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Nasce un parco dell’innovazione nell’ex area di Expo Milano 2015

Carlo Ratti Associati e il gruppo australiano di real estate Lendlease si aggiudicano il concorso internazionale per la trasformazione dell’ex area di Expo Milano 2015. Il masterplan prevede lo sviluppo di un hub della scienza e del sapere e il primo quartiere al mondo progettato per veicoli che si guidano da soli

Carlo Ratti Associati e il gruppo australiano di real estate Lendlease si aggiudicano il concorso internazionale per la trasformazione dell’ex area di Expo Milano 2015. Il masterplan prevede lo sviluppo di un hub della scienza e del sapere e il primo quartiere al mondo progettato per veicoli che si guidano da soli

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bird eye

Lo studio di design e innovazione Carlo Ratti Associati (CRA) e il gruppo australiano di real estate Lendlease si sono aggiudicati il concorso internazionale per la trasformazione dell’ex area di Expo Milano 2015. Il masterplan prevede lo sviluppo di un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione esteso su un sito di oltre 1 milione di metri quadrati. Il progetto è stato riconosciuto vincitore da Arexpo, la società a prevalente capitale pubblico che è proprietaria dell’area nella zona nord-ovest di Milano.

Il masterplan di CRA farà nascere a Milano un hub dell’innovazione che include uffici, centri di ricerca, facoltà universitarie, residenze e spazi culturali, aree per l’agricoltura urbana, nonché il primo quartiere al mondo progettato per veicoli a guida autonoma. Il progetto punta a stabilire nuovi standard per i processi di trasformazione urbana, pianificando lo sviluppo di un quartiere verde, con spazi pubblici pieni di vita, nel quale l’innovazione si realizza secondo un approccio open source - aperto e inclusivo: gli edifici dell’area potranno ad esempio essere riconfigurati e cambiare la propria destinazione a seconda dei bisogni di chi li abita.

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mobilità self-driving sul Decumano

Sin dalla loro nascita, circa 10,000 anni fa, le città sono sempre stati i maggiori motori dell’innovazione. E proprio l’innovazione è al centro del nostro progetto, tramite il quale l’ex sito di Expo 2015 diventerà un luogo nel quale sperimentare nuovi modi di lavorare, di fare ricerca, di abitare, di stare insieme e di muoversi. Una città-giardino con la quale immaginare un futuro modellato e rimodellato sui bisogni dei suoi abitanti. Come CRA siamo felici di poter prendere parte a questo laboratorio sulla Milano di domani.
Carlo Ratti, Partner fondatore, CRA; Direttore, MIT Senseable City Lab

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il Decumano trasformato in parco lineare 

Tra i punti salienti del progetto:
IL PARCO LINEARE: Il masterplan trova il suo centro in uno dei simboli di Expo Milano 2015, il Decumano – la lunga strada che insieme al Cardo richiama il tradizionale schema di sviluppo urbanistico d’epoca romana. Nel nuovo quartiere il Decumano si trasforma in un parco lineare lungo oltre 1500 metri, uno tra i maggiori d’Europa, intorno al quale si dispiega la vita quotidiana della città.
LA MOBILITÀ SELF-DRIVING: Lo spirito pionieristico del progetto si estende al campo della mobilità. L’ex area Expo diventerà il primo quartiere al mondo progettato per auto che si guidano da sole. Attraverso un graduale programma di conversione degli spazi, a partire dal Decumano, le strade del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione arriveranno ad accogliere vetture a guida autonoma, in anticipo su quanto accadrà in sempre più metropoli nel futuro prossimo. Nel nuovo scenario, condividere un veicolo diventerà sempre più frequente: sarà così possibile diminuire il numero complessivo di automobili in circolazione,pur continuando a soddisfare la domanda di mobilità. Le conseguenze saranno una riduzione del traffico, un miglioramento della qualità ambientale, e la nascita di nuove opportunità di impresa e di lavoro.
IL COMMON GROUND: Seguendo il principio che la salute di un quartiere dipende in buona parte dalla vitalità dei suoi spazi pubblici, il progettopropone di costituire un Common ground- uno spazio a livello strada alto due piani, che si snoda attraverso tutte le aree del masterplan - su cui vanno adalternarsi piazze e aree pedonali, orti e giardini, negozi, laboratori ed edifici a corte, in uno scambio continuo tra ambienti aperti e chiusi, pubblici o più raccolti.

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Raccogliendo l’eredità di Expo 2015, quest’area ci offre un’opportunità straordinaria per avviare un programma di innovazione urbanistica e tecnologica. Il progetto darà forma a una città che sa essere allo stesso tempo un polo scientifico di respiro europeo e un quartiere centrato sui bisogni delle comunità locali, incentivando la crescita economica e il progresso sociale a Milano e nella sua area metropolitanaAntonio Atripaldi, Project lead, CRA 

Il progetto conferma l’impegno di CRA nei settori della pianificazione urbana e dello sviluppo di visioni per l’innovazione: un portfolio che già include la Ciudad Creativa Digital di Guadalajara in Messico, il piano per la trasformazione dell’ex villaggio militare statunitense Patrick Henry nel contesto del programma IBA Heidelberg in Germania, o la città KA Care a Riyadh in Arabia Saudita. Nel corso dell’ultimo decennio, a partire dalla presentazione del progetto “Real Time Rome” alla Biennale di Architettura di Venezia del 2006, CRA ha inoltre avviato un percorso di ricerca sui modi in cui i dati in arrivo dalle reti mobili e digitali possono essere usati per migliorare l’esperienza individuale, sia alla scala urbana, sia a quella architettonica.

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CREDITI
Masterplan per la trasformazione del’ex area espositiva di Expo Milano 2015
Location: Milano, Italy
Un masterplan di Carlo Ratti Associati (CRA)* Realizzato per Lendlease
Architettura del paesaggio: Land Italia 
Piano finanziario: Pricewater houseCoopers
Studio traffico e mobilità innovativa: Systematica
Comunicazione strategica: SEC Relazioni Pubbliche SpA
Consulenza ambientale: Aecom
Studio dell’impatto sociale: PlusValue
Consulenza pianificazione urbanistica: BEMaa

*CRA Team:
Carlo Ratti, Giovanni de Niederhausern, Antonio Atripaldi (project lead), Andrea Giordano, Andrea Riva, Pietro Leoni, Marco Maria Pedrazzo, Chiara Borghi, Melanie Imfeld
Rendering realizzati da CRA (Gary di Silvio, Gianluca Zimbardi) e Arch 018