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MIMS, pubblicato il decreto per le linee guida sui prezzari regionali

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le linee guida per la determinazione dei prezzari. Non sono concepite come un mero 'listino prezzi' ma dovranno essere di supporto all'intera filiera degli appalti pubblici, per garantire la qualità delle opere pubbliche.

Per coordinare le Regioni verrà costituita la Rete dei prezzari delle opere pubbliche

È stato pubblicato recentemente dal MIMS il Decreto n.215, sulle Linee Guida per la determinazione dei prezzari di cui all’articolo 23 del decreto legislativo 50/2016. Il Ministero per le attività sostenibili ha specificato di “aver voluto valorizzare le buone pratiche già presenti sui diversi territori regionali e utilizzare l’esperienza e la professionalità dei diversi soggetti coinvolti, in primo luogo dell’ISTAT quale soggetto competente in materia di osservazione e rilevazione dei fenomeni economici. Le linee guida definiscono il prezziario non come mero ‘listino prezzi’ ma come strumento a supporto dell’intera filiera degli appalti pubblici, al fine di garantire la sicurezza nei cantieri e la congruità del costo delle opere. 

Al fine di coordinare a livello regionale verrà costituita la Rete dei Prezzari delle opere pubbliche, anche per fare in modo che tra le regioni e il MIMS ci sia una comunicazione efficiente. La novità principale delle linee guida consiste nel prevedere una redazione delle voci in elenco in modo progressivo secondo metodologie di codifica che consentano una interazione diretta con metodi e strumenti di modellazione informativa.

Al fine di assicurare l'omogeneità della formazione e dell'aggiornamento dei prezzari, le Linee guida contengono indicazioni relative:

  1. alla strutturazione e all'articolazione dei prezzari, prevedendo anche l'utilizzo di definizioni comuni per garantire, una maggiore fruibilità e possibilità di confronto dei prezzari regionali;
  2. alla costruzione di un sistema informativo da porre a servizio del settore delle costruzioni in ambito nazionale, che permetta il confronto e la fruibilita' dei contenuti dei prezzari;
  3. alla metodologia di rilevazione;
  4. alle tempistiche e alle modalità per l'aggiornamento dei prezzari;
  5. ad aspetti organizzativi concernenti il coordinamento tra le regioni e le province autonome e il MIMS.