Le patologie del cappotto termico dovute agli errori di posa della tassellatura. Prevenzione e diagnosi

Prosegue qui la serie di articoli con cui cerchiamo di spiegare quali sono le cause che determinano l'insorgenza delle patologie in un cappotto termico, col fine dichiarato di aiutare i progettisti, i direttori dei lavori e gli installatori, a prevenirle e ai periti di comprenderle. Qui la parte dedicata ai tasselli.

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Il cappotto termico si basa su un'idea estremamente semplice ed intuitiva ma richiede una progettazione e una posa particolarmente complesse e raffinate di ogni suo strato funzionale affinché le singole parti possano collaborare fra loro in maniera olistica e comportarsi così da Sistema Cappotto o ETICS.

Conoscere a fondo i singoli strati funzionali, le interazioni reciproche e le regole per una posa corretta permette al progettista, al direttore dei lavori e all’installatore di evitare ex-ante l’insorgenza di patologie future e consente, parallelamente, al perito di risalire ex-post alle cause che hanno causato la patologia che è chiamato ad esaminare.

Un cappotto termico è composto da otto strati funzionali e ognuno di essi è chiamato a svolgere una "funzione" specifica, un compito ben definito. Ogni strato ricopre un ruolo insostituibile.

In questa serie di articoli dedicata al cappotto termico analizziamo di volta in volta uno strato funzionale.

In questo terzo episodio parliamo dello strato 3 – i tasselli.

Gli strati funzionali del cappotto termico

0. parete di appoggio o supporto

1. la colla di adesione o collante

2. il pannello isolante

3. i tasselli

4. l’intonaco di fondo

5. la rete di armatura in fibra di vetro

6. l’intonaco rasante

7. il primer

8. l’intonaco di finitura con pittura finale

  

   

Lo strato funzionale n. 3 del cappotto termico: parliamo dei tasselli

La funzione dei tasselli

Lo strato di tassellatura collabora in forma sinergica con il collante per garantire la stabilità statica del cappotto termico nei riguardi delle azioni e delle sollecitazioni che gravano su di esso.

Di norma si tratta della componente tagliante della forza-peso dei pannelli posti superiormente e della flessione conseguente all’eccentricità con cui questo carico viene applicato rispetto al piano di incollaggio.

Ma il maggior contributo di stabilità che la tassellatura esplica è sicuramente quello offerto nei riguardi dell’azione più insidiosa per il sistema cappotto, azione che, purtroppo, è spesso sottovalutata: la forza perpendicolare di strappo causata dalla depressione del vento sui pannelli, forza che può raggiungere punte di intensità tali da non poter essere contrastate dal solo collante.

Le immagini che seguono rendono plasticamente l’idea della forza che il vento in depressione può applicare al cappotto. E’ importante notare che la parte più sollecitata è posta nella parte superiore della facciata e in corrispondenza di uno spigolo del fabbricato.

  

    

 

   

Anche dalle immagini seguenti si intuisce in quali posizioni il vento in depressione esplica la sua maggiore intensità come forza di trazione sul piano del cappotto e, di conseguenza, dove e quanto sia importante, direi necessario, posizionare i tasselli.

Ricordo che solo i tasselli sono in grado di reagire a trazione per contrastare efficacemente la forza operata dal vento che tenta di strappare il cappotto dalla parete.

  

     

Dalle immagini si evince ancora una volta come le forze del vento siano maggiori alle quote più elevate della facciata e in corrispondenza degli spigoli del fabbricato.

Lo stato tensionale e di sollecitazioni che il sistema collante-tassellatura è chiamato a contrastare è riportato nello schema seguente:

  

 

Il dimensionamento della tassellatura 

Pertanto la tassellatura (numero dei tasselli e loro lunghezza) va dimensionata attraverso un calcolo statico impostato sull’effetto del vento previsto per la categoria topografica e sull’altezza dal suolo.

Sul manuale Cortexa al cap. 10.3 sono presenti tabelle molto utili per il dimensionamento.

  

Quando

Non sempre è necessario applicare la tassellatura anche se è sempre consigliabile.

Si rende comunque necessaria in questi casi:

• quando la massa del sistema cappotto è superiore ai 30 kg/mq (si generano forze di taglio difficilmente sopportabili dal solo collante)
  
• spessore dei pannelli isolanti oltre i 10 cm (con l'aumento dell'eccentricità il valore della flessione diventa impegnativa per il solo collante)
  
• per edifici alti (h>12 m), perché l'altezza aumenta considerevolmente l'effetto della depressione del vento e la forza di adesione del solo collante potrebbe non essere più sufficiente a opporvisi
  
• quando il supporto è intonacato (perché potrebbe garantire poca resistenza allo strappo)
  
• installazione su edifici esistenti.

  

Il materiale

Negli ETICS marcati CE vanno utilizzati i tasselli previsti nella ETA che li fissa in base al materiale e alle caratteristiche del supporto.

Per i cappotti assemblati è consigliabile effettuare prove di tenuta del tassello al vento. Chiaramente il tassello non deve determinare un ponte termico per cui dovrà essere a taglio termico con la vite racchiusa all'interno di un astuccio plastico.

Il diametro del piattello viene scelto in base al materiale del pannello isolante è potrà variare da un minimo di 60 mm per pannelli in materiali rigidi quali EPS e PU-poliuretano fino ai 140 mm necessari per le lane minerali.

La lunghezza del tassello deve garantire la profondità dell'ancoraggio reale, cioè al netto degli strati che non offrono resistenza quali il collante, l'intonaco del supporto ed eventuali rivestimenti.

LEGGI ANCHE  Il “cappotto termico” o ETICS: cosa c'è da sapere sulla marcatura CE del kit o dei suoi componenti

  

Gli schemi di di tassellatura

Lo schema di posa da adottare viene determinato sulla base del materiale del pannello isolante utilizzato.
Questi gli schemi consigliati che permettono di evitare l’insorgere degli “effetto cuscino” ed “effetto materasso” già visti nella puntata scorsa.

  

  

  

 

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L'articolo continua con la trattazione di:  
> LA POSA CORRETTA
> LE PATOLOGIE RICONDUCIBILI ALLA POSA NON CORRETTA DEI TASSELLI

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Immagini tratte dal libro Le patologie del cappotto termico - Sergio Pesaresi - Maggioli editore