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Linee guida Ponti esistenti, positivo il giudizio dei geologi. "Finalmente uno strumento univoco ed uniforme"

Il commento dei Geologi alla pubblicazione delle Linee Guida Ponti esistenti

Lo scorso 7 maggio 2020 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato la «Linea Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti» , un documento da tempo atteso e che finalemnte regolerà dopo, un periodo di sperimentazione, la gestione dei ponti esistenti.

Positivo il giudizio del Consiglio Nazionale dei Geologi che con un comunicato, riportato di seguito, ha espesso un suo commento all'importante e avanzato documento utile per garantire maggiore sicurezza delle infrastrutture. Si attende al più presto l'avvio della fase sperimentale.

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 Linee guida Ponti esistenti, i geologi esprimono un giudizio positivo per sicurezza infrastrutture del Paese

Esprimiamo un giudizio positivo e grande apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e auspichiamo un rapido ed efficace avvio delle attività di monitoraggio, anche in riferimento ai recenti eventi drammatici che hanno coinvolto ponti, viadotti e cavalcavia nel nostro Paese, finalizzate alla valutazione della sicurezza ed alla classificazione del rischio per i ponti esistenti ed alla conseguente definizione di piani di intervento, stabilendone le priorità”. È il commento di Francesco Russo, delegato del Consiglio Nazionale dei Geologi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLLPP), dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Generale del CSLLPP delle Linee guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti che dovranno essere adottate dagli Enti gestori.

Le linee guida, predisposte dal gruppo di lavoro istituito ad hoc presso il Consiglio Superiore, saranno oggetto di una fase di sperimentazione in relazione al sistema di monitoraggio anche dinamico dei ponti e viadotti per un periodo di circa 12-18 mesi.

Per questo motivo, riteniamo importante considerare e valutare, – dichiara Russo - nella fase di schedatura di un ponte, aspetti determinanti che all’epoca della costruzione non facevano parte del supporto alla progettazione e alla realizzazione dell’opera, nemmeno in tempi considerati recenti”.

Uno strumento avanzato, univoco ed uniforme per tutti i gestori sul territorio nazionale

Al termine di tale sperimentazione, le linee guida potranno fornire uno strumento avanzato, univoco ed uniforme per tutti i gestori sul territorio nazionale che, superando il concetto del semplice censimento dei ponti esistenti, mediante un approccio generale, multilivello, multicriterio e multiobiettivo, consentirà la determinazione di una “classe di attenzione” per la gestione del rischio e la verifica di sicurezza delle infrastrutture.

>> Per approfondire leggi l'articolo "Analisi delle Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza dei ponti"

È un risultato importante anche in considerazione dell’aumento esponenziale, negli ultimi anni, di eventi di dissesto idrogeologico in Italia, come frane ed alluvioni” prosegue il Segretario del Consiglio Nazionale Arcangelo Francesco Violo che spiega: “Il nostro Paese, alla luce delle recenti tragedie, ha bisogno di un rapido avvio di attività di verifica e monitoraggio del sistema infrastrutturale. Queste attività devono partire dalla conoscenza delle opere da manutenere e dal loro ambito territoriale, in cui è possibile rilevare interrelazioni di carattere dinamico di origine ambientale e geologica”. Un’altra riflessione alle linee guida riguarda il tema della formazione e della qualificazione delle competenze in un settore con caratteristiche interdisciplinari, che deve coinvolgere gli ordini professionali competenti, demandati per legge all’aggiornamento professionale continuo dei propri iscritti, anche in applicazione del principio di sussidiarietà. “Il monitoraggio per la valutazione della sicurezza e per la classificazione del rischio per i ponti esistenti - conclude il geologo - deve attuarsi, quindi, attraverso un approccio multidisciplinare per un concreto ed efficace raggiungimento degli obiettivi prefissati”. 


L'INTERVISTA DI INGENIO alla Ministra Paola de Micheli

Paola De Micheli: impegno per digitalizzazione costruzioni, semplificazione norme, sicurezza opere esistenti

Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, concesso un'intervista sul documento "Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti" approvato dal Consiglio Superiore dei LLPP. La Ministra sottolinea l'importanza del documento che si basa su un approccio unitario e coordinato per la mitigazione del rischio e pone l'Italia all’avanguardia tra i Paesi industrializzati, ed evidenzia che ci sarà un periodo di sperimentazione e per il quale è previsto uno specifico stanziamento economico di 15 milioni di euro.

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Con le interviste a Massimo Sessa. Emanuele Renzi, Walter Lupi, Pietro Baratono, Walter Salvatore, Edoardo Cosenza, Andrea Del Grosso, Mario Nobili, ...