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Linee guida CSLLPP per la sicurezza dei ponti: via alla sperimentazione in Calabria

La Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di 5 milioni di euro destinati al censimento e alla valutazione di sicurezza dei ponti della rete viaria secondaria calabrese

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La Regione Calabria, su proposta della presidente Santelli, sarà la prima in Italia a dare attuazione alle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” pubblicate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici lo scorso 30 aprile, finanziando con 5 milioni di euro il censimento e la valutazione di sicurezza dei ponti della rete viaria secondaria della regione, in virtù della sperimentazione che, nei prossimi mesi, il MIT/CSLLPP avvierà su alcune strade nazionali.

Trattandosi di una sperimentazione, i cui risultati dovranno poi tradursi in una normativa tecnica per tutte le strade, la Regione Calabria ha ritenuto di poterla avviare anche sulla rete stradale secondaria (provinciale e comunale) calabrese.

Nelle idee della Regione Calabria, la conoscenza dei livelli di rischio delle infrastrutture stradali consentirà di orientare le risorse statali e comunitarie da investire per la messa in sicurezza intervenendo prioritariamente sui ponti e viadotti che per criticità rilevate e volume di traffico risultano a maggior rischio.

I risultati del progetto, inoltre, non solo consentiranno di indirizzare le risorse verso le situazioni di maggior rischio, ma anche di poter disporre di una fotografia complessiva della situazione della rete di accesso ai comuni interni della Calabria che, anche e soprattutto a causa dei mancati interventi sulle reti stradali secondarie, ha subito nell’ultimo decennio una significativa riduzione dei livelli di servizio e di sicurezza.

Le linee guida

Le linee guida per la classificazione del rischio dei ponti esistenti, predisposte ed approvate dopo i crolli di importanti infrastrutture stradali nazionali (in particolare il viadotto Morandi a Genova ed il ponte sul fiume Magra), forniscono indirizzi sulla valutazione dei livelli di sicurezza e sulle misure da adottare in caso di criticità (misure che possono andare dalle limitazioni di traffico alla chiusura di alcuni tratti pericolosi).