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Muri di Sostegno tridimensionali a sezione variabile con il software Walls

Muri di Sostegno tridimensionali a sezione variabile con il software Walls

L’attuale tecnica diffusa nel mondo professionale per il dimensionamento delle opere di sostegno dei terreni si basa sulla teoria dell’equilibrio limite, che risale al 1776 ed è dovuta a Coulomb. Negli anni successivi, studiosi di geotecnica hanno dato un loro contributo all’ampliamento di questa teoria: ricordiamo in particolare gli studi di Rankine (1857), di Muller – Breslau (1924), di Mononobe – Okabe (1929). Esistono inoltre dei metodi molto complessi agli elementi finiti che però sono poco sviluppati tra i professionisti tecnici e di pertinenza quasi esclusiva della ricerca scientifica.
 
La teoria dell’equilibrio limite, molto valida e che ha permesso la costruzione di tutte le opere di sostegno finora realizzate, porta però ad un sovradimensionamento. Considerando che una strada (un esempio di infrastruttura che necessita quasi sempre di opere di contenimento) si può sviluppare per molti chilometri, appare evidente che una progettazione che riesca a garantire i valori di sicurezza imposti dalle normative vigenti, ma con un minor spreco di materiali, quindi a minor impatto ambientale, possa risultare più conveniente, anche dal punto di vista economico.
 
C’è da dire, inoltre, che i muri di sostegno, finora considerati rettilinei, hanno invece una forma tridimensionale ben definita, che si sviluppa in pianta e in altezza, variando le dimensioni della sezione in modo graduale e a volte anche curvilinea.
 
Per venire incontro a queste esigenze, il software Walls, prodotto dalla S.I.S. Software Ingegneria Strutturale e specifico per l'analisi, la progettazione e il disegno di muri di sostegno di varie tipologie, consente di tener conto anche dell’aspetto tridimensionale di tutti quei fenomeni che finora, nella pratica progettuale, sono stati considerati esclusivamente in ambito bidimensionale.
In particolare, è possibile modellare un muro di lunghezza definita, attraverso l'input di sezioni aggiuntive poste ad assegnata distanza rispetto a quella iniziale. Il muro risulta così definito dalla successione di più sezioni simili, ciascuna delle quali utile ad individuare eventuali variazioni dell'opera in lunghezza, come ad esempio differenti dimensioni della parete, della fondazione ed altre caratteristiche geometriche, oppure cambiamenti del profilo del terreno a monte e/o a valle della struttura.
 
 
Il regime di spinta delle terre, agente in condizioni statiche e sismiche, viene determinato in ciascuna sezione che compone l'opera, e, per integrazione, lungo lo sviluppo della struttura. Le condizioni di stabilità geotecnica vengono quindi verificate sia per l'intero muro di lunghezza definita, sia per ogni sezione, al fine di individuare quella eventualmente critica.
In maniera analoga, le verifiche strutturali sono condotte considerando tutte le azioni sollecitanti che agiscono sull'intero muro, per ottenere il progetto e la verifica delle armature necessarie. Quest'ultime sono rappresentate da adeguata Distinta Armature che riporta, per tutta la lunghezza, la variazione dei dettagli costruttivi dell'opera da sezione a sezione, di semplice lettura per le fasi esecutive di cantiere.
 
 
L'utilizzo di Walls 3D si pone a vantaggio di tutti i professionisti che si occupano di progettazione geotecnica e strutturale. Infatti, il software mette a disposizione un valido strumento per abbandonare il classico approccio che prevede lo studio di un muro costante in profondità, a favore di una elaborazione completa che tiene conto delle dimensioni reali dell'opera lungo il suo intero sviluppo, consentendo quindi una progettazione a minor impatto economico e ambientale.
 
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Internet www.sis.ingegneria.it/walls