Mobilità sostenibile, Pichetto: "Si all'elettrico, ma non sia un dogma, valutare anche le alternative"

L'Italia può diventare un leader europeo nello sviluppo degli e-fuel

Nel corso dell'iniziativa sulla mobilità sostenibile tenutasi nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità, il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha presentato la visione dell'Italia sulla mobilità del futuro. In un videomessaggio il Ministro ha sottolineato l'importanza dell'elettrico come parte integrante della mobilità sostenibile ma ha anche enfatizzato la necessità di considerare alternative, riconoscendo che l'elettrico potrebbe non essere una soluzione accessibile per tutti.

Pichetto ha dichiarato: "Crediamo nell'elettrico come una grande via per la mobilità del futuro, la principale. Per l'Italia, però, non può essere l'unica. Continueremo a batterci in Europa sul regolamento 'automotive', perché l'elettrico, oggi non accessibile a tutti, diventi una vera opportunità e non un limite, non un dogma senza alternative."

Il Ministro ha sottolineato l'importanza delle filiere produttive italiane, in particolare quelle legate ai veicoli endotermici. Ha ribadito che l'Italia ha il potenziale per diventare uno dei leader europei nello sviluppo degli e-fuel e ha già dimostrato il suo successo con i biocarburanti avanzati.

La mobilità sostenibile, secondo Pichetto, è una sfida che coinvolge tutti e richiede una risposta a livello socio-economico. Il Ministro ha sottolineato il ruolo del Ministero nell'incoraggiare il "sharing" e l'uso del trasporto collettivo, nonché nella promozione di mezzi a basse e zero emissioni e della mobilità ciclistica.

Ha menzionato diversi programmi in corso, tra cui il programma sperimentale casa-scuola e casa-lavoro, la cui finalità è sostenere la mobilità locale, il programma PRiMUS, che prevede anche la creazione di nuove piste ciclabili, e il finanziamento del trasporto scolastico sostenibile, che consentirà l'acquisto di scuolabus elettrici da parte dei comuni.

Infine, il Ministro ha rivelato che stanno lavorando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per approvare un decreto che finanzierà progetti sulle corsie riservate per il trasporto pubblico, mirando ai centri con più di cinquantamila abitanti che sono in infrazione comunitaria. Ha inoltre menzionato gli investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per migliorare la mobilità nelle isole minori e per promuovere la creazione di colonnine di ricarica nelle città e sulle superstrade.