Nasce Autostrade dello Stato Spa: la politica punta a un controllo diretto delle strade a pedaggio

In un importante momento di sviluppo infrastrutturale, il governo italiano ha annunciato la nascita di "Autostrade dello Stato Spa", una società interamente pubblica dedicata alla gestione delle autostrade statali a pedaggio.

Questa decisione, ratificata durante l'ultimo Consiglio dei Ministri, segna un ritorno strategico alla gestione statale di un'infrastruttura cruciale, nel contesto del crescente dibattito sulla sicurezza e l'efficienza delle reti autostradali in seguito a eventi tragici come il crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018.

"Autostrade dello Stato Spa" nasce in risposta al crescente bisogno di un sistema di gestione autostradale più integrato, che possa garantire uniformità nelle tariffe di pedaggio e elevare gli standard di sicurezza e di manutenzione. Con l'obiettivo di superare la frammentazione del sistema dovuta a decenni di privatizzazioni, questa nuova entità si pone al centro di un progetto ambizioso per riformare profondamente il modo in cui le autostrade italiane sono gestite.

Al centro dell'iniziativa c'è anche il riassetto di Anas, che, fino a oggi, ha svolto un ruolo chiave nella gestione delle infrastrutture stradali italiane.

La nuova configurazione vedrà "Autostrade dello Stato Spa" assumere la gestione delle autostrade a pedaggio, mentre Anas si concentrerà sulle strade non a pedaggio. Questa specializzazione consentirà ad Anas di dedicarsi con maggior efficienza alla sua missione originaria, assicurando la manutenzione e la gestione di oltre 1.300 chilometri di autostrade e raccordi autostradali gestiti direttamente, tra cui spiccano l'A2-Autostrada del Mediterraneo e l'A19-Palermo Catania.

Ad ANAS resta il patrimonio di strade non a pagamento

Anas manterrà comunque un ruolo significativo nel panorama delle concessioni autostradali attraverso le sue partecipazioni in varie società concessionarie, che includono il 100% di Anas International Enterprise, gestendo 228 chilometri di autostrade principalmente in Russia, il 31,75% della Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus, il 50% delle Concessioni Autostradali Venete, il 35% dell'Autostrada Asti-Cuneo, e il 32,13% della Società Italiana Traforo Monte Bianco. Queste partecipazioni riflettono l'importante contributo di Anas all'infrastruttura autostradale sia in Italia che all'estero, riaffermando il suo ruolo strategico nel settore.

La decisione di istituire "Autostrade dello Stato Spa" e di rinnovare il ruolo di Anas segna un punto di svolta verso una maggiore responsabilizzazione statale nella gestione delle autostrade, puntando a realizzare un sistema più giusto, sicuro e adeguato alle esigenze dei cittadini e dell'economia italiana.

Con questa mossa, l'Italia si impegna a ridisegnare il futuro delle sue infrastrutture viarie, mettendo al centro la qualità del servizio, la sostenibilità e l'innovazione.