Mattone faccia a vista e schermature solari "a gelosia" in terracotta Terreal nella casa passiva VS House a Pandino
Nel progetto dell'abitazione unifamiliare con elevate prestazione energetiche sono stati utilizzati mattoni faccia a vista in terracotta SanMarco di Terreal Italia come elemento costruttivo principale, come parete portante, ma anche come trama dell'apertura a “gelosia”, prototipo delle schermature solari e motivo architettonico replicabile. Scopri di più sul progetto di tIPS Architects.
Il mattone di Terreal Italia protagonista nella villa passiva di Pandino (Crema)
Il progetto guarda oltre l'immediato contesto urbanistico sul quale insiste, caratterizzato da una bassa densità edilizia, totalmente dedicata alla destinazione d'uso residenziale, interpretata dalla mono-tipologia unifamiliare, isolata o “a schiera”, per un massimo di due piani d'elevazione.
Esiste infatti un contesto extra-urbanistico emblematico di questo territorio frutto di un intreccio costante tra le sue peculiarità geografiche, morfologiche ed insediative.
APPROFONDISCI IL PROGETTO: Tecnologie costruttive e soluzioni impiantistiche per alte prestazioni energetiche: l'esempio di VS House di tIPS Architects

Mattone faccia a vista in terracotta per parete portante e aperture a "gelosia"
La Cascina Cremasca ne rappresenta la sintesi tipologica: lo sviluppo planimetrico è lineare con affacci liberi verso la campagna, l'extro-versione contrapposta all'intro-versione delle tipo a corte, le falde sono asimmetriche con la maggior estensione di quella rivolta a sud, le coperture non presentano sporti di gronda, il mattone faccia a vista in terracotta di SanMarco by Terreal Italia, prodotto con l'argilla estratta poco sotto il piano di campagna è l'elemento costruttivo principale: parete portante ma anche trama dell'apertura a “gelosia”, prototipo delle schermature solari e motivo architettonico replicabile come un pattern riconoscibile.


Metabolizzare queste nozioni serve a sostenere l'approccio narrativo al progetto che non può prescindere dall'idea di “casa” plasmata sulle richiedeste dei Committenti che consistevano nell'abitare gli spazi domestici al piano terreno, sia nelle ore diurne che in quelle notturne, privilegiando il rapporto con gli spazi esterni, collegati da un circuito che inscrive l'edificio.

Da qui il concept: scomponendo il paradigma tipologico della Cascina dividiamo il volume ma moltiplichiamo gli affacci; nella dilatazione del costruito il patio rappresenta una pausa che genera punti di vista inattesi per traguardare i diversi locali interni attraverso l'esterno.
L'estremità occidentale punta verso sud piegando il corpo di fabbrica; la piega esaspera la tensione stirando il lato nord e comprimendo quello rivolto a sud dove chiude, o meglio conclude la prospettiva ancorandosi alla morfologia del giardino.
La distribuzione spaziale interna scandisce il ritmo di questa manipolazione: la piega definisce l'ambito della zona giorno mentre il patio accompagna il passaggio alla zona notte; la porzione ricompresa, baricentrica rispetto all'estensione planimetrica, disimpegna la distribuzione verticale (scala ed ascensore) ed orizzontale (passaggio zona giorno – zona notte) con l'ingresso principale.

La sezione longitudinale è il riferimento più esplicito alla tipologia della Cascina: l'altezza generata dall'asimmetria delle falde diventa l'occasione per incastonare un soppalco destinato alla lettura ed al relax, posto in equilibrio tra il soggiorno, sul quale si affaccia ed il terrazzo, ricavato come fosse un'apertura a tasca nella copertura e schermato dalla gelosia di mattoni rivolta verso il patio; anche da qui è possibile traguardare i diversi locali interni attraverso l'esterno.
La differenza di quota tra gli ambienti diurni e quelli notturni è dovuta alla presenza di un piano interrato posto al di sotto della zona giorno, la cui quota di fondazione è stata determinata in base alla presenza ed escursione di acqua di falda; per questo, al fine di garantire l'impermeabilizzazione, le strutture interrate sono state realizzate con il sistema “vasca bianca”.

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Efficienza energetica e tecnologie innovative: edificio conforme al protocollo CasaClima Classe A
La tecnologia impiegata, i nodi costruttivi e le stratigrafie sono propedeutici alla realizzazione di un edifico conforme al protocollo CasaClima classe A, dalle prestazioni energetiche elevate: il materiale coibente isola l'intero involucro edilizio senza soluzione di continuità ed è posizionato al di sotto delle platee di fondazione, sul lato esterno dei muri perimetrali come isolamento termico a cappotto e in copertura.
La struttura portante è in cemento armato, le murature di tamponamento sono realizzate con blocchi di calcestruzzo areato autoclavato, i solai interpiano sono in lastre prefabbricate con elementi di alleggerimento (in polistirolo espanso ed in laterocemento), le coperture a tetto sono in legno ad orditura unica.
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Progetto - 2018 -2019
Esecuzione - 2019 – 2021
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