Malte e intonaci da restauro: soluzioni Mapei per il Battistero di San Giovanni di Pisa
Grazie al prezioso contributo di Mapei sono stati riportati all'antico splendore gli intonaci della cupola del Battistero di San Giovanni di Pisa. Un efficace intervento di risanamento rispettoso dell'estetica.
Restauro di un'architettura simbolo della cristianità
Con una circonferenza di 107 m e un’altezza di 55 m, il Battistero di San Giovanni, che s’innalza di fronte alla facciata occidentale della Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il battistero più grande della cristianità.
La costruzione dell'edificio fu iniziata a metà del XII secolo, ma i lavori, finanziati dai pisani che ogni anno si autotassavano, videro il loro completamento dopo oltre due secoli. I lavori vennero ripresi dopo un secolo di interruzione da Nicola e Giovanni Pisano; si deve anche a questo la peculiare combinazione dei due stili: il romanico e il gotico.
La facciata in stile romanico pisano esibisce una ricca decorazione di sculture, molte delle quali sono state trasferite al vicino Museo dell’Opera del Duomo, riaperto al pubblico nel 2019 dopo una pregevole ristrutturazione che ha visto il contributo e il supporto tecnico di Mapei.
All’interno del Battistero, un elegante matroneo si affaccia sul vano centrale, regalando una suggestiva prospettiva da cui osservare il bellissimo fonte battesimale di scuola lombarda in cui, nel 1564, fu battezzato Galileo Galilei.
Il sistema di copertura del monumento è caratterizzato da una doppia cupola, una interna a tronco di piramide a base dodecagonale e una esterna a calotta emisferica. Questo particolare espediente architettonico, unito alla semplicità e all’assenza di decorazioni all’interno, dona al Battistero un’eccezionale acustica, ma espone maggiormente il cupolino sommitale, meno protetto dagli agenti metereologici e climatici, con conseguenti fenomeni di degrado visibili all’interno prima dell’intervento di restauro.
Gli intonaci all’intradosso della cupola, infatti, presentavano evidenti cause estrinseche e antropiche di degrado fisico: lacune di intonaco, distacchi a cartella, macchiatura delle superfici, lesioni e alcune buche pontaie riaffiorate su cui intervenire.
Restauro del Battistero di San Giovanni di Pisa: un gioco di squadra vincente
I lavori di restauro, iniziati nella primavera del 2021, hanno rappresentato un ottimo esempio di collaborazione e sinergia tra la progettazione, il supporto tecnico fornito da Mapei nella scelta delle tecnologie e dei materiali e l’esecuzione ad opera d’arte da parte delle maestranze.
Il complesso lavoro progettuale coordinato dall’Ing. Roberto Cela, Direttore Tecnico dell’Opera della Primaziale Pisana, si è avvalso dell’Assistenza Tecnica Mapei, pianificando un attento intervento di risanamento coerente con i princìpi del restauro e rispettoso dell’estetica del prestigioso monumento. Questa sinergia ha visto anche la partecipazione dell’Impresa Cellini, che da fine ‘800 si occupa di restauro di beni e monumenti storici e con cui Mapei ha collaborato al restauro del Battistero di San Giovanni a Firenze, posto di fronte alla Cattedrale della città.
Si è reso fondamentale, quindi, l’impiego di materiali compatibili dal punto di vista chimico-fisico ed elasto-meccanico con i supporti originali, prediligendo prodotti della Linea MAPE-ANTIQUE, a base di Calce ed Eco-Pozzolana, totalmente esenti da cemento, e dedicati al consolidamento, risanamento e restauro delle murature degli edifici di pregio storico e artistico.
Rifacimento degli intonaci
Inizialmente è stata eseguita una scrupolosa analisi conoscitiva dello stato di degrado di tutti gli intonaci esistenti, evidenziando puntualmente con dei gessetti colorati le tipologie di degrado e conseguentemente le modalità di intervento.
Sono stati rimossi accuratamente tutti gli intonaci ammalorati e il materiale incoerente ed eseguiti ripetuti lavaggi fino a ottenere un supporto sano, compatto e privo di parti in fase di distacco.
Le discontinuità e i vuoti delle buche pontaie sono state ripristinate tramite rincocciature realizzate con laterizio originale e MAPE-ANTIQUE ALLETTAMENTO, malta a base di calce idraulica naturale ed Eco-Pozzolana, esente da cemento e resistente ai sali.
Per la realizzazione dei nuovi intonaci è stato applicato manualmente MAPE-ANTIQUE STRUTTURALE NHL, malta fibrorinforzata per intonaci traspiranti a elevate prestazioni meccaniche e di adesione, a base di calce idraulica naturale, Eco-Pozzolana, materiali riciclati e sabbie naturali, esente da cemento, fibrata, e compatibile con murature di pregio storico e artistico. Attesa la corretta stagionatura, è stata realizzata la rasatura finale con MAPE-ANTIQUE NHL ECO RASANTE GROSSO, malta da rasatura traspirante, a base di pura calce idraulica naturale, avente la stessa tessitura degli intonaci originali e consentendo così un armonioso risultato finale.
Consolidamento degli intonaci esistenti con MAPE-ANTIQUE F21
Gli intonaci distaccati dal supporto murario, che si è deciso di non asportare, sono stati consolidati e riadesi tramite iniezioni di boiacca a calce superfluida.
Per prima cosa sono stati realizzati dei fori di opportuno diametro con un trapano a rotazione manuale per un’adeguata profondità, in corrispondenza di ogni area precedentemente evidenziata. Depolverato il supporto con una pompetta, si è proceduto a iniettare con delle siringhe da restauro MAPE-ANTIQUE F21.
RESTAURO DEGLI EDIFICI STORICI: SCOPRI LA LINEA MAPE-ANTIQUE DI MAPEI
MAPE-ANTIQUE F21
Questa particolare boiacca da iniezione è stata sviluppata da Mapei in occasione di un altro importante cantiere di restauro: il consolidamento delle volte affrescate da Giotto e Cimabue nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, che vide il crollo di parte della volta della prima campata in seguito ai drammatici eventi sismici che colpirono l’Umbria e le Marche nel 1997. Mapei sviluppò in quell’occasione MAPE-ANTIQUE F21, boiacca da iniezione fillerizzata superfluida, a base di calce idrata ed Eco-Pozzolana, esente da cemento e resistente ai sali.
Uno dei vantaggi considerevoli di MAPE-ANTIQUE F21 è quello di poter essere applicata senza bagnare precedentemente il supporto; i ritentori d’acqua nel formulato della boiacca consentono di evitare eventuali problematiche di macchiature sulle superfici di pregio. Inoltre, l’assenza di sali solubili e di calce libera nella boiacca garantiscono una perfetta stagionatura. La calce libera, infatti, dentro la muratura da consolidare, non trovando aria (CO2) per la carbonatazione, potrebbe rimanere nello stato pastoso per tempi molto lunghi, compromettendo temporaneamente l’efficacia del consolidamento strutturale.
SCHEDA TECNICA
Battistero di San Giovanni, Pisa
Periodo di costruzione: sec. XII-XIII
Progettisti originali: arch. Deotisalvi, Nicola e Giovanni Pisano
Committente: Opera della Primaziale Pisana
Anno di intervento: 2021
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per il rifacimento e il consolidamento degli intonaci
Direzione lavori: Ing. Roberto Cela (Direttore Tecnico dell’Opera della Primaziale Pisana)
Impresa esecutrice: Impresa Cellini (Firenze)
Coordinamento Mapei: Giacomo Maestrelli, Alessandro Giari
Architettura
L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.
Malte da Restauro
Con il topic "Malte da Restauro" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sulle malte da restauro e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
Restauro e Conservazione
Con il topic "Restauro e Conservazione" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati che esemplificano il corretto approccio a quel sistema di attività coerenti, coordinate e programmate, dal cui concorso si ottiene la conservazione del patrimonio culturale.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp