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Mostra di Piero della Francesca a Milano: lo spazio museale a firma di CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota

La mostra, curata da CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota, riunisce il Polittico di Sant'Agostino in un'esperienza immersiva che ricrea lo studio di Piero della Francesca e la luce toscana. Un nuovo modo per apprezzare il capolavoro rinascimentale, segnando una collaborazione innovativa tra arte e design. Esposizione aperta fino a giugno 2024.

Polittico di Sant'Agostino: i pannelli di Piero della Francesca nella mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano

Lo studio CRA- Carlo Ratti Associati e Italo Rota progettano una mostra che riunisce i pannelli rimanenti di uno dei capolavori di Piero della Francesca, il Polittico di Sant'Agostino, dispersi in tutto il mondo. L'esposizione - la prima in 555 anni - ricrea lo studio del maestro italiano, includendo luci modellate digitalmente sul cielo toscano.

La società internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, insieme a Italo Rota, svela l'installazione per la mostra Il polittico agostiniano riunito, riunendo capolavori di Piero della Francesca conservati a Londra, New York, Washington e Lisbona.

Per la prima volta in 555 anni, il grande polittico di Piero della Francesca sarà esposto intero sotto una riproduzione luminosa del cielo toscano presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano fino al 24 giugno 2024.

   

Mostra su Piero Della Francesca al Museo Poldi Pezzoli di Milano
Mostra su Piero Della Francesca al Museo Poldi Pezzoli di Milano (Marco Beck Peccoz)

 

Piero della Francesca (1412-1492) è una delle figure più importanti del Rinascimento italiano. Le sue opere sono caratterizzate da una fusione tra arte e geometria che ha influenzato profondamente l'evoluzione dell'arte occidentale, collocandolo tra i più grandi pittori di tutti i tempi. Il Polittico di Sant'Agostino occupa un ruolo cruciale nell'evoluzione dell'arte del XV secolo. La sua importanza risiede nella straordinaria fusione di prospettiva, luce e simbolismo teologico. Scomparso alla fine del XVII secolo, il Polittico è rimasto all'"oscuro" per secoli; i suoi pannelli  sono stati successivamente ritrovati e conservati in gallerie di tutto il mondo, tra cui la National Gallery di Londra, la Frick Collection di New York, il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona, la National Gallery of Art di Washington, DC, così come il Museo Poldi Pezzoli.

 

Mostra su Piero Della Francesca al Museo Poldi Pezzoli di Milano
Mostra su Piero Della Francesca al Museo Poldi Pezzoli di Milano (Marco Beck Peccoz)

 

Le stanze della mostra e lo studio della luce

L'installazione di CRA e Italo Rota coinvolge lo spettatore in un'esperienza dove poter vedere i capolavori attraverso gli occhi di Piero della Francesca, riproducendo l'ambiente e le condizioni di luce dell'atelier toscano dell'artista. I visitatori prendono parte a un viaggio emotivo dove sono invitati nell'atmosfera del luogo in cui è stato creato il Polittico. Una seconda stanza racconta la storia dell'opera e ricostruisce la configurazione della chiesa di Sant'Agostino a Sansepolcro (Toscana) utilizzando proiezioni digitali: l'effetto dell'altare nel suo originale splendore.

L'esperienza della luce è stata resa possibile dalla ricerca dell'azienda Artemide. Attraverso la loro tecnologia brevettata "Discovery Space Spot", la luce filtra attraverso strutture rettangolari trasparenti che consentono una illuminazione morbida e discreta, richiamando il cielo toscano illuminando le sale del Museo Poldi Pezzoli, situate nel Palazzo Moriggia Della Porta del XVI secolo di Milano.

"Le tecnologie digitali non possono sostituire il piacere di vedere un capolavoro come il Polittico di Piero Della Francesca visto dal vivo. Tuttavia, possono contribuire ad arricchire il nostro mondo. Questa è stata l'idea, insieme ad Artemide: scannerizzare in 3D il cielo della Toscana per ottenere una resa accurata dell'atelier di Piero della Francesca", afferma Carlo Ratti, socio fondatore di CRA, in una dichiarazione congiunta con Italo Rota.

L'installazione è l'ultima di una serie di spazi culturali e installazioni artistiche progettate attraverso la collaborazione tra CRA e Italo Rota. Progetti congiunti precedenti includono il MEET Digital Culture Center a Milano e Musei AGO a Modena.

L'esperienza di Rota con gli spazi museali include anche il restauro del Musée d'Orsay (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola Francese della Cour Carré al Louvre e il Museo del Novecento a Milano.

Ratti invece ha ricoperto incarichi come Direttore del Programma presso l'Istituto Strelka di Mosca per Media, Architettura e Design, curatore del Padiglione BMW Guggenheim a Berlino e progettista del padiglione Future Food District per Expo Milano 2015. È stato curatore capo dell'ottava Biennale di Urbanismo/Architettura di Shenzhen (UABB) nel 2019, co-curatore della seconda Biennale di Design di Porto nel 2021 e Mediatore Creativo responsabile del premiato Urban Vision della Biennale Nomade Europea Manifesta 14 a Pristina nel 2022.

Sarà curatore della Biennale di Venezia 2025.

   

Team di CRA: Carlo Ratti, Andrea Cassi (Partner-in-Charge), Ina Sefgjini, Luca Antonio Lidonnici, Marie Pétrault, Gizem Veral, Zoe Zhai e Gary Di Silvio.
Team di Italo Rota Building Office:
Italo Rota, Francesca Grassi
Installazione:
PowerExpo Allestimenti
Illuminazione: Artemide
Grafica dell'esposizione: FRAM STUDIO
Produzione video: Studio Base2

  


  

INFORMAZIONI SU CRA-CARLO RATTI ASSOCIATI

CRA-Carlo Ratti Associati
è uno studio internazionale di design e innovazione con sede a Torino, Italia, e New York City. Sfruttando la ricerca di Carlo Ratti presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT), lo studio è attualmente coinvolto in numerosi progetti in tutto il mondo, abbracciando ogni scala di intervento, dall'arredamento alla pianificazione urbana.
Tra i progetti recenti figurano il Padiglione Italiano all'Expo Dubai 2020, il grattacielo biophilic CapitaSpring a Singapore, la mostra urbana della Biennale di Pristina Manifesta 14, il restyling della sede della Fondazione Agnelli a Torino e il piano regolatore per il Distretto dell'Innovazione di Milano (MIND). CRA è l'unico studio di design i cui progetti sono stati presentati tre volte nella lista "Best Inventions of the Year" di TIME Magazine, rispettivamente con il Digital Water Pavilion, la Copenhagen Wheel e Scribit. Negli ultimi anni, lo studio è stato coinvolto nel lancio di Makr Shakr, una startup che produce il primo sistema di bar robotico al mondo, e Maestro Technologies, una società dedicata all'avanzamento dell'uso di innovazioni digitali nell'industria delle costruzioni.
Nel dicembre 2023, Carlo Ratti è stato nominato Curatore della 19ª Esposizione Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2025).

 

ITALO ROTA
* Il 6 aprile 2024 è venuto a mancare Italo Rota, architetto e designer. Di seguito la biografia e le opere principali dell'artefice del famoso Museo del Novecento di Milano.
>> Qui l'articolo per ricordarlo

Italo Rota si era laureato al Politecnico di Milano. Negli anni '80 ha progettato il restauro del Musée d'Orsay, con Gae Aulenti, le sale della Scuola Francese nella Cour Carré del Louvre, l'illuminazione della cattedrale di Notre Dame e lungo la Senna e il restauro del centro di Nantes a Parigi. Negli anni '90 è tornato a Milano e con il nuovo studio ha creato progetti e architetture diventando uno dei riferimenti dell'architettura contemporanea. Simbolici sono il Museo del Novecento in Piazza Duomo a Milano, la sede della Columbia University a New York, il Tempio Hindu a Dolvy in India, la Mediateca a Perugia. Nel corso degli anni, Italo Rota ha sviluppato una competenza senza eguali nel campo della museografia e delle mostre, creando innumerevoli mostre ed installazioni iconiche. Con CRA-Carlo Ratti Associati, ha realizzato il Padiglione Italiano a Dubai per l'EXPO Dubai 2020, la direzione creativa dei progetti del Centro Culturale Digitale MEET a Milano, Casa Mutti a Parma, Museo MAE a Fiorenzuola d'Arda, Musei AGO Modena.

Fonte:  Comunicato CRA - Carlo Ratti Associati

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L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.

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