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Ma il calcestruzzo è infiammabile ?

Quanti casi di autobetoniere che bruciano durante la notte: è colpa del calcestruzzo ?

Sestu, 24 marzo 2016: attentato incendiario, distrutta una autobetoniera. Caserta, 27 marzo 2016: due autobetoniere date a fuoco. Latina, 28 marzo 2016: incendiate 3 autobetoniere. Latiano (BR), 24 aprile 2016: Incendio distrugge un camion pompa e una betoniera. Oristano, 6 maggio 2016: Tre betoniere sono state incendiate. Montecchi Precalcino (VI), 18 giugno 2019; incendio ha distrutto una betoniera e danneggiato seriamente altre tre. Cagliari, 5 luglio 2016 incendiate nove autobetoniere. Limbiate (MB), 26 agosto 2016: autobetoniera andata a fuoco. Viggiano (PZ), 7 settembre 2016: autobetoniera incendiata. Ferrara, 26 ottobre 2017: prende fuoco un’autobetoniera Orosei, 16 dicembre 2017: va a fuoco capannone e 5 autobetoniere. Roma, Sabato 7 Aprile 2018: incendio nella notte: distrutte cinque autobetoniere. San Cesario sul Panaro nella notte fra il 14 e il 15 aprile 2018: tre autobetoniere vanno a fuoco.  Anzola (BO) nella notte tra il 20 e il 21 maggio 2018 una betonpompa incendiata. Cagliari, 2 agosto: 2 autobetoniere distrutte dal fuoco. Sanluri 12 agosto 2018: incendiate 4 autobetoniere.  Cagliari, 19 dicembre 2018 vanno a fuoco 2 autobetoniere. Reggio Calabria, 23 dicembre: un incendio ha distrutto nella notte quattro betoniere. Lecce, 23 gennaio 2019: distrutte 4 betoniere e un camion. Quartu (CA),19 febbraio 2019: qualcuno ha dato fuoco a due autobetoniere. Oleggio (NO), Rho, 6 aprile, sono andate a fuoco due autobetoniere. ...

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Incendi e furti di autobetoniere e betonpompe

Sono questi alcuni dei dati tratti da notizie che si trovano sul web, e raccontano un fenomeno quantomai preoccupante. 

Per un neofita si potrebbe pensare che la colpa è del calcestruzzo, che sia un materiale infiammabile (d'altronde, siamo ormai abituati a leggerne di tipo su questo materiale ...) e che addirittura sia autoincendiante. Non è così. Esiste invece un problema reale, che non dipende dalle qualità del calcestruzzo, ma dall'interesse di qualcuno di influenzarne il mercato.

Peraltro, a fronte di mezzi che vanno a fuoco vi sono anche molti casi di mezzi che scappano, in genere nella notte o nei week end. Tra gli ultimi casi quello di Tavernerio (CO), 18 Luglio 2018 dove sono stati rubati due camion betoniera e quello di Grisignano di Zocco (Vi), 18 Gennaio 2019 quando sono state rubate due autobetoniere. Ma qui il problema è diverso: l'obiettivo non è quello di incidere sul mercato, ma quello di rivendere su altri mercati ricambi o mezzi di valore.

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Incendi di autobetoniere e betonpompe: un problema da affrontare

Purtroppo se ne parla molto poco, ma il problema degli incendi di mezzi per il trasporto e il pompaggio del calcestruzzo sta diventando sempre più rilevante.

Si tratta di un fenomeno che non si è mai interrotto: il 2009 e 2016 sono gli anni peggiori, ma anche nel 2019 ci sono stati casi importanti.

Negli ultimi tre anni è stata la Sardegna ad essere il territorio più a rischio, come se vi fosse una strategia vera e propria dietro a questi casi.

Cosa vi sia dietro non è facile da stabilire: incidenti per malcurata manutenzione ? difetti degli impianti elettrici ? dispetti tra concorrenti ? Ovviamente non può non esserci il sospetto che vi sia in atto un’azione da parte di qualcuno per controllare il mercato del trasporto del calcestruzzo. Negli articoli di giornale che parlano dei casi di incendi si parla di dolo, intimidazione, racket. 

In Italia gran parte del trasporto del calcestruzzo avviene tramite i cosiddetti “padroncini”, ovvero soggetti terzi più o meno organizzati, che trasportano per uno o più soggetti societari il calcestruzzo e lo pompano. Spesso sono i “piccoli” padroncini ad essere le vittime di questi incendi, ma capita anche ai cosiddetti mezzi di proprietà, ovvero alle autobetoniere e alle betonpompa che sono di proprietà dei produttori di calcestruzzo. Non sono risparmiate piccole o grandi aziende.

Etica, Etica, Etica ...

Il malaffare punta sui settori a minor controllo. 

I fatti della Lombardia dimostrano come ormai siano le forniture di prodotti e di servizi, i subappalti ... negli ambiti in cui vi è un minore controllo o vi è una minore strutturazione industriale ... ad essere gli ambiti più contaminati.

Spesso le nostre cronache citano impropriamente quello del cemento come un settore a rischio, non avendo chiaro che una cementeria non è un'impianto di betonaggio, ma un impianto industriale con grandi investimenti alle spalle e grandi controlli a monte e a valle. Il problema quindi non riguarda direttamente il cemento, ma indubbiamente riguarda altre aree della filiera.

etica, etica, etica ... vi è un enorme problema di etica che va affrontato, a tutti i livelli, anche nei canali distributivi del cemento e del calcestruzzo, nella produzione di inerti, nei controlli, nelle certificazioni. Etica e senso di responsabilità Etica e controlli. Etica e mercato.

Proseguire l'azione di qualificazione del settore

andrea-dari.gifQuanto accade dimostra che in un settore che da anni sta compiendo enormi sforzi per qualificare l’offerta,

chiedendo in prima persona, in particolare con l’Associazione che lo rappresenta, norme e regole più severe, arrivando addirittura a fare corsi di formazione ai corpi di polizia su come eseguire al meglio i controlli di legalità, o a svolgere per alcuni anni un’azione di aggiornamento di committenti e professionisti (progetto concrete, oggi purtroppo interrotto)

non si possa abbassare l’attenzione.

Cosa fare ? alcune idee:

il Consiglio Superiore dei LLPP dovrebbe dedicare una maggiore attenzione del rilascio delle certificazione FPC,  con l’obbligo formale di dotare ogni impianto di automazioni con registrazione “non violabile” della produzione del calcestruzzo,

si dovrebbero definire norme per avere più controlli sulla marcatura CE degli aggregati e sulla loro gestione, con una tracciatura digitale delle consegne,  

si dovrebbe costituire un registro nazionale digitale dei trasportatori di calcestruzzo, in cui sia costantemente aggiornato per quale committente ogni mezzo stia lavorando e dove - oggi possibile,

il Consiglio Superiore dei LLPP dovrebbe rendere obbligatoria la identificazione e la tracciatura digitale dei cubetti - anche questa oggi già realizzabile,

l'antitrust dovrebbe vigilare sulla vendita in dumping, ancor prima di sanzionare impossibili e improbabili accordi

gli ordini dovrebbero punire i professionisti che acquisiscono la direzione lavori di cantieri in cui la loro presenza è rara e incostante

le autobetoniere, per legge, dovrebbero avere il rubinetto dell'acqua sigillato, e solo il direttore del cantiere dovrebbe poter rompere questo sigillo con formale e registrata autorizzazione

Sono alcuni degli strumenti che potrebbero essere utili per poter premiare le aziende che credono in questa qualificazione e di fatto contrastare ogni fenomeno di infiltrazione.

Il calcestruzzo non è il cemento. L'impianto di betonaggio non è un cementificio.

Un’ultima nota.

La stampa troppo spesso chiama le centrali di betonaggio con il termine cementificio, il calcestruzzo con il termine cemento.

E come se quei giornalisti chiamassero il proprio giornale con il termine “foglietto”, oppure la propria testata online con il termine “sito”. Anche per chi fa comunicazione, purtroppo, c’è un problema di cultura.