le pavimentazioni esterne in calcestruzzo drenante presentano elevate caratteristiche di traspirabilità. Ciò permette una buona permeabilità del terreno all’acqua e riduce la quantità d’acqua extra necessaria per l’irrigazione.
Inoltre Il progetto del nuovo complesso scolastico è stato sviluppato interamente in BIM ( livello L3-3D BIM FM) anche con lo scopo di ottimizzare il costo globale di manutenzione e di gestione lungo il ciclo di vita dell’opera. La modellazione BIM ci ha permesso di fornire alla Stazione Appaltante un database compatibile con piattaforme di gestione CAFM (Computer Aided Facility Management) al fine di monitorare e coordinare le azioni necessarie per la corretta manutenzione dei singoli locali in anticipo. Nello specifico abbiamo operato una codifica ed una abacizzazione dei locali con categorizzazione tipologica al fine di operare un controllo ad hoc degli ambienti e di pianificare e gestire le pulizie la manutenzione.
..Continua la lettura nel PDF.
Premi OICE 2024: Progetto dell'anno: Scuola di Castel Volturno
Il progetto dell'anno vincitore secondo OICE è la Scuola di Castel Volturno di Settanta7 Srl. Di seguito l'intervista all'Arch. Elena Rionda (CEO Settanta7 Srl), durante le premiazioni OICE del 27 giugno 2024.
Fonte: comunicato Settanta7
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