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Minimizzare i costi di gestione e massimizzare la flessibilità per l’industria europea del calcestruzzo, in periodo di recessione

 Memoria tratta dagli Atti del XVI Congresso ERMCO

I produttori di impianti per il calcestruzzo hanno sofferto duramente durante questi ultimi anni della tragica caduta della produzione di calcestruzzo registrata nella maggior parte dei paesi europei. Oggi stiamo vivendo il 4° anno di recessione e sembra che si debba aspettare ancora un po’ prima che il mercato possa nuovamente raggiungere un livello soddisfacente. Naturalmente, stiamo tutti sperando e reclamando un intervento del governo europeo per un finanziamento al programma infrastrutturale che comprende il settore dei trasporti, energia, informatica e comunicazioni. Qualunque cosa succeda in futuro, dobbiamo adattare noi stessi e le nostre organizzazioni aziendali a una nuova fase economica, che è imprevedibile e variabile soprattutto perché i principali clienti del calcestruzzo riguardano progetti infrastrutturali finanziati dai governi. Cosa significa questo per il processo produttivo nel settore ready-mix? Come possiamo riorganizzare le società secondo questa nuova situazione? Possiamo trovare nuove opportunità mentre ripianifichiamo le strategie per il futuro?