Manutenzioni ordinarie e straordinarie delle strutture ferroviarie
Approfondimento del prof. Caposio sulle tipologie di interventi manutentivi nell’ambito delle strutture ferroviarie
Documento di approfondimento sulle varie tipologie di interventi manutentivi delle strutture ferroviarie a firma del Prof. Ing. Guido Caposio
Con il termine manutenzione nell’ambito ferroviario s’intende la combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita del corpo ferroviario, volte a mantenere, riportare o ricostituire tale corpo in uno stato tale da poter esercire la rete ferroviaria al miglior livello funzionale, prestazionale e di sicurezza al livello di conoscenza attuale o innovativo.
Questa definizione deriva dal fatto che, nel corso degli ultimi anni, l’impostazione dell’attività di manutenzione ha subito una sostanziale trasformazione da attività prevalentemente operativa di intervento, a complesso sistema gestionale orientato alla prevenzione del guasto e al miglioramento continuo del servizio.
L’obiettivo principale delle attività che rientrano nel processo di manutenzione è quello di mantenere in efficienza l’infrastruttura ferroviaria, assicurando i massimi standard di qualità, sicurezza e affidabilità, garantendo la compatibilità dei costi di manutenzione con il quadro dei costi di gestione aziendale.
La rete ferroviaria italiana
La rete ferroviaria italiana consta di:
- 16.200 km di linee a semplice binario, due terzi delle quali elettrificate;
- 6.300 km a doppio binario per un totale di 22.500 km di sviluppo complessivo;
- 1.064 km linee a AV;
- 2.270 stazioni per il servizio passeggeri;
- 479 impianti per il servizio merci;
- 1.380 km di gallerie;
- 530 km tra ponti e viadotti.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.a. assicura al sistema dei trasporti la circolazione di circa 9.200 treni al giorno, per un totale di 472 milioni di viaggiatori e 88 milioni di tonnellate di merci trasportate in un anno.
Esso dispone di un parco di circa 75.000 rotabili ed effettua anche un servizio traghetti per la Sardegna e attraverso lo Stretto di Messina.
I contenuti del documento
Con la presente analisi, partendo dal soggetto operante per settori e attività, si è affrontato innanzitutto il tema di partenza dell’attività di manutenzione ovvero la conoscenza e quindi l’analisi dell’oggetto che costituisce l’infrastruttura ferroviaria sia ordinaria che specializzata (opere d’arte principali ponti e viadotti) su cui operare.
Più in dettaglio è stata affrontata l’analisi della struttura tipologica dei componenti del corpo ferroviario in termini di sovrastruttura e sottostruttura ordinaria, specializzata attraverso la concezione progettuale relativa alle caratteristiche funzionali, prestazionali e limiti dei vari componenti.
A seguire si sono analizzati gli effetti del transito dei rotabili sul corpo ferroviario con esame dell’interazione veicolo-rotaia, effetti del transito dei veicoli sulla massicciata e sul corpo ferroviario, degrado della sovrastruttura nonché diagnostica ferroviaria.
Quale presupposto per qualunque piano manutentivo si è evidenziata l’importanza dello studio dell’andamento predittivo degli indicatori di stato sia del corpo ferroviario ordinario che specializzato. Ovvero la valutazione espressa dal trend dagli indicatori di stato dei requisiti del corpo ferroviario è un processo formale attraverso cui si stima la confidenza nelle prestazioni del corpo ferroviario e conseguentemente si può pianificare in modo mirato la manutenzione.
Da ultimo si sono inquadrate le tipologie di manutenzione sia ordinaria che straordinaria.
Si ringrazia l'Ordine degli Ingegneri di Torino per la gentile collaborazione
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Di seguito l'elenco degli argomenti trattati nell'approfondimento1. STRUTTURA SOCIETARIA PER SETTORI E OPERATIVITÀ
1.1 LE SOCIETÀ NEL SETTORE TRASPORTO
1.2 LE SOCIETÀ NEL SETTORE INFRASTRUTTURA
1.3 LE SOCIETÀ NEL SETTORE SERVIZI IMMOBILIARI
1.4 LE SOCIETÀ NEL SETTORE ALTRI SERVIZI2. OGGETTO DELLA MANUTENZIONE FERROVIARIA
3. IL CORPO FERROVIARIO
3.1 CORPO FERROVIARIO: LA SOTTOSTRUTTURA ORDINARIA
3.2 CORPO FERROVIARIO: LA SOVRASTRUTTURA /LA MASSICCIATA
3.3 CARATTERISTICHE DELLA MASSICCIATA
3.4 ALTERNATIVE ALLA MASSICCIATA TRADIZIONALE: L’ARMAMENTO SENZA BALLAST4. CORPO FERROVIARIO: LA SOTTOSTRUTTURA SPECIALIZZATA (OPERE D’ARTE PRINCIPALI)
4.1 PONTI A TRAVATA
4.2 PONTI AD ARCO
4.3 PONTI A TELAIO
4.4 PONTI STRALLATI
4.5 PONTI SOSPESI5. L’ARMAMENTO FERROVIARIO
5.1 ROTAIE E ATTACCHI
5.2 SALDATURA DELLE ROTAIE
5.3 TRAVERSE
5.4 GIUNTI
5.5 APPARECCHI DEL BINARIO6. GLI EFFETTI DEL TRANSITO DEI ROTABILI SUL CORPO FERROVIARIO
6.1 L’INTERAZIONE VEICOLO – ROTAIA
6.2 GLI EFFETTI DEL TRANSITO DEI VEICOLI SULLA MASSICCIATA E SUL CORPO STRADALE
6.3 IL DEGRADO DELLA SOVRASTRUTTURA
6.4 LA DIAGNOSTICA FERROVIARIA7. L'ANDAMENTO PREDITTIVO DEGLI INDICATORI DI STATO ALLA BASE DEI PIANI DI MANUTENZIONE
8. LE TIPOLOGIE DI MANUTENZIONE DEL CORPO FERROVIARIO
9. INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SULLA SOVRASTRUTTURA FERROVIARIA
10. INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLA SOVRASTRUTTURA FERROVIARIA
11. STUDIO REQUISITI ORDINARI CORPO STRADALE SPECIALIZZATO (OPERE D’ARTE) E RELATIVI INDICATORI DI STATO
11.1 VITA NOMINALE DI PROGETTO, VITA UTILE EFFETTIVA, VITA RESIDUA DI UN’OPERA D’ARTE
11.2 REQUISITI ORDINARI DELLE OPERE D’ARTE
11.3 DECADIMENTO DEI REQUISITI ORDINARI DEL CALCESTRUZZO ARMATO
11.4 CONSEGUENZE DEI FENOMENI CORROSIVI12. VALUTAZIONE DEI REQUISITI ORDINARI DELLE OPERE D’ARTE CON INDICATORI DI STATO
CONCLUSIONI