Mercato dei pavimenti in legno 2023: cala l'attività edilizia, cala anche il consumo di parquet

Parquet: registrato un calo di richiesta in tutta Europa con picchi del -38%

Il mercato del parquet è diminuito in tutti i paesi europei. Lo segnala la FEP - European Parquet Federation, che a dicembre 2023 ha diffuso i dati del primo semestre del 2023, confrontandoli con quelli registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Dati purtroppo confermati anche per il secondo semestre 2023 e diffusi da FEP a giugno 2024, in occasione della 68ma Assemblea della federazione. 

Le diminuzioni riportate variano dal 15% al 38%. La principale ragione di questa situazione è da ricercare nella bassa attività del settore edilizio, sia per ciò che concerne le nuove costruzioni che nell'ambito delle ristrutturazioni. Come previsto, la spinta proveniente dalle ristrutturazioni è giunta al termine, inoltre, "l'attività edilizia è oggi ostacolata da incertezze e tassi di interesse elevati, che non sono sufficienti a contenere l'inflazione" segnala FEP. 

D'altra parte, non dimentichiamo che insiste ancora una reale domanda di alternative più economiche ai pavimenti in legno, questo influisce anche sul mercato. FEP segnala che d'altronde non si prevede un miglioramento dell'output edilizio a breve termine e poiché la posa di un parquet è tra le ultime attività del processo edilizio, non si prevedono miglioramenti prima della fine del 2024.

La produzione in territorio FEP è diminuita del - 30,5% nel 2023, scendendo a 54,4 milioni di metri quadrati. La produzione europea al di fuori dei paesi FEP è stimata a 10,4 milioni di metri quadrati.

La produzione totale di parquet per tipo nel 2023 rimane simile a quella già presentata dal 2010 in poi. Il multistrato si conferma al primo posto con l'84% (rispetto all'83% nel 2022), seguito dal parquet massiccio con il 14% (rispetto al 15% nel 2022) e dal mosaico, stabile al 2% del totale.

In termini di produzione assoluta per paese, la Polonia mantiene la prima posizione con il 18,18%. L'Austria con il 14,47% conserva il secondo posto sul podio e la Svezia il terzo (11,86%). L'Italia conquista la 4ª posizione, superando la Germania, che scende al 7º posto.

In termini di consumo per paese, la Germania mantiene la prima posizione nonostante una quota in calo al 17,44%. In seconda posizione l'Italia con il 13,35%, segue la Svezia con l'11,06% e la Francia al 10,44%.

L'utilizzo delle specie legnose nel 2023 indica che la quota di quercia è leggermente aumentata all'83,0% rispetto all'82,1% del 2022. Le specie di legno tropicale rappresentano un 2,0% stabile del legno utilizzato (sebbene la categoria "altro" al 3,2% potrebbe, in parte, essere aggiunta al legno tropicale). Il frassino e il faggio sono ancora le altre due specie più comuni, rispettivamente con il 4,5% e il 2,7%.

Si prevede che il 2024 resterà stabile con un basso livello di consumo, questo indica che il settore sembra aver raggiunto un punto di minimo e forse ci potrebbe rimanere per un po' di tempo. Il processo di destoccaggio è ultimato, i dati indicano un consumo reale.

Infine, FEP accoglie con favore la decisione della Commissione Europea di avviare un'indagine antidumping contro le importazioni di parquet multistrato dalla Cina.

Non è solo il mercato dei pavimenti in legno a soffrire, anche l'Industria delle piastrelle di ceramica ha registrato un forte calo nel 2023. Come recentemente segnalato da Confindustria Ceramica, nel 2023 è stata registrata una forte contrazione dei volumi di produzione, vendite ed export in tutti i continenti. L’industria italiana delle piastrelle di ceramica ha subito una forte contrazione 2023, con volumi di vendite intorno ai 362 milioni di metri quadrati (-17,8% rispetto al 2022), derivanti da esportazioni nell’ordine di 284 milioni di metri quadrati (-20,1%) e vendite sul mercato domestico prossime agli 85 milioni di metri quadrati (-8,9%).

Parquet: panoramica sui primi dati di mercato 2024, paese per paese

Austria: Il consumo di parquet in Austria mostra un aumento del 3% durante il primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, poiché la costruzione di nuovi edifici sta diminuendo, la situazione probabilmente peggiorerà alla fine del 2024 e nel 2025.

Francia: Il calo del consumo di parquet in Francia nel 2023 rispetto al 2022 ha registrato un -15% per il multistrato e un -27% per il parquet massello. Attualmente la situazione sul mercato francese del parquet non è buona, ma dovrebbe lentamente stabilizzarsi. Il consumo nel primo trimestre del 2024 è diminuito del 20-25% rispetto al primo trimestre del 2023 (che era ancora a un livello relativamente alto), riflettendo un difficile mese di marzo nel fai da te, tassi di interesse elevati e una diminuzione delle concessioni edilizie (-30% rispetto a due anni fa).

Germania: Nel 2023 il mercato tedesco del parquet è diminuito del 46% rispetto al 2022. Il primo trimestre del 2024 non è stato altrettanto buono del 2023: si è registrato un calo del 5-10% rispetto al primo trimestre del 2023. La costruzione è ancora in ribasso e si osservano fallimenti, insolvenze e interruzioni di grandi aziende. Tuttavia, sembra che il fondo sia stato raggiunto e si potrebbe osservare un piccolo aumento alla fine del 2024.

Italia: FEP segnala che il consumo italiano di parquet è diminuito del 27% a gennaio 2024 rispetto a dicembre 2023 e del 21% rispetto a gennaio 2023. Si prevede che calerà del 20% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Spagna: a livello economico la classe media spagnola ha una scarsa capacità di acquisto e si sta orientandosi verso prodotti più economici. Tuttavia, il consumo si sta stabilizzando a livelli bassi.

Scandinavia: Durante il quarto trimestre del 2023, il consumo di parquet nei paesi scandinavi è diminuito del -30% rispetto al 2022. Ci si aspetta che il primo trimestre del 2024 sia piatto. Potrebbe essere stato toccato il fondo. I mercati in Norvegia (che si sta riprendendo rapidamente) e in Svezia (dove la costruzione di edifici residenziali è drasticamente diminuita) sono stabili, mentre il mercato finlandese sperimenta la situazione peggiore (con una mancanza di spese dovute alle incertezze) e quello danese (con un'economia concentrata su settori in crescita) sta andando meglio.

Svizzera: Il quarto trimestre del 2023 mostra una diminuzione del mercato svizzero del parquet del 10-15% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Il primo trimestre del 2024 è quasi simile a quello del 2023, e si prevede che la situazione rimanga stabile per il resto dell'anno. Anche l'attività di costruzione di nuovi edifici è proiettata per essere relativamente piatta per il resto del 2024.

Nella sezione allegati, l'analisi di mercato 2023 diffusa da FEP durante la 68ma Assemblea Generale FEP e il 48° Congresso del Parquet, che si è tenuto il a giugno 2024 a Vienna, in Austria.

Fonte: FEP