Lutto nell’Ingegneria, è mancato il prof. Franco Bontempi.
E’ mancato questa notte prematuramente il prof. Franco Bontempi, ordinario di tecnica delle costruzioni presso la Facoltà la Sapienza.
Avevo cenato con Franco qualche sera fa, e il giorno successivo avevo moderato un evento che lo vedeva tra i principali relatori. Aveva approfondito con la sua abituale attenzione tecnica il tema del rischio con un intervento molto apprezzato.
Lo avevo sentito la settimana scorsa e mi aveva inviato le slide dell’ultima relazione. Mi aveva anche detto che stava scrivendo l’articolo che mi aveva promesso. Ora questo articolo resterà un incompiuto che mi legherà ancor di più alla sua memoria.
Allievo di Antonio Migliacci ai tempi del politecnico di Milano e di Remo Calzona poi a Roma, è stato tra i più giovani ordinari di Tecnica delle Costruzioni. Ha lavorato a lungo sul progetto del Ponte dello Stretto, forse colui che ha fatto più verifiche sui particolari progettuali. A quel tempo lo chiamai in un convegno proprio per parlare delle verifiche fatte.
Presa da: https://www.ingenio-web.it/articoli/autori/bontempi-franco/
E’ con profonda tristezza che Vi annuncio l’improvvisa scomparsa del prof. ing. Franco Bontempi, al quale mi legavano sentimenti di profonda stima e amicizia. Una grandissima perdita per il mondo scientifico, per quello professionale ed in particolare per l’Ingegneria Forense. Con Lui, convinto sostenitore dell’importanza della nostra disciplina, avevamo organizzato un memorabile Convegno IF CRASC a Roma nel 2015, che ha lasciato un segno indelebile, lo stesso che lascia Lui, del quale ci mancherà la profonda scienza, l’impareggiabile professionalità e l’ineguagliabile libertà caratteriale. Un vuoto incolmabile.
Nel suo curriculum un’attività ampissima: oltre 250 pubblicazioni su analisi e progettazione strutturale: sicurezza ed affidabilità, meccanica computazionale, meccanica non lineare, meccanica stocastica, dinamica strutturale, identificazione, ottimizzazione e controllo. Membro di comitato scientifico e chairman di sessioni in numerosi congressi internazionali e nazionali.
Consulente per l'analisi strutturale e la progettazione di ponti, edifici alti, strutture speciali, e per procedimenti di ingegneria forense connessi a collassi strutturali e procedimenti di giustizia amministrativa.
Franco non aveva un carattere semplice. Come il suo nome di battesimo era una persona franca e diretta, senza compromessi.
Dai professionisti era molto apprezzato. Mi è capitato di parlare di lui molte volte con il caro amico Matteo Felitti, proprio per la sua capacità di entrare tecnicamente sugli argomenti.
Lascia un vuoto indescrivibile per il settore dell’ingegneria.
RIP.
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