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Nominate da ENEA e MISE tre aziende ambasciatrici dell'efficienza energetica

Premiate tre importanti società che nei rispettivi campi di impresa hanno per prime effettuato una diagnosi energetica

Anche l’efficienza energetica può avere degli ambasciatori, perché no?! 

ENEA (Ente Nazionale Energia e Ambiente) ha individuato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico alcune aziende che faranno da testimonial sul tema del risparmio energetico: Dolce e Gabbana, Panini e Toro Rosso.

Si tratta di tre importanti società che nei rispettivi campi di impresa hanno per prime effettuato una diagnosi energetica, come da dlgs 102/2014 in recepimento della Direttiva 2012/27/UE sul tema dell’efficienza energetica. Le aziende sono state premiate al convegno sull’efficienza energetica svoltosi a Roma il 19 febbraio scorso, in concomitanza con l’iniziativa M’illumino di meno 2016.

L’obbligo di diagnosi energetica alla scadenza di legge del 5 dicembre scorso ha coinvolto 7.128 aziende - di cui il 63% circa del settore industria, il 28% del terziario e il 9% del primario - per un totale di oltre 14mila diagnosi energetiche.

Il percorso che abbiamo iniziato da tempo con il Ministero delle Sviluppo Economico e le imprese obbligate ha dato, fino a questo momento, ottimi risultati che sono stati riconosciuti pubblicamente sia dalle imprese stesse che dalle associazioni di categoria”, sottolinea Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica dell’ENEA.

Tale percorso – continua Moneta - potrà condurre a due risultati molto significativi. Da un lato, la sensibilizzazione delle aziende obbligate che, sulla scorta delle diagnosi eseguite, potranno decidere di realizzare interventi di miglioramento delle performances energetiche dei processi produttivi, ottenendo risultati sia dal punto di vista della competitività dei propri prodotti sul mercato sia della riduzione delle emissioni in atmosfera. Dall’altro, i nostri policy maker avranno a disposizione un quadro completo della situazione dei vari comparti produttivi necessario per strutturare e focalizzare meglio le politiche di regolazione ed incentivazione all’efficienza energetica per il settore”.

Fra le numerose aziende che hanno effettuato la diagnosi energetica nelle scadenze di legge, oltre alle tre già citate, citiamo Fiat Chrysler, Ama, Poste Italiane, A2A, Enel, Policlinico Gemelli, Campus Biomedico, Fastweb e Investire Sgr.

Il maggior numero di siti coinvolti riguarda il terziario che rappresenta il 28% del totale delle aziende, ma comprende oltre il 50% (51,29%) dei siti sottoposti a diagnosi, contro il 47,48 % dell’industria e l’1,23% del primario. Il terziario, infatti, è caratterizzato da una pluralità di luoghi (si pensi a grande distribuzione, banche, poste) e, di conseguenza, vanta il maggior numero di diagnosi energetiche. Nella classifica dei settori più ‘virtuosi’ per aver effettuato e inviato l’audit energetico entro i termini di legge, ai primi posti, per numero di aziende, quello della plastica e gomma (l’8,69% del totale), alimentare (7,41%), metallurgico (7,17%), produzione di motori (5,48%), chimico (4,23%), commercio al dettaglio (3,69 %) e tessile (3,52%).”

Per maggiori informazioni visita il sito www.agenziaefficienzaenergetica.it