Data Pubblicazione:

Mutui BEI: definita la ripartizione regionale per l'edilizia scolastica

Resa nota dal MIUR la suddivisione, tra le varie Regioni, dei fondi che saranno concessi in attuazione del cosiddetto decreto Mutui. 940 i milioni di euro a disposizione di istituti scolastici ed enti locali.

Resa nota dal MIUR la suddivisione, tra le varie Regioni, dei fondi che saranno concessi in attuazione del cosiddetto decreto Mutui. 940 i milioni di euro a disposizione di istituti scolastici ed enti locali.

La possibilità per istituti scolastici ed Enti Locali di rimetter mano sugli edifici scolastici sembra sempre più vicina e anche maggiore della attese.
940 milioni saranno infatti i fondi messi a disposizione dalla BEI (o anche da Cassa depositi e prestiti) destinati a nuovi interventi di edilizia scolastica. Molti di più degli 850 prudentemente ipotizzati dal Miur e dalla Bei.

A confermarlo il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone che lo scorso 27 marzo ha reso noto la ripartizione tra le regioni solo della prima quota di 40 milioni prevista dal decreto Mutui, corrispondente alla prima annualità (delle 30 totali).
Dalla tabella si evince che 5 sono le regioni a cui arriveranno oltre 3 milioni di euro: Lombardia, Campania, Sicilia, Veneto e Lazio, uniche regioni con oltre 3 milioni di euro.
Ultima la Valle d'Aosta che potrà contare su 300mila euro l'anno.
Tocca ora alle Regioni il prossimo passo. Entro il 30 aprile le Regioni dovranno infatti definire, approvare e inviare al ministero dell'Istruzione i progetti da finanziare con provvista che sarà messa a disposizione dalla Bei.

Di seguito la tabella con la ripartizione finanziaria tra Regioni.
Per semplicità di lettura è stata moltiplicata la rata regionale per 30, ovvero per il numero di anni per i quali lo Stato corrisponderà la rata, mostrando, quindi, la somma attualizzata, comprensiva di interessi.
La distinzione del montante regionale in quota interessi e quota capitale sarà verificata da ogni Regione una volta conclusa la gara per l’aggiudicazione del tasso di interesse.
La quota interesse è ipotizzabile intorno al 30% del valore della somma attualizzata.

DOTAZIONE FINANZIARIA REGIONALE D.M. 23/01/15 Gazzetta Ufficiale n°51 del 3 marzo 2015