Pavimenti per Esterni | Legno
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Manutenzione delle pavimentazioni in legno posate in esterno

Una corretta manutenzione del pavimento in legno contribuisce alla durabilità dello stesso. Ecco di seguito alcuni suggerimenti.

Da sempre il parquet è considerato un pavimento elegante e raffinato, dedicato a spazi nobili e pregiati. Si tratta di un materiale oggigiorno sempre più moderno, non destinato solamente agli ambienti indoor, trovando ampia applicazione anche negli ambienti esterni.

 

Cosa si intende con il termine decking

Con il termine “decking” si indicano genericamente le pavimentazioni in legno da esterno (dette anche parquet per esterni). Deck è una parola di origine germanica con cui si identificavano le coperte delle navi. Il termine ha finito per essere impiegato come verbo “coprire”.

Norme di riferimento per una pavimentazione posata in esterno:

  • La UNI 11538–1:2014 definisce le caratteristiche pertinenti e i metodi di valutazione per determinare le caratteristiche degli elementi di rivestimento di legno massiccio e/o giuntati di testa e/o multistrato utilizzati in pavimentazione esterne, per impiego mediante fissaggio meccanico al piano di posa.
     
  • La UNI 11538-2:2018 definisce «le tipologie e le caratteristiche pertinenti degli elementi di appoggio delle pavimentazioni di legno per esterni, posate mediante fissaggio meccanico o a incastro, e degli elementi di fissaggio stesso. Essa definisce inoltre le modalità di posa in opera delle pavimentazioni per esterno per impiego permanente». La norma si applica agli elementi di appoggio di legno compresi quelli con durabilità indotta (per esempio mediante impregnazione, trattamento superficiale, ecc.) metallo, plastica o altri materiali

Il decking come pavimento in legno è lavorato in doghe o quadrotte.

Le essenze con cui viene realizzato sono di origini tropicali e sono per natura molto resistenti all’attacco di muffe, funghi e intemperie. Parliamo del Teak, dell’Iroko, dell’Ipè, del bambù e del frassino termotrattato.

Il legno è un materiale naturale ed ecologico, trasmette una sensazione di benessere, presenta un’elevata robustezza ed è resistente al calpestio.

 

Trattamenti per pavimenti esterni in legno

I trattamenti da utilizzare per la manutenzione delle pavimentazioni per esterni non rilasciano nell’ambiente sostanze nocive e quindi si rivelano rispettosi dell’ecosistema.

I nuovi trattamenti e le essenze utilizzate all’aperto sono ideali per resistere agli agenti esterni e per uniformarsi con ambienti naturali.

Il legno è un materiale di natura organica e, proprio per questo, nel corso del tempo subisce un naturale degrado dovuto ad agenti di varia natura, specialmente se si trova all’esterno.

Il legno da esterno è continuamente sottoposto a diversi fenomeni che possono rovinarlo con estrema facilità. Il deterioramento dovuto ai fattori come agenti atmosferici, muffe e animali xilofagi e al tempo che passa.

Protezione dalla radiazione solare: i raggi infrarossi riscaldano il legno e possono causare spaccature. Per limitare questo effetto, consiglio di scegliere delle tonalità più chiare nella finitura. Infatti, più è scura la tinta scelta e più la superficie si riscalderà. La soluzione migliore per una protezione dai raggi solari è scegliere un sistema idoneo con una colorazione media per fornire buona protezione dai raggi UV senza surriscaldare la superficie del legno.

Protezione da pioggia e umidità: l’umidità crea terreno fertile per la proliferazione di batteri ed inoltre è causa di rigonfiamenti e ritiri del legno. Nel caso di elementi in legno che non devono subire mutamenti (a stabilità dimensionale) è importante utilizzare prodotti idonei oli e vernici.

Per evitare il degrado dei tessuti legnosi è importante eseguire una adeguata prevenzione sul manufatto ligneo. L’intervento consiste nel migliorare le prestazioni di durata e resistenza agli agenti del degrado.

La prevenzione consiste nella predisposizione di sistemi di protezione all’attacco di insetti xilofagi e usando prodotti di finitura contenenti prodotti con filtri fisici capaci di contrastare gli UV.

In questo modo il legno si mantiene vitale, ed è più facile arginare eventuali problemi come muffe, rotture o insediamenti di insetti.

Occorre tener presente anche di attacchi di insetti xilofagi, ovvero quelli che mangiano il legno, possono essere davvero problematici: questi insetti, detti tarli, depongono le uova sulle superfici legnose e, quando si schiudono, i nuovi nati scavano gallerie all’interno del materiale. Questo può portare a un deterioramento totale del manufatto legnoso, perché diventa cavo e rischia di rompersi.

Come fare per evitare che questo accada? Innanzitutto, bisogna monitorare la superficie periodicamente: se si notano piccoli buchi di sfarfallamento, significa che i tarli possono essere presenti.

In questo caso, a seconda della quantità di buchi e di un eventuale sopralluogo di un esperto, si può intervenire con un apposito antitarlo, che penetrando più in profondità, uccide i tarli e le larve presenti nell’interno degli elementi lignei.

Altre cause del degrado come già anticipato sono: l’esposizione diretta ai raggi ultravioletti ed alle intemperie, i continui sbalzi di temperatura, umidità e l’attacco di funghi e muffe.

Ecco perché è necessario trattare il legno per esterno per evitare che si degradi per l’azione di questi fenomeni.

Gli olii, gli impregnanti e le vernici per esterno, sono prodotti appositamente formulati per decorare, proteggere, conservare e rendere più bello il legno e annullare tutti gli effetti dannosi degli agenti esterni.

Per rallentare e per quanto possibile evitare questo processo di invecchiamento, è necessario sapere bene come trattare il legno ed effettuare un periodico lavoro di manutenzione.

Per prima cosa, consigliamo sempre di pulire il legno con una spazzola morbida, e passare l’aspirapolvere

per rimuovere la sporcizia che può essere presente nella superficie.

Poi, a seconda dello stato di degrado del legno, si può procedere in vari modi, scopriamo come:

Se allo sguardo la superficie del legno appare uniforme tendente verso il grigio, l’intervento di manutenzione può essere abbastanza semplice. Ci sono vari prodotti, di differenti marche e tipologie, per ravvivare il legno, e si consiglia di applicarli circa due volte all’anno, all’inizio della stagione estiva e di quella invernale. In questo modo si assicura al legno una vitalità costante.

Se alcune zone della superficie si stanno degradando significa che la manutenzione ordinaria non basta. Si noteranno perché non solo il legno appare sbiadito, ma si noteranno scheggiature, piccoli annerimenti, crepe che iniziano a farsi vedere e al cui interno si creano zone scure. In questo caso si procede:

per prima cosa è necessario carteggiare bene la carta vetrata abrasiva di idonea grana o un prodotto apposito per rimuovere tutti i residui della finitura precedente;

  • spolverare e pulire il legno con un apposito prodotto che permette di pulire senza rovinare la superficie. Se il prodotto penetra nel legno, significa che è necessario applicare un impregnante;
  • nel caso in cui ci sia bisogno di impregnante, si passano almeno tre mani, fino che la superficie non appare lucida;
  • è il momento di passare alla finitura, che si potrà scegliere in base all’effetto desiderato: lucido, satinato, opaco o eventualmente colorato;
  • se invece il solvente non viene assorbito, quindi il legno è ancora impregnato, sarà sufficiente passare una mano di finitura per ravvivare il legno e farlo splendere di nuovo.

Se la superficie è degradata in modo significativo, con buchi, muffe e crepe, in questo caso si procede così:

  • rimuovere la finitura preesistente con carta vetrata di idonea grana o prodotti specifici e, come detto precedentemente, pulire con apposito prodotto, tenendo sempre conto dell’eventuale assorbimento;
  • se ci sono zone annerite, significa che c’è una presenza di muffa: in questo caso è necessario applicare uno specifico prodotto antimuffa per legno;
  • se ci sono buchi, crepe, o pezzi mancanti, si consiglia di riempirli con l’apposito stucco ligneo;
  • infine, è il momento di passare alla finitura come spiegato in precedenza.

       

Pavimenti in legno: impregnanti, vernici e olii per esterno

Come già detto, gli impregnanti, gli olii e le vernici per esterno, sono prodotti appositamente formulati per decorare, proteggere, conservare e rendere più bello il legno e annullare tutti gli effetti dannosi degli agenti esterni.

       

Cosa c’è da sapere sugli impregnanti

L’impregnante si usa per legni destinati all’esterno e protegge da muffa, funghi e azzurramento. Questo prodotto ha però due limiti:

  • essendo un prodotto secco non mantiene grasso il legno e quindi non previene la formazione di fessurazioni;
  • non crea una patina protettiva e quindi non protegge il legno dagli agenti atmosferici, né dal sole, né tantomeno, dalla pioggia.

Per sanare questi limiti, l’impregnante andrà sempre associato a un olio o a una finitura.

Si preferisce utilizzare impregnanti all’acqua perché sono quasi inodori, asciugano velocemente e anche la pulizia degli attrezzi è più semplice.

La cosa importante è non dare un impregnante a base acquosa sopra uno a solvente, in quanto il legno non riceverebbe il prodotto e voi buttereste solo via soldi e tempo. Una volta che si è messo l'impregnante per proteggere i manufatti di legno per esterni si usano anche le vernici all'acqua per avere un manufatto esteticamente più gradevole e più raffinato.

Le vernici all'acqua creano un film che una volta esposto all’azione dei raggi del sole evitano i processi di polimerizzazione e la degradazione tipica delle vernici al solvente. Applicando l'impregnante e una mano di vernice all'acqua il legno è destinato a durare molto più a lungo ed esteticamente risulterà come nuovo cancellando gli effetti del tempo.

Vediamo ora alcuni semplici passaggi da fare per ottenere il migliore risultato estetico e funzionale

quando trattiamo il legno per esterno con impregnante e vernici:

  • per prima cosa bisogna carteggiare il legno con carta abrasiva e pulire la superficie;
  • fatto questo si procede ad applicare più mani di impregnante per quante ne riesce ad assorbire il legno stesso. Quando la superficie appare lucida, significa che il legno è saturo e si è così ottenuta la massima protezione del legno. Esiste anche l'impregnante nella versione trasparente;
  • Infine, se si desidera per aumentare la protezione e migliorare l'aspetto estetico si procede sempre con pennello a setole morbide ad applicare la vernice.

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L'articolo prosegue approfondendo sulle vernici e sugli olii per pavimenti in legno in esterno.

  


  

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