Massetti e sottofondi: pubblicata la nuova revisione del Codice di Buona Pratica Conpaviper

Le novità contenute nella Rev.5 del Codice di Buona Pratica Massetti Conpaviper

Appena conclusa e pubblicata la rivoluzionaria Rev. 4 del Codice di Buona Pratica, la Sezione Massetti di Conpaviper si è messa subito al lavoro per affinarla ulteriormente a causa delle novità scaturite dall’esecuzione di prove di laboratorio e in cantiere e dalla collaborazione con associazioni di settore.

Si elencano di seguito le novità principali introdotte dalla Rev. 5 del Codice, osservando che molte di queste sono contenute negli allegati.

• Allegato A, dedicato al dimensionamento del massetto, sono posizionate le tabelle che ne forniscono le prestazioni minime per ogni tipologia: le classi di resistenza, la resistenza superficiale, la resistenza all’impatto, lo spessore e la presenza di armatura. I prospetti A.3 e A.4 dedicati ai rivestimenti resilienti, laminati, tessili e resinosi nella Rev. 5 sono stati estesi anche ai massetti galleggianti e radianti. Ciò è stato possibile grazie alle prove di punzonamento effettuate nella seconda parte del 2021 in collaborazione con la Sezione Resine di Conpaviper che hanno anche condotto ad abbandonare la prova di resistenza superficiale, in quanto ritenuta poco attendibile per i massetti, mantenendo quella di resistenza all’impatto.

• Allegato B è dedicato al controllo in cantiere dei materiali per massetti. All’interno viene descritta una metodologia di campionamento di provini in cantiere e viene fornita una chiave di lettura per interpretare i risultati delle prove effettuate sui campioni induriti. Nell’ultima versione del Codice è stata aggiunta una sequenza fotografica che rende più chiara la sequenza delle operazioni di campionamento di un massetto semi-umido.

• Allegato C è dedicato alla misura della resistenza superficiale dei massetti. È noto che, come riportato nel paragrafo 6.6.6. del Codice, le prove che, come questa, prevedono il distacco di un elemento incollato su una superficie di un materiale costituito da aggregati-legante-acqua, rendono valori puntuali molto variabili tra loro. Per tenere conto di questo fenomeno che rende la prova poco affidabile per il giudizio delle proprietà meccaniche della superficie del massetto, tutti i valori dei singoli strappi che risultano inferiori al 70% del valore massimo, dovranno essere rimossi dal calcolo della media.

• Allegato E sono state aggiornate le prescrizioni contenute nelle norme EN ISO 11855-5:2021 e EN 1264-4:2021 interessanti al fine della progettazione del Sistema Pavimento.

• Allegato H vengono forniti alcuni suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento. Una metà circa dei disegni è stata migliorata sia graficamente che in alcuni particolari col fine di renderli ancora più chiari.

• È stato aggiunto l’Allegato I dedicato alle membrane desolidarizzanti di sottopavimentazione che, in determinati frangenti critici, possono fornire un valido aiuto.

È possibile concludere che la Rev. 5 del Codice di Buona Pratica possa essere considerata ormai un documento maturo, oltre che il più completo e il più aderente alla realtà di cantiere in Italia per la progettazione ed il controllo dei massetti e pavimenti.

Ciò non vuol dire però che la Sezione Massetti di Conpaviper si sia fermata nella sua ricerca di spingerlo oltre: rimane ancora qualche progetto ambizioso i cui risultati potrebbero arricchire ulteriormente la futura Rev. 6.

Il Codice è scaricabile gratuitamente dal sito di Conpaviper, nella sezione Massetti di supporto.

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Chi è Conpaviper

CONPAVIPER è l’Associazione Italiana di Categoria delle Imprese di Pavimentazioni Continue e rappresenta le aziende che operano nell'ambito dei settori delle pavimentazioni industriali, dei rivestimenti resinosi e dei massetti di supporto.