Macchine per costruzioni: calo significativo nel primo trimestre 2024 (-22%)

Per la fine dell'anno si prevede una contrazione nelle vendite in Italia tra il 5 e l'8%

Nel corso dei primi tre mesi del 2024, il panorama delle macchine per costruzioni in Italia ha evidenziato una significativa riduzione del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un totale di 4.169 unità immesse sul mercato nazionale. Questi dati, resi noti durante l'assemblea annuale di Unacea, sono stati analizzati nel contesto delle prospettive future del settore.

Più specificamente, le macchine movimento terra hanno registrato una diminuzione del 23%, con 4.002 unità vendute, mentre le macchine stradali hanno sperimentato un aumento del 16%, totalizzando 167 unità vendute. Questa variazione rappresenta un trend significativo rispetto al periodo precedente, indicando una possibile incertezza nel settore.

Secondo il Rapporto Unacea-Cer, presentato durante l'assemblea, si prevede una contrazione complessiva delle vendite di macchine per costruzioni in Italia tra il 5% e l'8% entro la fine dell'anno. Questa previsione riflette le attuali sfide e incertezze che influenzano il mercato, tra cui le aspettative per le future politiche industriali e l'impatto delle dinamiche economiche globali.

Tuttavia, nonostante le sfide interne, il settore ha mantenuto una posizione positiva sul fronte dell'export nel 2023, con un valore di esportazioni superiore a 3,5 miliardi di euro e una crescita del 14% rispetto all'anno precedente. Questo dato è stato accompagnato da un aumento delle importazioni del 9%, attestandosi a oltre 2 miliardi di euro. Il saldo della bilancia commerciale rimane positivo, superando i 1,2 miliardi di euro e registrando una crescita del 23% rispetto all'anno precedente.

Michele Vitulano, presidente di Unacea, ha commentato il trend del settore, evidenziando come dopo il boom di mercato del 2022, le vendite abbiano subito una contrazione nel 2023 seguita da un ulteriore calo nel primo trimestre del 2024. Ha ipotizzato che questo potrebbe essere dovuto a un "effetto wait and see" generato dalle incertezze sulle politiche industriali future. Tuttavia, ha sottolineato che i livelli di vendita precedenti erano particolarmente elevati e che il calo attuale potrebbe riflettere una normalizzazione del mercato.

Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l'importanza di affrontare le sfide future attraverso l'innovazione e la sostenibilità. Ha richiamato l'attenzione sulla necessità di decarbonizzazione entro il 2050 e ha promosso il piano di transizione 5.0 come un'opportunità per le imprese del settore di investire in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili.

Durante il dibattito conclusivo dell'assemblea, i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno evidenziato l'importanza della collaborazione e dell'interconnessione nel settore. Pierfrancesco Tieni, vicepresidente di Ance Giovani, ha sottolineato l'importanza di investire nella formazione del personale e nell'adozione delle direttive europee sulla sostenibilità delle costruzioni. Marco Prosperi, direttore generale di Assodimi/Assonolo, ha evidenziato il ruolo fondamentale del noleggio nel rinnovo del parco macchine e ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le associazioni per lo sviluppo di soluzioni sostenibili.