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Legge di Bilancio 2018: Ecobonus, ultime novità

È passata al Senato la Legge di Bilancio 2018, seppur con alcune variazioni. In particolare vi sono state alcune modifiche riguardo l’ecobonus e il sismabonus.

È passata al Senato la Legge di Bilancio 2018 , seppur con alcune variazioni. In particolare vi sono state alcune modifiche riguardo l’ecobonus e il sismabonus.

La prima novità riguarda gli interventi che portano alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica per gli edifici che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Per questo tipo di investimenti la detrazione potrà essere pari all’80% nel caso in cui la diminuzione del rischio sismico fosse di una classe e pari all’85% nel caso in cui fosse di due classi.

Una seconda novità riguarda invece gli incentivi riguardanti l’ecobonus. Passa dal 65% al 50% la detrazione per la riqualificazione energetica associata agli interventi di sostituzione di serramenti o l’installazione di schermature solari.

Per quanto riguarda gli impianti di climatizzazione invernale, è previsto un incentivo del 50% per la sostituzione dell’impianto attuale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe energetica A, che potrà essere aumentato fino al 65% se verranno anche installati sistemi di termoregolazione evoluti; invece non verrà applicato alcun incentivo per l’installazione di caldaie aventi classe inferiore alla prima.

Per gli interventi di cappotto termico, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e l’installazione di sistemi domotici la detrazione è rimasta al 65%, ma è necessario attendere i decreti attuativi che definiscano il tetto massimo di spesa e i requisiti tecnici per accedere all’incentivo.

È inoltre possibile usufruire di un incentivo del 65% nel caso di acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, purché determini un risparmio di energia pari ad almeno il 20%.

Per ciascuna unità immobiliare di un edificio, la detrazione verrà suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, per un totale non superiore a 136.000 euro.