NEST: molto di più che DOMOTICA
ecco perchè si progetteanno gli edifici in modo diverso
La notizia ha fatto clamore: all’inizio dell’anno GOOGLE si è comprata NEST LABS per 3,2 miliardi di dollari. Quello che ha fatto sensazione, oltre alla cifra, e all’acquirente, è che NEST fosse attiva solo dal 2010 – fondata e guidata da Matt Rogers e Tony Fadell, l’uomo che ha disegnato il primo iPod Apple ed i successivi 17 modelli – e che quindi un’azienda così giovane potesse essere acquistata per un prezzo così alto. Peraltro per un’azienda che produce un solo prodotto (anzi due: Learning Thermostat e Protect), per un mercato maturo e anche abbastanza sputtanato sotto il profilo dei prezzi.
Ma finito il clamore, molti sono tornati a ignorare NEST, e non hanno capito quale importanza avesse questa operazione, e cosa significasse per la vita di ogni progettista, anche non termotecnico.
Innanzitutto che cosa è NEST. Per capirlo basta guardarsi uno dei filmati disponibili su youtube e sul sito di NEST LAB: https://nest.com
NEST fa parte della categoria della DOMOTICA INTELLIGENTE, ovvero degli strumenti con cui realizzare uno SMART BUILDING. Cosa differenzia NEST dai normali strumenti di DOMOTICA ? Facciamo un passo indietro: fino a poco tempo fa la domotica veniva considerata un ambizioso progetto che guardava al futuro, oggi gli impianti domotici sono già presenti nelle abitazioni più contemporanee per migliorare la qualità della vita quotidiana. L’automazione domestica non si limita alla possibilità di controllare a distanza i diversi impianti presenti nelle nostre case, o ad una semplice digitalizzazione degli stessi. A differenza degli impianti elettrici tradizionali, le tecnologie domotiche puntano a rendere le nostre case più confortevoli e a un’efficienza energetica ecosostenibile.
NEST è però qualcosa di più. Proviamo a scrivere i TAG con cui identificherei NEST: bello, design, semplice, domotica, smart, connesso, interconnesso, programmabile, autoprogrammabile, autoinstallabile, social, unico (per ora).
Partiamo dal primo tag, anzi dai primi due: l’idea di Fadell è stata quella di rendere queste due soluzioni smart e “belle come fossero un gioiello sul muro”. E la leggerezza e l’essenzialità ne fanno sicuramente un oggetto bello. Ma anche SEMPLICE. Perché per regolare la temperatura in manuale è sufficiente ruotarlo.
Ma la sua semplicità va oltre questo aspetto: Nest Learning Thermostat è un termostato intelligente che è in grado di riprogrammare se stesso in base alle nostre abitudini, che le ricorda e registra, per poter regolare la temperatura e consentire un risparmio di energia che va dal 15% al 30%.
Sembra infatti che nel consumo di energia domestica, il primo problema sia quello di non sapere quanta ne venga consumata e sprecata a causa dell’utilizzo errato del termostato tradizionale. NEST è riuscita a concepire un termostato che tramite una semplice ghiera rotante ed un tasto è capace di regolare la temperatura delle nostre case grazie a sensori di attività, luce ed umidità. NEST IMPARA, e si collega agli SMARTPHONE per essere facilmente programmato, anche a distanza. Nest è anche progettato per comprendere quando l’inquilino non è in casa e settarsi automaticamente sulla modalità di risparmio energetico, e ripartire quando rileva, attraverso i GPS degli smatphone degli inquilini, quando questi stanno tornando a casa. Nel regolare la temperatura di casa, Nest tiene anche conto dell’aria fredda che continua a uscire dal climatizzatore negli istanti successivi a quando viene spento. E tiene conto anche di quello che succede all’esterno dell’edificio. In una intervista su WIRED Tony Fadell dichiara “Il nostro algoritmo impara e può dirti quando dormi e quando ti svegli, è vero, ma noi abbiamo bisogno del codice postale per sapere esattamente il tempo che fa. I dati sulle condizioni meteo servono al nostro algoritmo perché se vuoi 18 gradi il mattino alle 6 e sappiamo che inizierà a nevicare nella notte, il riscaldamento va acceso molto prima alle 6. Se invece sai che sarà una giornata di sole, puoi fare in modo che si accenda solo alle 5″. Le previsioni meteo “Le prendiamo da differenti risorse nel Web. E il codice postale nel rilevatore di fumo invece serve a chiamare il giusto numero dei soccorsi in caso di allarme o incendio”.
Ecco perché NEST promette un risparmio del 30% nel sistema di raffreddamento. Non solo, questo termostato arriva a comunicarti in tempo reale, ogni volta che desideri cambiare temperatura, se questo cambiamento si rivelerà efficiente dal punto di vista energetico.
E per averlo e montarlo ? si ordina sul WEB dove c’è anche il filmato che insegna come montarlo in 10 minuti da soli. Non lunghi libretti di istruzione, ma un semplice filmato !!!
Ma come detto all’inizio NEST rappresenta non solo una nuova forma di domotica. Rappresenta una nuova frontiera, che porterà – prima o poi – a cambiare le procedure e l’organizzazione progettuale degli edifici. Per individuare le migliori soluzioni costruttive di un edificio non si faranno più solo confronti fra l’uso della lana di roccia e polistirolo, tra mattoni e legno, ma si dovrà tenere conto dell’uso della domotica intelligente e il suo effetto sulle prestazioni finali. Meglio aumentare l’isolamento o combinare l’effetto con una serie di sensori ? quali materiali avranno la migliore risposta se si usano questi strumenti ? …
NEST è la linea che abbiamo finalmente attraversato: la linea che demarca il passato, in cui l’impiantistica era una scelta conseguente al resto del progetto, e quella del futuro in cui l’integrazione è completa.