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Legalità, qualificazione, sicurezza, valore del prodotto

Il 12 dicembre l’ATECAP ha festeggiato i suoi primi venti anni, una cerimonia contraddistinta dalla semplicità e dal rispetto per le tante imprese e i tanti lavoratori che subiscono le conseguenze di un ciclo recessivo dell'industria delle costruzioni i cui effetti si stanno manifestando con forza proprio in questo periodo.

Un anniversario che l’Associazione ha chiesto e ottenuto di poter celebrare nella sede del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il massimo organo dello Stato dove prendono forma norme e regole che impattano sul nostro comparto produttivo.

Ma anche la sede dove è stato istituito l’Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato, grazie al quale si è riusciti a legare indissolubilmente le regole ai controlli e da qui alle sanzioni, cogliendo in questo modo un successo importantissimo che si pone in linea con quanto auspicavano venti anni fa’, nel 1991, al momento della sua costituzione, i fondatori dell’ATECAP.

Garantire un mercato trasparente, basato sul rispetto delle regole e sul pieno riconoscimento del valore del calcestruzzo, arrivando a porre fine a quelle criticità relative alle diverse fasi dalla produzione, alla fornitura ,alla posa in opera fino al collaudo.

Sono obiettivi che l’ATECAP persegue da sempre con determinazione e chiarezza, obiettivi non sempre popolari che ad un’Associazione di categoria possono costare anche in termini di adesioni, ma su cui non si possono fare sconti.

Si tratta di un vero e proprio impegno che va al di là dei confini di ciò che viene definito come attività di lobby, un impegno più che mai vivo e attuale affinché si affermino con forza i principi della legalità, della qualificazione, della sicurezza e del valore del prodotto.

La celebrazione del ventennale dell’ATECAP è stata una nuova ma ancor più importante occasione di dibattito pubblico da cui è emerso il riconoscimento all’Associazione quale attore fondamentale nel processo di qualificazione non solo della filiera del calcestruzzo armato ma dell’intero complesso sistema organizzativo e produttivo delle costruzioni nel nostro Paese.

Il bilancio è dunque positivo ma resta la piena consapevolezza che se molto è stato fatto tanto altro c’è ancora da fare.

Un impegno che tuttavia non appare insormontabile se supportato dall’assoluta compattezza della categoria nella volontà di perseguire gli obiettivi che sono stati la spinta alla costituzione dell’ATECAP e grazie alla quale potremo presto raggiungere nuovi e più importanti traguardi.