Infrastrutture
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Linee Guida per la Gestione della Sicurezza di Infrastrutture stradali e autostradali

Attraverso le “Linee guida per la implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali” ANSFISA, ha voluto raggiungere il massimo livello di integrazione, armonizzando norme di alto livello per i Sistemi di Gestione della Sicurezza dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), dell’EASA (European Aviation Safety Agency), dell’ERA (European Railway Agency) e della Direttiva Seveso III per elaborare una norma orizzontale indipendente dal dominio di applicazione. Dopodichè, si è proceduto a verificare tutte le connessioni tra la norma orizzontale e quelle verticali, ovvero le linee guida:

  • Road Infrastructure Safety Management – RISM, sviluppate dall’International Transport Forum

  • Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti, adottate dal MIMS

  • quelle relative al d.Lgs. 35/2011 di recepimento della Direttiva 2008/96/CE

  • delle gallerie stradali, di prossima pubblicazione

Il risultato concettuale e logico è quello di un sistema di gestione che raccorda funzioni generali della sicurezza, con quelle più specifiche legate alle attività su una rete di traffico e in particolare legate alle infrastrutture stradali e autostradali ed infine con quelle ancora più specifiche focalizzate sulla singola tipologia di infrastruttura o al singolo componente, come ad esempio i ponti, i viadotti o i cavalcavia, le gallerie, la segnaletica, le barriere di sicurezza, le pavimentazioni. 

In merito al contenuto ed alle peculiarità di questo documento, Ingenio ha intervistato:

  • Emanuele Renzi: Direttore Generale per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali
  • Stefano Zampino: Dirigente area normativa e standard tecnici
  • Galileo Tamasi: Coordinatore Sistemi di Gestione della Sicurezza, Normativa e Standard Tecnici

 

LG sui sistemi di sicurezza per uniformare le verifiche su strade e autostrade

https://www.youtube.com/watch?v=810a0DsO5N8

Come sottolinea nel suo intervento, Emanuele Renzi, il ruolo non semplice di Ansfisa è quello di promuovere e assicurare la vigilanza sulle condizioni di sicurezza del sistema infrastrutturale, comprendente sia le ferrovie che le strade ed autostrade. L’attività cardine è la quantificazione dei rischi a cui sono esposte le infrastrutture nonché la gestione delle stesse, è fondamentale identificare una soglia di rischio accettabile in funzione della sicurezza sociale, avendo ben presente che il rischio nullo non esiste come la certezza della sicurezza. La gestione del rischio è il fulcro delle linee guida: Ansfisa sta lavorando e collaborando con i gestori per la definizione del sistema di gestione del rischio. Queste attività si completano e concludono attraverso lo studio, la ricerca e la sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, ovvero programma di ricerca e protocolli di intesa (ad esempio: Reluis, Enea e Consorzio Fabre).

Nell’Aprile 2022 Ansfisa ha pubblicato le “Linee guida per la implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali” atte a definire ed organizzare le attività di manutenzione e gestione delle infrastrutture. Spicca ad esempio un capitolo dedicato alla formazione del personale ed alla certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza. Questo sistema consente di uniformare, coordinare, a fattore comune, tutte le attività che un gestore di una infrastruttura deve operare sull’infrastruttura per garantire la soglia di rischio minimo.

La performance di rete nei sistemi di gestione della sicurezza in ambito stradale

https://www.youtube.com/watch?v=t5AnEo0OHag

Il ruolo delle linee guida, nonché del sistema di gestione della sicurezza è di fornire una valutazione della performance dell’infrastruttura basandosi su dati osservazionali al fine di ricostruire le previsioni di determinati trattamenti e misure intraprese rispetto agli obiettivi fissati. La novità risiede nella tipologia di approccio: un approccio proattivo, ovvero orientato verso l’analisi dell’impatto che determinate misure possono avere in termini di sicurezza, in altri termini una programmazione delle misure.

 

La sicurezza stradale è una grandezza misurabile in termini sia di prestazione prevista che attesa per quel determinato tronco, al fine di migliorare le azioni proattive del gestore delle reti nonché un innalzamento della sicurezza ed una riduzione del rischio.

Ecco i pilastri e il funzionamento di un buon SGS per strade e autostrade

https://www.youtube.com/watch?v=eOAdJGFNwE4

In questa intervista è analizzato il motivo del perchè avvalersi dello strumento del sistema di gestione della sicurezza per le reti stradali e autostradali. 

Quali sono i punti cardine di un SGS-ISA? Come funziona un SGS-ISA? La chiave di lettura è la sicurezza ed i passaggi sostanziali per raggiungerla in modo oggettivo, ovvero mediante un procedimento umano organizzato e cognitivo, introducendo sia la variabile tempo che rende il processo dinamico sia quella organizzativa, legata alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

 

 

 

 

 

 

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