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Messa in sicurezza scuole, strade ed edifici pubblici - Manovra 2019: dettaglio contributi per piccoli comuni

Il decreto del 10 gennaio del Ministero dell'Interno attribuisce ai comuni con meno di 20 mila abitanti contributi per la realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 394,49 milioni di euro, per l'anno 2019

Messa in sicurezza scuole ed edifici pubblici: arrivano i contributi per i piccoli comuni

Il Ministero dell'Interno (Finanza Locale) ha anticipato il decreto del 10 gennaio 2019 che sblocca le risorse previste dall'art.1, comma 107 della Legge di Bilancio 2019, che assegna circa 400 milioni di euro (394, 49 per l'esattezza) di euro ai piccoli comuni (con popolazione fino a 20.000 abitanti) per realizzare già quest'anno investimenti per la messa in sicurezza di edifici e infrastrutture

Il decreto prevede l'assegnazione immediata delle risorse (competenza e cassa) e contiene la lista dei comuni, in tutto 6.136, con le risorse assegnate

I fondi sono stati assegnati - come previsto dalla legge - semplicemente in base alle dimensione dei comuni: 

  1. 40 mila euro a ciascun comune con meno di 2.000 abitanti
  2. 50 mila euro a ciascun comune con popolazione tra 2.000 e 5.000 abitanti
  3. 70 mila euro a ciascun comune con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti
  4. 100 mila euro a ciascun comune con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti

Inizio lavori

Il comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l'esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 15 maggio 2019.

Monitoraggio interventi su BDAP-MOP

I comuni benefìciari classificano le opere finanziate sotto la voce "Contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2019" (Sezione anagrafica -"Strumento attuativo") BDAP-MOP.

Il controllo sull'inizio dell'esecuzione lavori è attuato tramite sistema BDAP-MOP, attraverso le informazioni correlate al relativo CIG (codice indentificativo gara) per lavori, in particolare attraverso la verifica della data di aggiudicazione definitiva del contratto. Tale informazione va compilata a cura del RUP responsabile dell'opera sul sistema SIMOG dell'Anac. In sede di creazione del predetto CIG, il comune beneficiario indica e associa il CUP (codice unico progetto) identificativo dell'intervento oggetto di finanziamento.

Il MEF, entro il 20 febbraio 2019, invia tramite PEC ad ogni comune interessato specifiche indicazioni operative in ogni caso pubblicate anche sul sito del MEF alla voce Attività istituzionali - Spesa per le opere pubbliche.

Erogazione del contributo

I contributi sono erogati ai comuni beneficiari tenendo conto di alcune regole:

  • prima quota del 50% previa verifica dell'avvenuto inizio, entro il 15 maggio 2019, dell'esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio BDAP-MOP, come previsto dal comma 112 dell'art.1 della legge 145/2018;
  • seconda quota del 50% previa trasmissione del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell'art.102 del Codice Appalti.

La certificazione dovrà essere inviata esclusivamente con modalità telematica, tramite  il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati), accessibile alla pagina http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify

In caso di mancato rispetto del termine del 15 maggio 2019 (inizio lavori), ovvero di parziale utilizzo dello stesso contributo, l'assegnazione sarà revocata, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale da adottarsi entro il 15 giugno 2019.

Pubblicità contributi in Amministrazione Trasparente

I comuni assegnatari sono tenuti a rendere nota la fonte di finanziamento, l'importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nnella sezione "Amministrazione trasparente", sottosezione Opere pubbliche.  I sindaci sono tenuti a fornire tali informazioni al consiglio comunale nella prima seduta utile.

Rendicontazione e controlli a campione

I comuni che ottemperano agli adempimenti informativi di cui sopra sono esonerati dall'obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute. Verranno effettuati, infine, controlli a campione sui comuni da parte del Ministero dell'Interno.

IL DECRETO E LA TABELLA CON LA RIPARTIZIONE DETTAGLIATA A TUTTI I COMUNI BENEFICIARI SONO DISPONIBILI IN FORMATO PDF

Articolo integrale in PDF

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