Lettura stratigrafica e mensiocronologica delle murature dell’albergo dei Poveri a Genova

Abstract

Lo studio archeologico d’elevato, con i suoi strumenti di indagine diretta, da tempo è una realtà per chi opera sulle architetture storiche con l’intenzione di conoscerle, comprenderle e conservarle. In particolare l’analisi mensiocronologica dei mattoni, unita allo studio stratigrafico e all’analisi mineralogico-petrografica delle malte ha costituito, per il contesto genovese, uno strumento efficace per la datazione delle murature. 
La presente comunicazione vuole essere una prima riflessione sui vantaggi che può offrire l'inserimento di risultati provenienti da analisi archeologiche in un database relazionale con estensione spaziale, collegato al modello BIM dell'edificio. È indubbio che la possibilità di un’informazione geo-referenziata e dettagliata sulla fabbrica possa costituire un aiuto per la stesura del progetto di conservazione, da compararsi però anche con il grado di complessità del sistema e i tempi che richiede la sua adozione.
Sono al vaglio anche eventuali ricadute positive sull'affinamento degli strumenti archeometrici che si potrebbero avere grazie alla possibilità di effettuare ricerche rapide e comparazioni in complessi articolati, quale è l’Albergo dei Poveri di Genova.

Tratto dal Convegno
Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente
Built Heritage Information Modelling/Management – BHIMM
Politecnico di Milano, 21/22 GIUGNO 2016

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