Mobilità intelligente: ENEA testa la "Smart Road" per trasporti più sicuri e sostenibili

La "Smart Road" di ENEA, finanziata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica nell'ambito del programma "Ricerca di Sistema Elettrico" (RSE), si sta rivelando una vera e propria pietra miliare nella trasformazione delle infrastrutture stradali in ambienti intelligenti, in grado di migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare i flussi di traffico e migliorare il comfort di guida. Ma questo progetto non si ferma qui; contribuisce anche al risparmio energetico e promuove la sostenibilità.

Un'infrastruttura intelligente

La Smart Road si estende per poco più di mezzo chilometro ed è larga 6 metri. Ciò che la rende davvero speciale è la sua capacità di raccogliere dati dai veicoli in transito e dai 22 lampioni hi-tech che costellano la strada.

Questi dati vengono quindi indirizzati verso un sistema di elaborazione avanzato denominato CIPCast (Critical Infrastructure Protection risk analysis and forecast), basato su un sistema GIS (Geographic Information System). In tempo reale, CIPCast crea mappe che consentono la gestione di situazioni di attenzione e allerta, oltre a pianificare in modo ottimale le operazioni di ricarica dei veicoli elettrici.

Comunicazione bidirezionale per avvertire di eventuali pericoli

La comunicazione sulla Smart Road non è unidirezionale. I dati possono fluire anche dalla struttura di elaborazione CIPCast ai veicoli stessi. Questo significa che in caso di situazioni pericolose, come condizioni meteorologiche estreme o eventi calamitosi, i veicoli possono ricevere avvisi tempestivi per evitare pericoli sulla strada. Questa interazione continua tra veicoli e infrastruttura stradale intelligente promuove un ambiente più sicuro per tutti gli utenti della strada.

Sensori e tecnologia avanzata

Ogni veicolo elettrico sulla Smart Road è equipaggiato con sensori sofisticati che rilevano posizione, velocità, livello di particolato, stato di carica della batteria e le condizioni del manto stradale. Inoltre, telecamere, boe Bluetooth e dispositivi di connessione montati sui lampioni intelligenti raccolgono dati sulla densità del traffico veicolare e pedonale, sull'illuminazione naturale e sulle concentrazioni di inquinanti.

Questo permette una gestione dinamica dell'illuminazione stradale, con un conseguente risparmio energetico e una riduzione dell'impatto ambientale. Ad esempio, l'intensità luminosa dei lampioni può essere regolata in base alle condizioni del traffico e alle condizioni meteo.

Tecnologie futuristiche

La Smart Road va oltre l'attuale stato dell'arte. Alcuni dei lampioni sono dotati di punti di accesso Wi-Fi che sono collegati alla rete ICT del Centro Casaccia tramite fibra ottica. Questo consente una comunicazione costante tra i veicoli autonomi e l'infrastruttura stradale, consentendo lo scambio di dati vitali per la sperimentazione e lo sviluppo futuro.

Inoltre, il progetto mira a esplorare ulteriori innovazioni, come la ricarica wireless dei veicoli elettrici e l'integrazione con il concetto di ride sharing, dove i veicoli autonomi possono essere condivisi per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale.

Il contributo alla sostenibilità

Claudia Meloni, referente del progetto Smart Road presso la divisione ENEA di Smart energy, sottolinea l'importanza cruciale di tali iniziative nell'attuale contesto di lotta alle emissioni di gas serra. I trasporti rappresentano il secondo settore più inquinante in Europa, e il progetto Smart Road si inserisce come un contributo fondamentale verso l'obiettivo europeo di emissioni zero entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo. Oltre a ridurre le emissioni, l'innovazione tecnologica può migliorare la gestione delle infrastrutture, la pianificazione strategica e la sicurezza del territorio, rendendo le città più sicure e sostenibili.