Nuova caldaia a condensazione: come sfruttare al meglio gli incentivi fiscali disponibili

La caldaia a condensazione è una delle tipologie di generatori alimentati con combustibili fossili (GPL o gas metano) che riscaldano il fluido convettore (acqua) utilizzato per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. Le detrazioni fiscali ancora in vigore di cui si può beneficiare per questa tipologia di intervento sono diverse, proviamo quindi a districarci tra le varie possibilità fiscali.

Caldaia: quali incentivi sono ancora disponibili?

Vediamo insieme di seguito il quadro dei bonus fiscali ancora disponibili.

Ecobonus ordinario

L’Ecobonus consiste in detrazioni dell’imposta lorda Irpef o Ires, a seconda che il beneficiario sia una persona fisica o un soggetto giuridico, al quale si accede eseguendo interventi finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.

L'incentivo è stato introdotto dalla ex legge 296/2006 modificata con il DL del 04/06/2013 n. 63, articolo 14 del DL n. 63/2013, e ripreso dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 30.12.2020 n.178).

Di seguito i punti salienti:

Questo bonus non presenta particolari vincoli di applicazione e pertanto risulta essere la misura di incentivo più indicata per chi ha bassa capienza fiscale e vuole solo sostituire la caldaia a gas.

SuperEcobonus

Nonostante stia praticamente giungendo al termine, riprendiamo di seguito gli aspetti principali del SuperEcobonus 110% ancora disponibili per interventi su unifamiliari e condomini.

Entrato in vigore con gli artt. 119-121 del Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche nella Legge 17 luglio 2020, n.77), il SUPERBONUS, con l'aliquota di detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute è lo strumento ad oggi più conveniente per la riqualificazione energetica degli edifici.

La peculiarità, come ormai tutti sappiamo, è stata l’introduzione con l'art. 121 delle opzioni della cessione del credito o dello sconto in fattura in alternativa alla detrazione diretta.

Le modalità e i requisiti di accesso, sono stati regolamentati con il Decreto Requisiti e il Decreto Asseverazioni, dove si possono reperire indicazioni per l'accesso agli incentivi fiscali dell'Ecobonus e del Superbonus, che sono entrati in vigore il 6 ottobre 2020, a seguito della loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 246 del 5 ottobre 2020).

Le successive modifiche più importanti sono state introdotte con la Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021, pubblicata sulla GU 31/12/2021 n. 310 e in vigore dal 1° gennaio 2022), che ha previsto la proroga al 2025 del Superbonus, ma con una rimodulazione dell’aliquota di detrazione (art.1 comma 28) portandola al 70% per le spese sostenute nel 2024 e al 65% per le spese sostenute nel 2025, e successivamente con la Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022, pubblicata in GU n.33 del 29/12/2022 e in vigore dal 1 gennaio 2023) che ha rimodulato l'aliquota di detrazione dal 110% al 90% per tutte le spese sostenute nel 2023.

L’aliquota può rimanere invariata al 110% (comma 894) anche nel 2023 solo se in presenza di alcuni specifici requisiti temporali, per il dettaglio dei quali si rimanda al seguente articolo di approfondimento.

Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Ristrutturazioni, Verde: scadenze aggiornate di tutti i bonus edilizi e tabella ANCE
In virtù dell'ultima modifica apportata dal Decreto Asset e Investimenti, le case unifamiliari sulle quali, entro il 30 settembre 2022, sono stati completati almeno il 30% dei lavori (SAL), prenderanno il Superbonus nella vecchia aliquota maggiorata (110%) per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

....l'articolo continua con la tabella relativa al SUPERECOBONUS, a quella relativa al BONUS RISTRUTTURAZIONE, alla definizione delle spese ammissibili, nonché agli adempimenti necessari per accedere ai Bonus Fiscali.