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Mantova: crollano i tetti in lamellare di due palazzetti dello sport

Nell’arco di due giorni crollano i tetti di due strutture sportive sotto il peso di acqua e neve.

Castel Goffredo e Viadana: nell’arco di due giorni crollano sotto il peso di acqua e neve due strutture sportive.
 

Castel Goffredo. Una porzione del tetto del Palasport di Castel Goffredo, inaugurato nel 2008, è crollato sotto il peso della neve. La struttura sportiva è stata costruita dalla Poloni di Alzano Lombardo (BG) mentre il tetto in legno lamellare è opera della Habitat Legno di Edolo (Bs).
Il tutto ha inizio il 6 febbraio intorno alle ore 9.00 quando due addetti della vicina piscina comunale avvertono un forte boato proveniente dalla palestra: viene avvisato il Sindaco che si dirige sul posto assieme al Responsabile dell’ufficio tecnico. Per fortuna, data l’ora, il Palazzetto non ospitava le consuete lezioni della locale polisportiva perché il crollo al suolo delle due campate del tetto (indicativamente 500 metri quadri) avrebbe potuto causare una strage. Le cause, da un primo sopralluogo degli Enti competenti, sarebbero imputabili alla neve accumulatasi sul tetto nei giorni precedenti che impregnandosi d’acqua per le ingenti piogge successive ha visto aumentare notevolmente il suo speso sino a determinare la rottura delle capriate curve.
Comunque l’area è stata messa sotto sequestro e il pm ha aperto un’inchiesta per individuare i responsabili che saranno iscritti nel registro degli indagati.

Viadana. Dopo il Palasport di Castel Goffredo anche il tetto in legno del PalaFarina di Viadana (inaugurato nel 1996) è crollato dopo le ingenti nevicate dei giorni scorsi nel mantovano. In questo caso la struttura era stata isolata e resa inagibile per le infiltrazioni d’acqua dal tetto: infatti il primo sopralluogo aveva accertato il collasso di una trave in legno lamellare e lesioni ad altre tre. Inoltre un pilastro di cemento su cui appoggia la trave più danneggiata si era leggermente inclinato. Il cedimento è avvenuto alla sera del giorno dopo la chiusura per il collasso di una trave in legno lamellare, che nel corso della mattina si era spezzata, trascinando con sè il timpano e una parte del tetto.
Ora la parola alla Procura che dovrà accertare possibili gravi carenze progettuali tramite le due inchieste che ha aperto per presunto disastro colposo.


Fonte: Gazzetta di Mantova