Miglioramento sismico di murature con sistemi FRM
L’attività sperimentale condotta ha voluto investigare la capacità di materiali compositi a matrice inorganica denominati FRM (Fabric Reinforced Mortar) nel miglioramento sismico di pareti in muratura sottoposte ad azioni fuori dal piano.
Le pareti in muratura sono particolarmente vulnerabili rispetto ad azioni sismiche fuori dal piano. I sistemi FRM (Fabric Reinforced Mortars), costituiti da tessuti ad alta resistenza applicati con matrici inorganiche, possono essere usati per contrastare l’attivazione di meccanismi di collasso, e sono compatibili con i principi di conservazione e restauro da osservare per le applicazioni al patrimonio architettonico. Questo lavoro descrive una sperimentazione su tavola vibrante condotta su due pareti in scala reale, una in muratura di pietrame ed una in blocchi di tufo. I campioni sono stati sottoposti a sollecitazioni di flessione verticale. Cinque accelerogrammi naturali, sono stati assegnati come input sismici alla base in direzione orizzontale e verticale, progressivamente scalati fino al collasso. I campioni sono stati testati prima e dopo l’applicazione dei rinforzi con sistemi FRM.
Masonry walls are particularly vulnerable against out-of-plane seismic actions. Fabric Reinforced Mortars (FRM) composites, comprising high strength fabrics applied with inorganic matrices, may be used to prevent or delay the onset of collapse mechanisms, and integrated with traditional techniques in compliance with the preservation criteria required for applications to historic structures. This work describes a shake table test carried out on two full-scale wall specimens, one made of two leaves of rubble stones and one of regular tuff blocks. The walls were subjected to out-of-plane vertical bending under seismic base motion. Natural accelerograms were applied in both horizontal and vertical direction with increasing scale factor to collapse. The walls were tested unreinforced, then repaired and strengthened with FRMs, and tested again.
Articolo tratto dagli atti degli ITALIAN CONCRETE DAYS 2018.
Si ringrazia il CTE e l'AICAP per la gentile collaborazione.