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Merito creditizio, Ingegneri e Unindustria scommettono sull'innovazione

Accedere al merito creditizio certificando il carattere innovativo dell'impresa con il metodo UMIQ (Unindustria Metodo Innovazione Qualità)

Accedere al merito creditizio certificando il carattere innovativo dell'impresa con il metodo UMIQ (Unindustria Metodo Innovazione Qualità). Un approccio, promosso dall'Ordine degli Ingegneri di Bologna, che verrà illustrato venerdì 15 marzo, a Bologna, alle ore 14:30, a Palazzo d'Accursio.

Affermarsi nella propria nicchia di mercato grazie ad un percorso di sviluppo orientato al miglioramento continuo, all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità economico-finanziaria, oltre che sociale, del business attraverso UMIQ, ovvero Unindustria Metodo Innovazione Qualità. È attraverso l'applicazione di questo metodo innovativo, per il quale è fondamentale il contributo degli ingegneri dell'informazione, che le imprese possono contare su una migliore e integrale valutazione del merito creditizio da parte degli istituti finanziari con conseguente facilitazione dell'accesso al credito. Un'opportunità concreta di cui si parlerà in maniera diffusa venerdì 15 marzo a Bologna, a partire dalle ore 14.30, presso la Sala della Cappella Farnese, Palazzo d'Accursio, in Piazza Maggiore 6, nell'ambito di un evento di studio e confronto, ad ingresso gratuito (iscrizione alla pagina http://ordingbo-umiq.eventbrite.com), promosso dall'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna.
“Gli ingegneri, in virtù delle loro competenze - spiega Felice Monaco, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna – sono in grado di essere un valido ed indipendente punto di riferimento per la crescita delle piccole e medie imprese esercitando un ruolo “super partes” perché non soggetto a vincoli ed interessi di natura commerciale. Una sorta di “ruolo di garanzia” che certifica l'innovazione di una determinata realtà aziendale come asset strategico.” Imprenditori, manager, collaboratori, dipendenti, ma anche liberi professionisti sono i tanti volti degli ingegneri dell'informazione al lavoro nel settore del terziario avanzato. “Si tratta di figure – sottolinea Vincenzo Tizzani, responsabile Commissione Ingegneri dell'Informazione dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna - coinvolte direttamente nell'implementazione dei processi aziendali, nella loro organizzazione e gestione fino alla consulenza manageriale, strategica ed operativa. Da qui la nostra valenza nel “qualificare” il livello di innovazione nelle imprese, rendendole così appetibili agli occhi di banche ed istituti di credito.”
Ad illustrare il tema nei dettagli, dopo l'introduzione dell'ing. Felice Monaco, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna, ci penseranno, nel corso dell'incontro, moderato dal direttore della sede Rai dell'Emilia Romagna, Fabrizio Binacchi, una serie di esperti del mondo istituzionale, aziendale, bancario e dei professionisti. Morena Diazzi, Direttore Generale Attività Produttive Regione Emilia Romagna, Mauro Lenzi dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna, Giammarco Biagi, A.d. Corradi Spa, a Gianfranco Poggioli, di Unindustria Bologna, per continuare con Fabio Lazzarini, Marketing Manager di CRIF D&B, società specializzata in business information, Mauro Raccis di Mediocredito Italiano del Gruppo Intesa San Paolo, Donata Folesani di ASTER e l'ing. Mauro Marini di Opta srl.


fonte: Ufficio Stampa Segni e Suoni