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Legnini, appello ai professionisti: “La ricostruzione non può permettersi battute d’arresto”

In occasione della visita ad Amatrice il Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, ha rivolto un appello a tecnici e professionisti.

 

Ricostruzione post-sisma, Legnini: «Servono progetti e più professionisti»

«Rivolgo un appello a tutti i professionisti e alle imprese: partecipate in modo più convinto e attivo al processo di ricostruzione per fare in modo che il processo virtuoso che si era attivato non subisca interruzioni».

A dirlo è il Commissario Straordinario alla Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, in occasione della visita ad Amatrice svoltasi lunedì 14 febbraio.

«Abbiamo bisogno di progetti - ha ribadito Legnini - e abbiamo bisogno di ampliare la platea dei professionisti impegnati nella ricostruzione. Lo faremo d'intesa con le professioni tecniche sulla base di un percorso definito in questi giorni».

 

L'appello di Giovanni Legnini per la ricostruzione post sisma

 

Il Commissario Legnini ha fatto il punto in questi giorni con i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi nazionali dei professionisti che aderiscono alla Rete delle Professioni Tecniche, proprio per valutare azioni comuni anche volte a evitare un'eccessiva concentrazione degli incarichi.

Per quanto riguarda i professionisti impegnati nella ricostruzione, «sono 29mila quelli iscritti nell’elenco speciale - ha ricordato il Commissario - mentre sono 2.700 circa quelli che hanno avuto incarichi. Dobbiamo allargare la platea sulla base di regole e iniziative condivise con la rete delle professioni tecniche. Ma vi è necessità che le progettazioni viaggino più speditamente. Fino a oggi sono stati avviati 12mila cantieri, di cui 5.200 nel solo 2021».

«Vorremo mantenere questo ritmo per ricostruire in tempi ragionevoli - ha concluso - ma adesso il Superbonus 110% su tutto il territorio nazionale, i tecnici e le imprese che scarseggiano e i prezzi che sono esplosi, hanno generato una nuova difficoltà. Stiamo cercando di dipanare uno per uno questi temi, ma abbiamo bisogno di progetti».